Posts tagged ‘Rifiuti’

gennaio 23, 2015

Arri, a, ciucciariè!

Asini o inceneritori: qualche dubbio?

di Domenico Finiguerra* – La legge della conservazione della massa è una legge fisica della meccanica classica, che prende origine dal cosiddetto postulato fondamentale di Lavoisier: «Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma». Non avranno studiato al liceo scientifico e non frequenteranno convegni di fisica, ma loro, gli asini che fanno la rac Altro…

ottobre 11, 2013

-INTANTO LA TERRA DEI FUOCHI CONTINUA A BRUCIARE-

Rifiutarsi

Ora che sembra che la Terra dei Fuochi sia sulla bocca di tutti ci si aspetterebbe anche qualcosa di diverso. Invece la storia è sempre identica, la memoria corta, le passerelle lucide. Mentre su facebook impazza la moda del cartello ve ne sono alcuni che continuano ad essere ignorati: “Divieto di Scarico”, “Zona Videosorvegliata”,…Visualizza altro

 — con Pietro Reina

settembre 29, 2013

Io, che ero a Caivano ieri mattina, vi maledico.

Politici ciechi e industriali del Nord complici della camorra. Sono stata male a respirare quei veleni
di Ilaria Puglia – La nostra cronista Ilaria Puglia era a Caivano ieri mattina, quando la Forestale ha sequestrato quel campo pieno di bidoni tossici. Questo articolo non è solo il resoconto di quello che è stato trovato ma è anche un atto di accusVisualizza altro

— con Giorgio Varlese

settembre 29, 2013

Ecco l’elenco dei 47 comuni devastati dalle Ecomafie.


25 settembre 2013 | Emanuela Mastrocinque

Il sito Vocenuovatv.it ha pubblicato, nella giornata di ieri, il drammatico elenco dei 47 comuni pericolosamente inquinati dalle ecomafie. La paura cresce insieme al numero di morti per cancro.Visualizza altro

luglio 26, 2013

Telerilevamenti aerei su cave al Sud.

AMARO (UDINE) – Helica, azienda carnica di telerilevamento aereo, si è aggiudicata una commessa del Comando Generale dei Carabinieri ed è impegnata in una attività di telerilevamento aereo in Sud Italia.

Gli elicotteri dell’azienda di Amaro, dotati di un sistema laserscan (LiDAR), stanno scansionando un’area di 4.000 chilometri quadrati – zone di Campania, Sicilia, Puglia, Calabria – in sedi di cave dismesse con il compito di fornire i dati ai militari per capire se queste aree siano state riempite in maniera illegale o siano ancora utilizzate senza autorizzazione. L’iniziativa si inquadra anche nella lotta alla criminalità organizzata.

luglio 9, 2013

Orlando, rivedere Tares e premiare cittadini virtuosi.

  Orlando, rivedere Tares e premiare cittadini virtuosi

ROMA – Rivedere la Tares, perche’ ”cosi’ come e’ congegniata non aiuta”, e modularla sulla base di un meccanismo che premi i comportamenti virtuosi. Lo afferma il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, a margine del rapporto ‘Comuni ricicloni’ di Legambiente, a proposito della nuova tariffa sui rifiuti.

”Il governo – spiega Orlando – sta iniziando una discussione che lo vedra’ impegnato nei prossimi giorni, forse nelle prossime settimane su come ridefinire la Tares. Sono convinto che sia mio compito in quanto ministro dell’Ambiente supportare questo processo attraverso un passaggio pieno alla tariffa che eviti di continuare a tassare sulla base di un elemento poco significativo in questo campo come quello della superficie ed invece tassi sulla base della produzione del rifiuto e incentivi chi decide di differenziare il rifiuto, e farlo attraverso meccanismi di carattere premiale”.

”Su questo – osserva il ministro – credo che non bisogna guardare a quanto si fa in termini di cassa immediata ma quanto si riesce a risparmiare in un arco di tempo piu’ lungo”. Ed in questo ”mi piacerebbe che il sistema delle autonomie, dei consorzi e dei comuni, sostenesse queste modifiche. Qua – conclude Orlando – non dobbiamo fare una mini-patrimoniale ma premiare i o portamenti virtuosi”.

luglio 9, 2013

Legambiente, Ponte Alpi(Bl) campione raccolta differenziata.

Legambiente, Ponte Alpi(Bl) campione raccolta differenziata Legambiente, Ponte Alpi(Bl) campione raccolta differenziata

ROMA – Il campione d’Italia per la raccolta differenziata e’ il comune di Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno. Al nord tra i capoluoghi vince proprio Belluno, mentre al sud primeggia Salerno. Questi alcuni dati del rapporto di Legambiente ‘Comuni Ricicloni’, presentato oggi a Roma.

I migliori comuni d’Italia in raccolta differenziata sono 1.293, pari al 16% del totale dei comuni e a 7,8 milioni di cittadini. Tra questi comuni, che corrispondono al 13% della popolazione, si differenziano i rifiuti a un tasso superiore al 65%. Vanno male invece le grandi citta’, e incontrano difficolta’ le medie.

