Siglato il Patto per la terra dei fuochi.

 

NAPOLI – Oggi il contrasto, domani l’azzeramento: è l’obiettivo del Patto per la Terra dei fuochi, protocollo sottoscritto oggi a Napoli che prevede un sistema di iniziative concrete rivolte a contrastare il fenomeno dei roghi tossici nelle zone tra le province di Napoli e Caserta. Le Prefetture di entrambe le città svilupperanno un piano di intervento teso a orientare le attività, attuare, sulla base della suddivisione del territorio in aree omogenee, controlli delle attività produttive (rivenditori di gomme, officine, laboratori tessili) che forniscono – si legge nel documento – ”materia prima per gli incendi”. La Regione Campania mette in campo 5 milioni di euro a valere sui fondi Fas che diventano immediatamente disponibili per le iniziative di contrasto e governo del fenomeno.

Attraverso dei bandi, i fondi saranno poi trasferiti ai Comuni che dovranno doparsi di un regolamento che assimili i rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani. L’Anas, la Regione, le Province effettueranno anche il monitoraggio della viabilità di competenza per individuare le presenza di eventuali cumuli di rifiuti. Viene reso operativo Prometeo – il portale del Patto – che consente un’informazione costante e aggiornata sulle azioni di contrasto e governo del fenomeno dei roghi di rifiuti e favorisce forme di collaborazione attiva e partecipazione da parte delle associazioni e dei cittadini.

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