Posts tagged ‘S e L’

novembre 19, 2009

good moorning compagni.

Ieri sono stato a Torino per lavoro ed è toccato a Gianluca dare la buonanotte.

Buongiorno compagni.

novembre 13, 2009

Cattivi maestri.

casa incendiataNon ho parole! Dopo la rottura fra i socialisti e gli esponenti di sinistra e libertà sulla questione delle canditure in Toscana è stata chiesta una riunione urgente del coordinamento di SEL. Nencini, ha preferito defilarsi, lasciando nei guai Marco  Di Lello, che al momento della votazione ha abbandonato la riunione. A quel punto è stato votato un documento che impegna Sinistra e Libertà a presentarsi col proprio simbolo in Toscana già dalle prossime primarie. La delibera  è stata impugnata dai tesorieri per chiedere formalmente l’invalidazione del voto e per diffidare il coordinamento dalla pubblicazione sul sito del dispositivo contestato. Di fronte alla scelta del coordinamento di pubblicare ugualmente il testo contestato, il Ps ha scelto di oscurare il sito, di cui è formalmente proprietario. Questo strappo purtroppo segna la morte di sinistra e libertà. Berlusconi vince non solo a destra, ma fa vittime anche a sinistra.  Infatti il PS nel suo sito dichiara che la decisione di oscurare il sito di S e L è stata non solo del PS ma anche dei verdi, e di sinistra e Libertà. Inoltre Il Segretario del partito socialista , Riccardo Nencini ha convocato la segreteria nazionale il prossimo mercoledì per esaminare la situazione che si è inopinatamente determinata e per assumere le conseguenti determinazioni  e parlando al congresso dei radicali ha affermato .” . Sono sempre più convinto che l’Italia abbia bisogno di una ‘triplice intesa’ innanzitutto tra Pd, Socialisti e radicali, per dare vita a un nuovo centrosinistra in grado di proporsi come vera alternativa di governo al centrodestra.”

La decisione di oscurare il sito di Sinistra e Libertà è un grave atto di intimidazione politica che mette il segretario socialista Nencini alla stregua di un dittatorello sudamericano. Il sito era di tutti e tutti avevano il diritto di esprimere le proprie opinioni anche in difformità del coordinamento ed anche in difformità delle decisioni di Bagnoli. I socialisti, quelli veri, non usano la censura come strumento di lotta politica, ma il dialogo anche violento ed acceso ma leale e democratico, caro Nencini.

D’altronde non è da ieri che il Ps cercava di rompere l’alleanza di Sinistra e Libertà alla quale forse non aveva mai creduto. Il nuovo progetto di Nencini rispolvera un vecchio progetto dello SDI di Boselli che vedeva radicali, socialisti a supporto del PD. Spero sinceramente che sinistra e libertà si salvi e non affoghi nel mare dell’egoismo di Binetti/Nencini. La decisione di affossare S e L pone un serio problema politico e come al solito a pagarne le conseguenze sono i compagni di base che dopo aver lavorato per mesi ad un progetto politico affidabile debbono rimboccarsi le maniche e ricominciare da zero.

P:S. questo blog è a disposizione di tutti i compagni che ne dovessero aver bisogno e non sarà oscurato per nessun motivo.

novembre 8, 2009

Sciopero generale in Irpinia.

scioperoL’Irpinia vive in questo momento una crisi dura e senza precedenti.Una crisi drammatica, che ha chiuso i cancelli di molte fabbriche e che ha determinato la collocazione in cassintegrazione e mobilità di migliaia di impiegati ed operai. Una crisi spaventosa, che sta producendo il silenzioso licenziamento di migliaia di lavoratori, perlopiù giovani e precari, sprovvisti di qualsiasi ammortizzatore.
Una crisi che ormai non è più soltanto economica, ma che è divenuta un fatto di enorme impatto sociale.
In un momento del genere, penso che lo sciopero generale sia un atto dovuto. Lo sciopero generale, oggi, serve a far emergere la crisi nella sua portata e a sme ntire gli illusionisti che dicono che il peggio è passato;, è utile a far uscire le tante vertenze dalla solitudine, è necessario per chiedere delle risposte forti alle Istituzioni fin qui latitanti, è indispensabile per richiamare l’attenzione di una politica troppo distratta.

