Archive for dicembre 23rd, 2011

dicembre 23, 2011

Complete control – The Clash – Buonanotte compagni.

dicembre 23, 2011

Quando e quanto si dovrà a pagare? L’agenda della manovra.

Dal primo gennaio 2012 gli italiani cominceranno a pagare Imu,Irpef, Irap, tassa sugli immobili all’estero e sui fabbricati rurali. E ancora: imposta sui capitali scudati, sul recupero edilizio e sul risparmio energetico. Dal primo gennaio 2013 aumenta anche la tassa sui rifiuti: si chiamerà Tares. E dal 1 maggio 2012 scatta la tassa sulle barche, per gli altri beni di lusso il via è sempre da gennaio 2012. Avrà invece un effetto retroattivo l’Ace, l’incentivo alla capitalizzazione delle imprese che ha efficacia dal 1 gennaio 2011.

Quali sono le nuove tasse da pagare?

Imu (la nuova Ici sulla prima casa). Valore complessivo 11.200 milioni. Si applica un’aliquota del 4 per mille sull’abitazione principale e 7,6 per mille sugli altri immobili. Il tutto moltiplicato per la rendita catastale aggiornata e moltiplicata per i nuovi coefficienti, aumentati dei circa il 73%. E’ possibile una detrazione di 200 euro a figlio convivente fino ai 26 anni (e fino a un massimo di 400 euro).

Immobili all’estero. L’imposta colpisce tutte le case possedute all’estero da soggetti residenti in Italia, anche non cittadini italiani. L’aliquota dello 0,6% viene applicata sul valore indicato nell’atto d’acquisto o, in assenza, sul valore di mercato. Valore complessivo 98,4 milioni.

Fabbricati rurali. Per quei fabbricati per i quali i proprietari intendono conservare la qualifica di ruralità c’è tempo fino all’entrata in vigore della legge di conversione del Dl 201/2011 (probabilmente oggi stesso) per la denuncia al Catasto. L’adempimento ha effetto retroattivo, in quanto richiede che il fabbricato abbia i requisiti di ruralità da almeno cinque anni.

Irpef. Dall’anno d’imposta 2011 l’addizionale regionale Irpef passa dallo o,9% all’1,23 per cento. L’imposta è destinata a finanziare il sistema sanitario nazionale: su questa aliquota base le Regioni possono applicare un +0,5%. Si prevede una stangata soprattutto nelle regioni del Sud Italia.

Tares. La tassa sui rifiuti (Tarsu) già esistente è la prima parte di una nuova imposta maggiorata che finirà nel gettito dei servizi comunali e sarà pagata da tutti i residenti. Il costo è di 30 centesimi al metro quadrato. Questa è l’unica tassa che sarà pagata a partire dal 1° gennaio 2013 e non sarà facile costringere a pagare anche chi sinora non era coinvolto nelle tasse comunali, ovvero gli inquilini.

Capitali scudati. E’ prevista un’imposta di bollo speciale del 10 per mille nel 2012 e del 13,5 per mille nel 2013. L’aliquota ordinaria è al 4 per mille. Prevista anche una tassa per il 2012 per le attività finanziarie che, al 6 dicembre 2011, sono state prelevate. Valore complessivo 1.095 milioni.

Irap. Le imprese potranno dedurre interamente l’Irap pagata sul costo del lavoro. Taglio del cuneo fiscale per chi assume donne e giovani sotto i 35 anni. Sui nuovi contratti la deduzione sale da 4.600 a 10.600. Valore complessivo -994 milioni.

Lusso. Tassate le auto con potenza superiore ai 185 kW (20 euro per ogni kW in più) e gli aerei privati (in base al peso). Partenza 1 gennaio 2012. Tassa anche sulle imbarcazioni (inbase alla lunghezza dello scafo, oltre i 10 metri), dal 1 maggio 2012.

Ace. Aiuto alla crescita economica, a efficacia retroattiva, a partire dal 1 gennaio 2011. E’ un incentivo alla capitalizzazione delle imprese e riguarda sia gli apporti dei soci sia la rinuncia alla distribuzione degli utili e opera come deduzione dal reddito d’impresa. Valore complessimo -950,5 milioni.

Recupero edilizio. Parzialmente riscritta la disciplina per la detrazione del 36% delle spese per i lavori di recupero edilizio. Confermata per il 2012 anche quella del 55% sul risparmio energetico, che sarà poi riassorbita nel 36% a partire dal 2013.

dicembre 23, 2011

Abbiamo dimenticato la Grecia. I nostri fratelli greci.

Duecento casi di bambini in pericolo, denutriti, «perchè i loro genitori non sono in grado di alimentarli come si deve». Non è il medioevo, è la Grecia del 2011. «Quando ho letto questa notizia – confessa Debora Billi – pensavo fosse l’esagerazione di qualche blog catastrofista, tanto mi sembrava incredibile». Invece è l’Ansa, che cita il sito “Newsit”. E’ la maggiore agenzia di stampa italiana a confermare la storia: quei 200 piccoli europei sono davvero alle prese con la fame, e i loro insegnanti «fanno la fila per prendere un piatto di cibo per i loro alunni che non hanno da mangiare». Questa non è più crisi, è catastrofe umanitaria: «Il ministero della pubblica istruzione, che in un primo momento aveva definito la denuncia come “propaganda”, si è visto costretto a riconoscere la gravità del problema».

