![stopbiocidio](https://i0.wp.com/static.blogo.it/ecoblog/2/286/stopbiocidio-586x373.jpg)
Lanciata a Napoli sabato mattina, la campagna Stop Biocidio è un’iniziativa volta a difendere il diritto alla salute dei cittadini campani che sempre più (e sempre più giovani) muoiono a causa di patologie correlate al degrado ambientale.
Stop Biocidio, lanciata nel corso di un dibattito pubblico al Consiglio Comunale di Napoli organizzato da Medicina Democratica, Isde Medici per l’ambiente, Rete Commons! e Comitato Zero Rifiuti industriali, nasce dall’evidenza scientifica (sostanzialmente ignorata dalle istituzioni secondo i promotori dell’iniziativa) che il legame tra patologie tumorali e rischio ambientale, in Campania, è sempre più evidente.
Come spiegato da Antonio Giordano, genetista di fama internazionale ed autore del libro bianco “Campania, terra di veleni” si è verificato
un aumento di oltre 40mila casi di cancro alla mammella rispetto a quelli registrati dall’archivio tumori, +13% di casi in crescita tra le donne sotto i 40 anni, oltre all’incremento delle fasce d’età 20-25 e 40-45 anni, cioè in fase di pre-screening.
Continua a leggere: Campania, rifiuti e tumori: parte la campagna #StopBiocidio