Questa crisi sta attraversando il mondo intero, ma investe in maniera più acuta il Sud. E in particolare l’Irpinia, i suoi settori più ampi e più maturi, come la concia, l’edilizia, il tessile, il metalmeccanico e il comparto auto. Qui, nel nostro territorio, in assenza di un intervento pubblico forte, la crisi ci consegnerà accresciute differenze sociali, ma anche una maggiore distanza tra il sistema produttivo irpino e le economie europee più avanzate.
Siamo, dunque, ad un passaggio decisivo per i lavoratori e, più in generale, per il futuro dell’Irpinia.
E allora, agli amici e compagni del sindacato irpino, che stanno
riflettendo sulla proclamazione dello sciopero generale, rispettosamente dico «se non ora, quando?».

di Gennaro Imbriano,

SINISTRA e LIBERTA’ – Ecologia
AVELLINO
novembre 7, 2009

Binetti o Nencini?

 

Marco Di Lello è rimasto uno dei pochi dirigenti socialisti a credere ancora a sinistra e libertà. Infatti con un comunicato come al solito mai chiaro Nencini/Binetti commentando il discorso di insediamento di Bersani parla di “ un lungo tragitto da compiere assieme, come socialisti e come Sinistra e Libertà”. Come Socialisti o come  Sinistra e Libertà? A nome di chi parla Binetti/Nencini?
L’idea di S&L è nata per dare una risposta a quanti sentivano la necessità di uscire da partiti che erano ormai schegge di sinistra senza più riferimenti concreti. Le elezioni europee sono state un banco di prova importante perché hanno dimostrato che sull’onda dell’entusiasmo è possibile costruire una casa della sinistra punto di riferimento per persone con storie politiche e tradizioni diverse. A Bagnoli si è andati con fini non più omogenei tanto è vero che proprio i nostri dirigenti socialisti hanno cominciato a porre i primi distinguo e a prendere le distanze da chi voleva il partito subito. In questi mesi i divari invece di scomparire si sono accentuati. Questo fino alla riunione dell’altro giorno che per evitare la morte di S e L si è dovuto accettare un difficile compromesso, che peraltro ha determinato una gravissima frattura soprattutto con i compagni della Toscana. Il 18 dicembre ci sarà la resa dei conti e non è detto che le cose vadano nella direzione che i firmatari dell’accordo avevano preventivato. Personalmente non capisco perché Nencini/Binetti pretenda che in Toscana non siano presenti le liste di Sinistra e Libertà. Che fanno i compagni toscano cambiano residenza per votare SeL? O Nencini/Binetti pretende che votino tutti PD. Allora se si vogliono superare  le divisioni tra opposti schieramenti, non bisogna fare delle forzature così violente ed in ogni caso chi ha fatto una proposta tanto scellerata deve anche trovare la soluzione per impedire la giusta rivolta dei compagni toscani. Ad oggi non c’è nessuna proposta. Inoltre che senso hanno le forzature sul muro di Berlino, sulla partecipazione alla manifestazione della Fiom e sulla presenza al congresso del PSE. Sono veramente soluzioni pasticciate che in questo momento non aiutano nessuno e aumentano la confusione. Per fortuna ci hanno risparmiato la commemorazione di Craxi.

Come socialista ritengo che il mio partito abbia il dovere di chiarire dei punti fondamentali e non prescindibili.  Sinistra e Libertà ha il dovere oltre che il diritto di essere presente in tutte le regioni compresa la Toscana. Nencini/Binetti decida da che parte vuole stare.

Il segretario Ciucchi da vero socialista-craxiano non può, come ha fatto ribaltare i termini della questione.

Se si vuole organizzare S e L. su base federata il PSi ha l’obbligo di chiarire se ci sta e quando si farà il congresso determinando fin da ora le regole. Chi ci dice che dopo aver eletto un buon numero di deputati regionali socialisti co i voti di S e L, questi poi non dicano di non voler fare più S. e L. E’ inoltre urgente la nomina del  coordinatore nazionale  a partire dal 18 dicembre.

Infine il simbolo: chi non ci sta non può minacciare azioni  legali se venisse usato contro la sua volontà.

Io sono socialista e mi sto rendendo conto che le difficoltà di integrazione non nascono dal fatto di essere socialista o comunista ma dall’essere in buona o mala fede. Sappia però Nencini/Binetti che se pensa che tutti i socialisti sono pronti a seguirlo nelle sue machiavelliche masturbazioni, si sbaglia, perché se bisognerà scegliere fra Nncini/Binetti e i compagni toscani molti socialisti sceglieranno la base.

 Ai compagni Vendola, Fava e Guidoni l’invito di trovare una soluzione prima del 18 dicembre.