Dopo Fukushima Daiichi Tepco ammette di aver sottovalutato il rischio tsunami.

Tepco ha ammesso di avere minimizzato il rischio tsunami per paura di uno stop alla centrale di Fukushima Daiichi che sarebbe stato poi disposto per consentire i lavori di messa in sicurezza. Nel documento pubblicato ieri da Tepco si precisa che non sono perciò state prese le misure necessarie al fine di poter controllare una simile catastrofe. D’altronde a luglio la commissione d’inchiesta voluta dal parlamento giapponese era giunta alla conclusione che il disastro nucleare di Fukushima era stato causato da responsabilità umana.

In causa il timore che la messa in opera di misure supplementari di prevenzione di un incidenete grave avrebbero generato paura tra la popolazione locale rispetto alle condizioni di sicurezza che la centrale aveva in quel momento. E in questo rapporto di auto denuncia sono poste anche tre domande cruciali.

Lascia un commento