Nessun ingrediente miracoloso per l’elisir di lunga vita. Tutt’altro. Per gli scienziati basterebbe il digiuno, a giorni alterni, a garantire un futuro da centenari.
Sembra infatti che questo ‘tira e molla’ con la forchetta sia in grado di aumentare la potenza del cervello e, nello stesso tempo, aiuti a perdere peso. E’ la teoria di un team di ricercatori statunitensi del National Institutes for Aging (Nia). Una conclusione alla quale sono giunti nutrendo un gruppo di animali con il minimo di calorie necessarie per mantenerli in vita. I risultati ottenuti hanno mostrato che questi hanno vissuto fino a due volte più a lungo. Una dieta simile è stata poi testata sull’uomo e sembra proteggere il sistema circolatorio, il cuore e il cervello dalle malattie dell’invecchiamento come l’Alzheimer.
Lo sciopero della forchetta, fatto ‘a singhiozzo’, “allunga la vita, protegge il cervello e il sistema cardiovascolare dalle patologie legate all’età”, conferma Mark Mattson, responsabile del Laboratorio di neuroscienze del Nia e professore di neuroscienze alla John Hopkins University di Baltimora. “Abbiamo scoperto – spiega – che un regime di restrizione calorica, in particolare quando viene seguito a intermittenza, per esempio a giorni alterni, attiva meccanismi di risposta allo stress cellulare nei neuroni”.