Posts tagged ‘Sanremo’

settembre 1, 2012

Come Morgan.

febbraio 21, 2012

Fischi a comando.

Il popolo della TV ha sempre accettato tutto da Celentano.
Silenzi mascherati da saggezza, luoghi comuni e baggianate.
Ma guai a toccare i preti !!!
Così accade che – anche dicendo qualcosa di giusto –
l’Italia dei “benpensanti” si faccia venire il mal di pancia.
febbraio 16, 2012

La follia di Celentano.

febbraio 9, 2012

Sanremo: piùombre che luci.

La lettera-denuncia di Tony Pagliuca, storico tastierista del gruppo Le Orme, è chiara, dura, circostanziata. Racconta di mazzette per partecipare a Sanremo, di droga e corruzione.

Tony Pagliuca è uno dei musicisti che hanno scritto la storia della musica italiana. Le Orme con la PFM hanno scritto le pagine più belle del rock progressive italiano.

Pagliuca dopo aver lasciato Le Orme nel 1991 per si è dedicato alla composizione di album raffinati come l’ultimo «Apres Midi», che lo vede protagonista al piano.

“Caro Adriano

Io sono Tony Pagliuca ex componente del le Orme, dal 1° Gennaio mi è stata tolto il Fondo solidarietà dei soci Siae un mensile di 615 euro era il mio unico sostegno economico sicuro e non so come andrò avanti con moglie insegnante precaria e due figli che studiano, mutuo prima casa ecc. 

Ma ora non protesto perché mi sento ancora libero e al fianco di tutti coloro che cercano un posto di lavoro onesto e perché ho fiducia nel futuro e confido nell’operato del presidente del consiglio Mario Monti che mi sembra una persona per bene.

Ho pagato ancora a malincuore il canone Rai e mi permetto di dirti che se quest’anno vai a Sanremo cerca di rimanere nel tuo campo quello che ti ha dato il successo e cioè il canto, canta le tue belle canzoni partecipando magari anche tu alla gara. E se invece sentirai il prorompente bisogno di monologare allora raccontala giusta.

Racconta che la cultura deve tornare a circolare libera nei suoi spazi e non deve essere mai più in mano alla casta della canzone.

Racconta che ciò che si sente in radio e si vede in tv non è il meglio di ciò che la nostra Toni Pagliuca1 Sanremo 2012: Tony Pagliuca scrive a Celentano contro la casta della canzonebella Italia produce. Perché gran parte delle programmazioni sono al soldo delle case discografiche e dei grandi management S.p.a.

Racconta che nel nostro paese ci sono tanti giovani talenti che non trovano mai spazio e se lo trovano sono spremuti e gettati come limoni.

Racconta, se permetti , che il sottoscritto pur avendo scritto delle pagine di musica rock progressive riconosciute in tutto il mondo, per partecipare in gara a Sanremo con il suo gruppo ha dovuto pagare 50 milioni di lire per “ il parrucchiere” mentre tanti altri concorrenti privilegiati non solo non hanno pagato niente ma sono stati loro pagati fior di quattrini per la loro prestazione. 

Racconta che tanti altri musicisti come il sottoscritto hanno cercato , rinunciando a facili guadagni, di elevarsi all’altezze dei grandi della musica producendo, in proprio, lavori di pregio che non si sentiranno in Rai e non si vedranno in TV a causa dei conduttori corrotti e se le loro opere non saranno conosciute non potranno di conseguenza fare il loro lavoro e cioè i concerti .

E e se condurrai più di una serata: Chiedi che Sanremo sia un concorso di giovani che studiano la musica non il cimitero degli elefanti. Chiedi infine di bonificare l’ambiente dagli spacciatori di droga, dai giornalisti corrotti, dai manager evasori e infine la mia preghiera non duettare con Madonna ( il solo nome dovrebbe farti allontanare) e chiedi per Sanremo la benedizione di Benedetto XVI il papa ama la musica, l’Italia e vuole bene a tutti gli artisti.

Antonio ( Tony Pagliuca)”

febbraio 18, 2011

Potere della satira!

