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marzo 30, 2020

Coronavirus, ecco quanto spetta a ogni Comune dall’ordinanza della Protezione Civile

Coronavirus, ecco quanto spetta a ogni Comune dall'ordinanza della Protezione Civile

Come annunciato nell’ultima conferenza stampa tenuta dal premier Giuseppe Conte, con un’ordinanza della Protezione Civile sono da subito a disposizione dei circa 8.000 comuni italiani 400 milioni per sostenere le famiglie e i soggetti in difficoltà economica a causa del coronavirus.

A questi soldi poi verranno aggiunti dal governo i 4,7 miliardi del fondo di solidarietà, che saranno anticipati e versati ad aprile invece che a maggio. Una scelta questa dettata dal crescente numero di persone che al momento si trovano impossibilitate a reperire generi di prima necessità.

Lo Stato assegnerà a ogni Comune una determinata cifra, ma saranno poi i sindaci ad assegnare questi fondi come meglio si ritiene per “l’acquisizione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun comune nel proprio sito istituzionale”.

Nelle intenzioni del governo questi soldi sono una sorta di misura tampone straordinaria, in attesa che come previsto dal decreto Cura dal 15 aprile inizieranno a essere erogate tutte le misure di sostegno al reddito messe in campo per aiutare le fasce deboli.

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Oltre ai 4,7 miliardi del fondo di solidarietà che arriveranno ad aprile invece che a maggio, gli ulteriori 400 milioni ai Comuni previsti dall’ordinanza della Protezione Civile sarebbero già a disposizione dei sindaci.

Per dividere i 400 milioni tra i vari Comuni per l’80% del totale è stato adottato il criterio della proporzionalità in base al numero degli abitanti, mentre il restante 20% andrà dove c’è un reddito pro capite più basso.

Elenco soldi elargiti a ogni Comune dalla Protezione Civile

Secondo delle indicazioni di massima da parte del governo, questi 400 milioni serviranno a fornire buoni spesa di un valore tra i 25 e i 50 euro per ogni nucleo familiare, in attesa che il 15 aprile arrivino gli assegni da 600 euro previsti dal decreto Cura.

La decisione di quanto e a chi destinare sarà presa però dalle varie amministrazioni comunali, che avranno la totale autonomia nel decidere come utilizzare questi soldi previsti dal decreto della Protezione Civile.

marzo 30, 2020

Mercati oggi: ancora coronavirus a dominare la scena

Mercati oggi: cosa sta succedendo nella prima seduta della nuova settimana, sempre dominata dal coronavirus?

Mercati oggi: ancora coronavirus a dominare la scena

Nella prima seduta della nuova settimana, numerose Borse hanno infatti lasciato osservare nuovi segnali di cedimento e in alcuni casi le perdite sono risultate piuttosto evidenti.

Tutto è accaduto in concomitanza con il crollo del prezzo del petrolio, affondato momentaneamente persino sotto i $20 al barile. Sui mercati, oggi, sembra essere tornato un sentiment di avversione al rischio, ma la seduta potrebbe ancora cambiare rotta.

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Mercati oggi alle prese con il coronavirus: le ultime notizie

Esattamente come accaduto nel corso delle ultime, drammatiche settimane, anche oggi i mercati hanno ricominciato a valutare con crescente scetticismo l’impatto e le conseguenze globali del coronavirus.

Quest’ultimo, ormai trasformatosi in vera e propria pandemia globale, ha contagiato più di 700.000 persone stando ai più recenti dati della Johns Hopkins University. Le morti, invece, hanno superato quota 33.000, mentre i Paesi più colpiti sono risultati:

  • Stati Uniti: oltre 139.000 infetti
  • Italia: circa 97.000
  • Cina: oltre 82.000
  • Spagna: più di 80.000
  • Germania: circa 62.000

I mercati oggi sono tornati a riflettere proprio sugli effetti del coronavirus, che ha già messo con le spalle al muro numerose economie. Secondo Rodrigo Catril, currency strategist della National Australia Bank, essi continueranno a chiedersi se e quanto le misure di stimolo introdotte in tutto il mondo si riveleranno sufficienti per aiutare l’economia a resistere a questo shock inaspettato.

Per rispondere a questa domanda sarà necessario conoscere l’entità delle misure di contenimento oltre che per quanto tempo saranno implementate. Fino a che queste incertezze non verranno risolte è probabile che le Borse e i mercati tutti continueranno a scambiare in preda alla volatilità.

L’andamento delle Borse oggi

Durante la sessione asiatica, tra le Borse peggiori si è inserita di diritto quella di Tokyo, con un Nikkei che ha lasciato sul campo più di 3 punti percentuali e con un Topix altrettanto depresso.

Non è andata tanto meglio alla Cina, dove i principali indici hanno scambiato con ribassi più o meno evidenti. Lo SZSE Component ad esempio ha perso più del 2%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong è riuscito a limitare i rossi.

Meno depresse, invece, sia la Corea del Sud (che ha tentato di resistere alle vendite), sia l’Australia e la Nuova Zelanda, rispettivamente in rialzo del 7% e dell’1,68%.

Nonostante le performance di alcune Borse siano risultate particolarmente negative, non tutti i mercati oggi sono stati trascinati nel baratro. I rossi sono stati molto più contenuti rispetto a quelli delle ultime sedute. Tutti gli occhi ora saranno puntati sull’apertura delle europee e degli USA.