Come hanno riferito alcuni insegnanti al quotidiano “To Vima”, il problema della denutrizione ormai esiste e, in Grecia, viene individuato più facilmente La Grecia alle prese con la famenelle scuole a tempo pieno: «Molti ragazzi vengono in classe senza il pranzo e dicono di averlo dimenticato a casa perché si vergognano di dire la verità». E non mancano nemmeno i casi di pazienti che, dopo essere guariti, non vogliono lasciare l’ospedale perché non hanno dove andare a dormire, continua la cronaca greca, ripresa dal blog “Crisis.Blogosfere”. «Stanno uccidendo i greci, e non solo con la fame», osserva Debora Billi: l’altra emergenza, ormai drammatica, riguarda l’assistenza sanitaria: la Grecia sembra stia scivolando verso una disperazione sociale da terzo mondo.

dicembre 23, 2011

Fiorella Mannoia – Io non ho paura.

Non dobbiamo aver paura compagni, ce la faremo, come sempre.

dicembre 23, 2011

Gnoccaforum, il sito delle zoccole.

Apprendiamo dal Secolo XIX di Genova che esiste in rete un sito, una specie di portale, chiamato gnoccaforum.com. Si tratta di una compilazione scrupolosissima e sempre aggiornata per orientarsi nel vasto mondo delle lucciole, o escort come si dice oggi. Una guida ragionata regione per regione dell’offerta di amore mercenario disponibile sul mercato italiano e non solo. Affidato al contributo volontario individuale, il sito realizza una sorta di Wikipedia del sesso con iniziative che, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, riescono a fornire addirittura una Google map  (l’azienda fornisce solo la tecnologia, non è responsabile dei contenuti) in tempo reale per localizzare all’istante ubicazione e nominativo della Brenda di turno. A Genova ci ha pensato un tal Bacco, nickname dietro il quale si nasconde non solo un amante del genere ma anche un sottile esperto telematico. E un fine conoscitore delle 108 lucciole dei vicoli di Genova.

dicembre 23, 2011

Usa, lotta social al fisco. Intesa Obama repubblicani.

Cosa ci fa, con 40 dollari al mese, un americano medio? La domanda è stata posta, via Facebook e Twitter, direttamente dalla Casa Bianca ai 160 milioni di cittadini statunitensi che nel 2012 rischiavano di veder finire gli sgravi fiscali sul welfare da applicare alla busta paga. Uno sconto, che permette a buona parte dei dipendenti d’Oltreoceano di risparmiare una media di 40 dollari ogni mese.
La campagna, pubblicata con grande risalto anche sul sito della Casa Bianca, è stata lanciata nel bel mezzo dell’impasse in cui si è trovato il presidente degli Usa Barack Obama sull’estensione, per i primi due mesi del 2012, del decreto sugli sgravi fiscali. Un prolungamento che, approvato al Senato, ha incontrato, almeno inizialmente, il veto dei Repubblicani alla Camera dei rappresentanti.
DUEMILA RISPOSTE SUL WEB OGNI ORA. Per rendere ancora più forte la pressione sugli avversari, lo staff presidenziale ha così lanciato l’iniziativa trovando la pronta risposta degli elettori: 2 mila utenti all’ora hanno spiegato come, in tempi di crisi, quei 40 dollari siano un capitale prezioso, uno strumento irrinunciabile per pagare il riscaldamento, il pranzo del bambino a scuola o le prescrizioni mediche.
E alla fine per Obama, la campagna si è rivelata una strategia vincente: nella serata del 22 dicembre, è infatti arrivato il via libera dei Repubblicani per l’estensione bimestrale dei payroll tax cuts in attesa di un accordo definitivo. E 160 milioni di statunitensi, hanno così potuto tirare un sospiro di sollievo.

dicembre 23, 2011

Palazzo Madama basta starci il mercoledì.

Ore 13,30, prima telefonata.
(Il premier Mario Monti ha da poco finito di illustrare ai senatori di Palazzo Madama la manovra finanziaria).
«Sì, sono io… sono il senatore Nespoli… no, guardi, sto arrivando… sono in treno… tra mezz’ora sarò in Senato… eh, lo so, ma sono anche il sindaco di Afragola e purtroppo avevo un impegno nel mio municipio… del resto è di questo che vuole parlare, no? del mio doppio incarico…».
Ore 14,15, seconda telefonata.
(Intanto, in aula, sono già iniziate le dichiarazioni di voto dei partiti).
«Sto in taxi! Cinque minuti e arrivo… vedo com’è la situazione, voto e poi possiamo vederci alla buvette. D’accordo?».
Ore 14,45. Buvette.
Senatore Nespoli, una domanda preliminare: come ha fatto a votare se non ha sentito neppure mezza parola del discorso di Mario Monti?
«Beh… che significa? Qual è il problema? Avevo sentito quello che disse alla Camera e… beh, suppongo avrà ripetuto le stesse cose, no?».
Forse però sarebbe stato meglio essere presente in aula. Forse è materialmente impossibile ricoprire, contemporaneamente, due incarichi: senatore della Repubblica per il Pdl e sindaco di una città grande e complessa come Afragola.
dicembre 23, 2011

Buonismo natalizio.

“Sotto Natale”

dicembre 23, 2011

Babbo Natale licenziato.

dicembre 23, 2011

…e la chiamano fiducia.