E’ circa 5 volte più potente del resveratrolo, componente del vino rosso ritenuto al momento il più efficace antiossidante perché ripara i danni provocati dal sole sulla pelle. Si chiama ‘tirone’ e garantisce una protezione del 100% dei mitocondri cutanei, le fabbriche di energia che regolano la morte o la sopravvivenza cellulare e dettano la comparsa di rughe e solchi, soprattutto se bombardati di raggi solari. Gli autori della scoperta sono i ricercatori del dipartimento di dermatologia molecolare della Newcastle University e l’esperimento, condotto su cellule umane, è pubblicato sul Faseb Journal. Gli autori hanno dimostrato che il tirone, un composto chimico complesso, protegge al 100% i mitocodnri dai danni indotti dai raggi solari, mentre il più noto resveratrolo frena il 22% delle radiazioni ultraviolette.
Resveratrolo: crolla un mito, forse erto su una frode scientifica ed effetti inesistenti.
01:46 am | Crolla un mito. Non e’ efficace. Parliamo del resveratrolo, la molecola che si trova nella buccia dell’uva nera, nei lamponi, nelle more, nelle prugne, nelle arachidi, nei mirtilli…
9 novembre 2012 / Leggi tutto »
I flavonoidi sono alleati del cuore, ma anche poco consumati.
La ricerca scientifica suggerisce i benefici per cuore e arterie di una dieta ricca di flavonoidi, composti chimici naturali di cui sono ricchi i vegetali. Ma un’indagine condotta su oltre 7.500 connazionali rileva che nei piatti degli italiani i flavonoidi scarseggiano: nella Penisola si beve tanto caffè ma poco tè, che rispetto alla ‘tazzina’ contiene concentrazioni maggiori di sostanze amiche della salute cardiovascolare. Ma la bocciatura più pesante arriva sul fronte del consumo di frutta e verdura: oggi l’alimentazione-tipo degli italiani è lontana dalle ‘dosi’ ideali raccomandate dagli specialisti.
Da qui l’appello degli esperti: riscoprire l”abc’ della dieta mediterranea.
Ai flavonoidi sono state riconosciute virtù antinfiammatorie e antiossidanti. In particolare, i risultati di uno studio pubblicato a inizio anno sull”American Journal of Clinical Nutrition’ indicano che a un alto apporto di flavonoidi nella dieta corrisponde un minore rischio di gravi malattie cardiovascolari. Partendo da questa nuova conferma, l’Osservatorio nutrizionale Grana Padano ha cercato di ‘misurare’ il consumo pro-capite di flavonoidi in Italia, sondando le abitudini di 7.645 over 18, 4.681 donne e 2.964 uomini.
Gli alimenti mediamente più ricchi di flavonoidi – ricordano gli specialisti in una nota – sono tè, vino rosso, frutta (soprattutto gli agrumi), verdura, olio d’oliva e cioccolato. Ebbene, dall’indagine è emerso che il tè viene consumato dal 30% circa della popolazione, più dalle femmine che dai maschi (32% contro 25,5%). Sicuramente maggiore è il consumo di caffè, bevuto regolarmente dall’80% della popolazione senza differenza tra i sessi, mentre il vino rosso è consumato dal 55% e specialmente dagli uomini (65% contro 48%). Per quanto riguarda la frutta, e in particolare gli agrumi, la mangia il 60% della popolazione.
Come l’aglio si ritrova ad essere alleato del cuore
Un composto presente nel bulbo dell’aglio potrebbe aiutare chi è colpito da infarto o deve subire un intervento chirurgico a subire meno danni al cuore.
Lo hanno stabilito i ricercatori della Emory University School di Atlanta (Usa) che hanno scoperto che usando il trisolfuro di diallile, componente solforosa dell’aglio, è possibile indurre la produzione di idrogeno solforato, una gas che in piccole concentrazioni fa arrivare il sangue al tessuto e scongiura la necrosi, la morte dei tessuti. Nei topi trattati con la sostanza i tessuti danneggiati sono stati meno estesi di due terzi rispetto a quelli dei topi non medicati.
Resveratrolo contro diabete e disturbi cardiaci.
Il resveratrolo, una delle molecole che rendono il vino rosso un prezioso alleato del benessere, protegge la salute di chi ha un alto rischio di soffrire di disturbi cardiaci e diabete.
La notizia, pubblicata da Cell Metabolism, arriva dai laboratori dell’Universita’ di Maastricht (Paesi Bassi) dove e’ stato scoperto che 150 mg al giorno permettono ai soggetti obesi di ridurre nell’arco di un solo mese il consumo energetico, l’accumulo di grassi nel fegato, i livelli di zuccheri nel sangue e il valore della pressione massima. Esagerare con il vino, pero’, non porta a ottenere l’effetto benefico dovuto al resveratrolo: infatti il principio attivo, ottenibile dalla buccia degli acini d’uva nera, e’ presente nel vino rosso in quantita’ troppo basse – circa 1 mg per bicchiere – per poter pensare di sfruttarne le proprieta’ semplicemente brindando qualche volta in piu’.