Dal rapporto emerge che sono 330 le realta’ che producono meno di 75 chilogrammi per abitante di rifiuto secco indifferenziato. Il numero maggiore di comuni ricicloni si trova in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige; la prima regione del sud e’ la Campania.

Tra i comuni sopra i 10 mila abitanti, prosegue Legambiente, si distinguono per il Nord Zero Branco (Treviso), al Centro Serravalle Pistoiese (PIstoia) e al Sud Monte di Procida (Napoli). Sant’Orsola Terme (Treviso), Montelupone (Macerata) e Casal Velino (Salerno) sono i primi tre classificati tra i comuni con meno di diecimila abitanti.

giugno 19, 2013

Ecomafie che non conoscono crisi

Il liberismo è il terreno dove crescono i traffici delle cosche e il loro potere politico. Legambiente dà i numeri [Checchino Antonini]

34.120 reati, 28.132 persone denunciate, 161 ordinanze di custodia cautelare, 8.286 sequestri, per un giro di affari di 16,7 miliardi di euro gestito da 302 clan, 6 in più rispetto a quelli censiti lo scorso anno. I numeri degli Visualizza altro

aprile 18, 2013

Legambiente, rifiuti interrati sotto strada nel casertano.

(Archivio) (Archivio)

CASERTA – ”Sotto il manto stradale della statale Appia nel comune di Sessa Aurunca (Caserta) sarebbero stati interrati rifiuti inquinanti”. A lanciare l’allarme, su cui tra l’altro e’ in corso anche un’indagine della magistratura, e’ Legambiente attraverso una nota firmata da Michele Buonuomo e Giulia Casella, rispettivamente presidente regionale campano e consigliere nazionale dell’associazione.

”Una serie di telefonate anonime arrivate nei giorni scorsi – scrivono – hanno denunciato che sulla strada statale Appia, sulla variante realizzata al bivio della strada che conduce alla centrale nucleare del Garigliano, per eliminare la doppia curva, sarebbero stati interrati, sotto il nuovo manto d’asfalto, materiali inquinanti”. Le indicazioni – prosegue la nota di Legambiente – hanno poi trovato riscontro visto che dal commissariato di Polizia di Sessa Aurunca e’ stata confermata ”la presenza di indagini coperte da segreto istruttorio”.

gennaio 25, 2013

Rifiuti speciali: bruciati nei cementifici, arriva l’ok del Senato.

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Mentre voi siete lì a scrivere post sui rifiuti, a raccogliere firme contro l’inceneritore dietro casa, ad invocare la differenziata e a sfilare al corteo alla discarica, c’è qualcuno che approva in sordina la seguente cosa:All’articolo 3, comma 1, lettera d), e comma 3, nonché all’articolo 5, comma 3, la parola: ‘salve’ sia sostituita con le parole: ‘ivi incluse'”.

Non avete capito niente? Così dev’essere. Infatti, l’enigmatico decretino appena approvato al Senato, con la sostituzione dell’altrettanto enigmatica paroletta, in pratica stabilisce che i rifiuti solidi urbani siano considerati rifiuti speciali e possano essere bruciati nei cementifici. Lo avevamo anticipato già nell’aprile scorso.

Qual è il vantaggio di ciò? Semplice: in Italia c’è una notevole produzione di cemento, e quindi i cementifici sono praticamente ovunque. In ogni regione, in ogni provincia, quasi in ogni comune. Voilà: non c’è più bisogno di costruire inceneritori, per incenerire rifiuti. Non solo, l’incenerimento nei cementifici impedisce il controllo da parte dei cittadini, quello che si verifica continuamente con i termovalorizzatori: i cementifici sono piccoli, privati, sparsi ovunque, chi potrà riuscire a controllare cosa si brucia lì dentro?

Anche perché in molti casi si rischia anche la fucilata, è noto che molte aziende cementiere sono ahinoi in odor di mafia o camorra. Consegnando loro anche i rifiuti, tra l’altro, è come autorizzarli a bruciare nei loro forni davvero la qualunque: già lo fanno illegalmente, ora lo faranno quasi legalmente. Chi andrà a controllare che nel cementificio non si brucino anche rifiuti tossici, clandestini, persino radioattivi come già accaduto, o provenienti da chissà dove? E che le ceneri speciali non vengano mescolate al cemento?

E’ la quadratura del cerchio. Si è inventato un sistema per far scomparire una buona volta tutti i rifiuti urbani, speciali e tossici senza dover combattere battaglie estenuanti con la cittadinanza; senza dover costruire mille inceneritori; senza sfinirsi a mandare Arpa e controlli. Saranno i bravi ragazzi a tenere a bada il territorio circostante, e si sa che i bravi ragazzi mantengono l’ordine pubblico molto meglio dei manganelli.

Ad ogni microarea il suo microinceneritore, e tutti zitti. Miracoli della filiera corta.