
Stesso virus della passata stagione, è necessario vaccinarsi ugualmente?
I SONDAGGI* DI WWW.OSSERVATORIOINFLUENZA.IT Stesso virus della passata stagione, è necessario vaccinarsi ugualmente? Ancora dubbi sui benefici della vaccinazione, soprattutto…
Just another WordPress.com weblog
I SONDAGGI* DI WWW.OSSERVATORIOINFLUENZA.IT Stesso virus della passata stagione, è necessario vaccinarsi ugualmente? Ancora dubbi sui benefici della vaccinazione, soprattutto…
Un farmaco ottenuto dal virus del vaiolo modificato geneticamente, e ora usato come vaccino, potrebbe riuscire a rallentare la progressione del tumore al fegato. Per provarlo e’ appena iniziata una sperimentazione clinica multicentrica di fase 2 coordinata dall’universita’ di San Diego, che ne ha dato notizia in un comunicato. “Il farmaco e’ gia’ noto, e si sa che e’ sicuro perche’ e’ stato usato come vaccino – spiega Tony Reid, il coordinatore – ora stiamo lo stiamo usando come potenziale agente distruttivo per il tumore al fegato“. Secondo le teorie e i test preclinici, il vaccino e’ in grado di distruggere selettivamente le cellule tumorali, e di stimolare il sistema immunitario a combattere il tumore. La sperimentazione dura 18 settimane, durante le quali il farmaco viene sia introdotto per endovena che iniettato nel tumore stesso .
Nanoparticelle caricate di un estratto dal velenodelle api potrebbero contribuire a spazzare via ilvirus dell’HIV, l’immunodeficienza umana acquisita, che causa la malattia nota anche con il nome di Aids
Si è da poco svolta la Campagna “#ToiletThink”, in occasione della Festa della donna, per sensibilizzare sull’importanza della prevenzionedell’Aids che ecco arrivare una buona notizia.
Notizia che arriva in volo sulle alette di piccole ma instancabili lavoratrici: le api.
Un nuovo, importante, studio condotto dai ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis suggerisce chenanoparticelle utilizzate per trasportare unatossina che compone il veleno d’ape è in grado di distruggere il virus dell’immunodeficienzaumana acquisita, o HIV, lasciando indenni le cellule sane circostanti.
Un grande passo quello dei ricercatori statunitensi dunque, che permetterebbe di sviluppare, tra l’altro, un gel vaginale che può impedire la diffusione del virus HIV, che causa l’AIDS .
«La nostra speranza – spiega nella nota Washington il dottor Joshua L. Hood – è che nei luoghi in cui l’HIV sta dilagando, le persone potrebbero usare questo gel come misura preventiva per fermare l’infezione iniziale».
E tutto questo potrebbe essere fatto per mezzo della melittina, la principale tossina delveleno d’ape, che è già stata trovata essere efficace nel contrastare i tumori, uccidendo lecellule malate.
Il fattore controindicante di questa tossina è che, se utilizzata in grandi quantità per ottenere maggiori risultati, può causare danni al resto dell’organismo.
Il rimedio al problema è però stato trovato nell’utilizzo delle nanoparticelle che, in tal modo, possono arrivare al bersaglio rompendo la pellicola di protezione che circonda il virusdell’HIV (e non solo questo virus) per poi andare a ucciderlo. Tutto ciò, senza danneggiare le altre cellule sane.
L’escamotage che il dottor Hood, insieme a Samuel A. Wickline – professore di Scienze Biomediche – ha escogitato è una sorta di paraurti di cui sono state dotate queste nanoparticelle. Queste, quando vengano in contatto delle cellule sane – che sono di naturapiù grandi – semplicemente vi rimbalzano sopra e proseguono senza danni e danneggiamenti per la loro strada.
Di contro, il virus dell’HIV è ancora più piccolo della nanoparticella per cui accade che passa attraverso questo paraurti andando a finire a contatto con latossina del veleno d’api che, così, può svolgere il suo lavoro.
Nanoparticelle caricate di un estratto dal velenodelle api potrebbero contribuire a spazzare via ilvirus dell’HIV, l’immunodeficienza umana acquisita, che causa la malattia nota anche con il nome di Aids
Si è da poco svolta la Campagna “#ToiletThink”, in occasione della Festa della donna, per sensibilizzare sull’importanza della prevenzionedell’Aids che ecco arrivare una buona notizia.
Notizia che arriva in volo sulle alette di piccole ma instancabili lavoratrici: le api.
Un nuovo, importante, studio condotto dai ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis suggerisce chenanoparticelle utilizzate per trasportare unatossina che compone il veleno d’ape è in grado di distruggere il virus dell’immunodeficienzaumana acquisita, o HIV, lasciando indenni le cellule sane circostanti.
Un grande passo quello dei ricercatori statunitensi dunque, che permetterebbe di sviluppare, tra l’altro, un gel vaginale che può impedire la diffusione del virus HIV, che causa l’AIDS .
«La nostra speranza – spiega nella nota Washington il dottor Joshua L. Hood – è che nei luoghi in cui l’HIV sta dilagando, le persone potrebbero usare questo gel come misura preventiva per fermare l’infezione iniziale».
E tutto questo potrebbe essere fatto per mezzo della melittina, la principale tossina delveleno d’ape, che è già stata trovata essere efficace nel contrastare i tumori, uccidendo lecellule malate.
Il fattore controindicante di questa tossina è che, se utilizzata in grandi quantità per ottenere maggiori risultati, può causare danni al resto dell’organismo.
06:30 pm | Utilizzando un virus che colpisce i cani, ricercatori stanno sviluppando un potente vaccino che potrebbe salvare molte vite proteggendo da malattie come l’influenza suina, l’Aids, la tubercolosi, la…
29 novembre 2012 / Leggi tutto »
01:49 am | L’epidemia non è sotto controllo. Al contrario la situazione è molto, molto seria”. Lo ha detto il portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità a Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo),…
17 settembre 2012 / Leggi tutto
Non riusciamo più a vivere senza il telefonino, ma, studi recenti, raccontano che il cellulare è fonte di virus e batteri e, anche se il raffronto non è proprio dei più eleganti, gli esperti sostengono che sia un covo di germi che potrebbe suscitare l’invidia di una tavoletta del water. L’igiene è la prima precauzione da adottare per evitare le infezioni di qualsiasi tipo, a maggior ragion per un oggettino prezioso che mettiamo ovunque ci capiti.Continua a leggere
02:23 am | E’ preoccupante l’aumento della resistenza ai farmaci contro il virus dell’Hiv. Un fenomeno che si è verificato negli ultimi 10 anni soprattutto nei Paesi dell’Africa Sub-Sahariana. A lanciare…
25 luglio 2012 / Leggi tutto »
05:50 pm | La Food and Drug Administration (Fda) ha dato via libera negli Usa alla commercializzazione alla prima pillola per impedire – in combinazione con una corretta profilassi – di…
20 luglio 2012 / Leggi tutto »