Sanremo. Luca e Paolo rifanno il testo a una celebre canzone, riuscendo a far sembrare le vicende di Berlusconi come l’effetto di una battaglia mediatica a sfondo politico, e non invece la naturale conseguenza di un comportamento criminale.

Davvero incredibile il potere incantatorio della satira.

febbraio 6, 2011

Le troie di Silvio a Sanremo a spese del Comune.

 A meno di dieci giorni dall’inizio del Festival della canzone italiana, Maurizio Zoccarato sindaco Pdl della cittadina ligure e fedelissimo di Scajola rischia il posto per colpa del Rubygate. Nel 2010, in un momento di crisi e di tagli, la Sanremo Promotion (società del Comune), lancia una campagna pubblicitaria da 100mila euro per risollevare l’immagine del paese. E a chi si affida? Proprio alla LM Production, la società di Lele Mora cui partecipa anche Andrea Carboni, figlio di quel Flavio ritenuto dai pm uno dei capi della loggia P3. Al centro una foto con tre bellezze in costume da bagno e lo slogan: “La pupa e il secchiello”, che ricorda la trasmissione televisiva “La pupa e il secchione”. I dettagli emergono dalle tre fatture della Lm . La voce “testimonial” prevede il pagamento complessivo di 48mila euro (Iva compresa): è il compenso delle tre ragazze. Poi c’è la voce “publiredazionali” e quella “ufficio stampa, compreso maestranze”: in tutto fanno circa 100mila euro, Iva compresa. La campagna prevedeva la diffusione di circa 1.300 manifesti in Lombardia, Piemonte e Liguria più 10 maxi-poster di sei metri per tre. 

febbraio 21, 2010

Buona domenica compagni.

La domenica è sempre una bella giornata. Perchè dare un buongiorno, una buonanotte e una buona domenica?

Perchè i compagni come categoria non esistono più.Ognuno per i fatti suoi, ognuno preso dalle sue cose. E la lotta di classe? Non esiste più. E i socialisti? delle merde umane che pensano solo a come sistemare i fatti propri. Solo i giovani hanno diritto ad essere compagni, con le loro asperità, la loro rabbia, le loro cazzate. E noi? fossili in attesa di essere messi in un museo. Allora un gesto di solidarietà una volta al giorno ci vuole. Per ricordare che abbiamo fatto, che anche noi eravamo incazzati, che abbiamo fatto la nostra Genova, che vogliamo dire che non stiamo dalla parte del padrone, Craxi ci fa schifo, ci piace la musica che non va a Sanremo. E vogliamo bene a Che Guevara, che per noi è come un fratello morto. Allora Buona domenica compagni e in culo a Berlusconi.

gennaio 9, 2010

La polemica. Censurato brano alla 60esima edizione del festival di Sanremo per motivi politici.

“Abbiamo motivo di credere – affermano gli Analisilogica via Web – che si tratti di un atto di censura politica verso un pezzo liberamente ispirato ai principi della Convenzione internazionale sui diritti del Fanciullo della Dichiarazione universale sui Diritti umani, in alcun modo lesiva della dignità di nessuno e tantomeno offensiva verso alcuna categoria. E’ un atto inaccettabile (siamo nel 2010), ingiustificato e in contrasto con l’articolo 21 della Costituzione italiana”

L’organizzazione del festival, insieme al Comitato di controllo della Rai ha ritenuto il testo non idoneo al kermesse. La canzone racconta la drammatica esperienza di un bambino che a causa della guerra resta mutilato: “… mi stavo preparando a crescere / E vorrei giocare coi miei amici per la strada / E fare come i bambini felici del mondo / Piovono bombe vere mentre tu giochi con i soldatini neri / La vostra guerra non è mia e la disprezzerò per sempre… io la disprezzerò”. E continua: “Lo sapevo che non dovevo uscire a giocare / ma c’era il sole / non lo so cos’è successo però ho sentito un gran rumore e adesso non ho più le gambe / me le hanno portate via per sempre”.

Questo è il brano: giudicate voi.