Posts tagged ‘vino rosso’

gennaio 13, 2014

Scoperto nuovo potente antiossidante per riparare i danni del sole.

Celliule della pelle (fonte: Tom Deerinck, NCMIR e UCSD) Celliule della pelle (fonte: Tom Deerinck, NCMIR e UCSD)

E’ circa 5 volte più potente del resveratrolo, componente del vino rosso ritenuto al momento il più efficace antiossidante perché ripara i danni provocati dal sole sulla pelle. Si chiama ‘tirone’ e garantisce una protezione del 100% dei mitocondri cutanei, le fabbriche di energia che regolano la morte o la sopravvivenza cellulare e dettano la comparsa di rughe e solchi, soprattutto se bombardati di raggi solari. Gli autori della scoperta sono i ricercatori del dipartimento di dermatologia molecolare della Newcastle University e l’esperimento, condotto su cellule umane, è pubblicato sul Faseb Journal. Gli autori hanno dimostrato che il tirone, un composto chimico complesso, protegge al 100% i mitocodnri dai danni indotti dai raggi solari, mentre il più noto resveratrolo frena il 22% delle radiazioni ultraviolette.

novembre 9, 2012

Resveratrolo: crolla un mito, forse erto su una frode scientifica ed effetti inesistenti.

marzo 16, 2012

I flavonoidi sono alleati del cuore, ma anche poco consumati.

 

La ricerca scientifica suggerisce i benefici per e arterie di una dieta ricca di , composti chimici naturali di cui sono ricchi i . Ma un’indagine condotta su oltre 7.500 connazionali rileva che nei piatti degli italiani i scarseggiano: nella Penisola si beve tanto ma poco tè, che rispetto alla ‘tazzina’ contiene concentrazioni maggiori di sostanze amiche della salute cardiovascolare. Ma la bocciatura più pesante arriva sul fronte del consumo di frutta e : oggi l’alimentazione-tipo degli italiani è lontana dalle ‘dosi’ ideali raccomandate dagli specialisti.

 

Da qui l’appello degli esperti: riscoprire l”abc’ della dieta mediterranea.
Ai sono state riconosciute virtù antinfiammatorie e . In particolare, i risultati di uno studio pubblicato a inizio anno sull”American Journal of Clinical Nutrition’ indicano che a un alto apporto di nella dieta corrisponde un minore rischio di gravi . Partendo da questa nuova conferma, l’Osservatorio nutrizionale Grana Padano ha cercato di ‘misurare’ il consumo pro-capite di in Italia, sondando le abitudini di 7.645 over 18, 4.681 donne e 2.964 uomini.
Gli alimenti mediamente più ricchi di – ricordano gli specialisti in una nota – sono tè, , frutta (soprattutto gli agrumi), , olio d’oliva e . Ebbene, dall’indagine è emerso che il tè viene consumato dal 30% circa della popolazione, più dalle femmine che dai maschi (32% contro 25,5%). Sicuramente maggiore è il consumo di , bevuto regolarmente dall’80% della popolazione senza differenza tra i sessi, mentre il è consumato dal 55% e specialmente dagli uomini (65% contro 48%). Per quanto riguarda la frutta, e in particolare gli agrumi, la mangia il 60% della popolazione.

dicembre 15, 2011

Come l’aglio si ritrova ad essere alleato del cuore

Un composto presente nel bulbo dell’ potrebbe aiutare chi è colpito da o deve subire un intervento chirurgico a subire meno danni al .

 

Lo hanno stabilito i ricercatori della Emory University School di Atlanta (Usa) che hanno scoperto che usando il trisolfuro di diallile, componente solforosa dell’, è possibile indurre la produzione di idrogeno solforato, una gas che in piccole concentrazioni fa arrivare il sangue al tessuto e scongiura la necrosi, la morte dei tessuti. Nei topi trattati con la sostanza i tessuti danneggiati sono stati meno estesi di due terzi rispetto a quelli dei topi non medicati.

novembre 3, 2011

Resveratrolo contro diabete e disturbi cardiaci.

Il , una delle molecole che rendono il rosso un prezioso alleato del benessere, protegge la salute di chi ha un alto rischio di soffrire di e .

La notizia, pubblicata da Cell Metabolism, arriva dai laboratori dell’Universita’ di Maastricht (Paesi Bassi) dove e’ stato scoperto che 150 mg al giorno permettono ai soggetti obesi di ridurre nell’arco di un solo mese il consumo energetico, l’accumulo di nel , i livelli di zuccheri nel sangue e il valore della pressione massima. Esagerare con il , pero’, non porta a ottenere l’effetto benefico dovuto al : infatti il principio attivo, ottenibile dalla buccia degli acini d’uva nera, e’ presente nel rosso in quantita’ troppo basse – circa 1 mg per bicchiere – per poter pensare di sfruttarne le proprieta’ semplicemente brindando qualche volta in piu’.