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“Una coalizione c’é se si capovolge l’agenda Monti. C’é se a pagare saranno le grandi ricchezze e non il lavoro dipendente. C’é se si assomiglierà a Hollande e non alla troika di Bruxelles”. Così Nichi Vendola all’incontro dell’Idv a Vasto, dove è stato accolto da Antonio di Pietro. “Non la facciamo più questa discussione che riguarda l’Udc e Casini. L’incompatibilità è nelle cose”.
Dalla Festa democratica di Torino, il responsabile economia del Partito democratico annuncia che alle prossime politiche c’è spazio solo per Sel, ma, una volta a Palazzo Chigi, “accanto a questo pilastro progressista, ci sarà anche l’Udc” di Cosimo Caridi
E’ grave che un partito come l’Udc, che si dice di ispirazione cattolica, si allei in Sicilia con un uomo come Saro Crocetta (gay dichiarato, ndr), del quale, sia chiaro, non ho nulla da dire sul piano personale, ma che dal punto di vista cattolico teorizza e propaganda quelle pratiche che le Sacre Scritture e il Vangelo, San Paolo in primis, bollano come pratiche sodomitiche contro natura … Parliamoci chiaro Saro Crocetta secondo lei lavora per la prosecuzione della specie? Lui, come Vendola e la Concia, sono strutturalmente favorevoli alla distruzione delle famiglie. Sono per le unioni gay, mentre la famiglia è composta da un maschio e una donna. Se dovessimo dare retta a Crocetta scomparirebbe in pochi anni la razza umana.
Casini è pronto a tutto per il potere anche ad allearsi con chi vive nel peccato come Crocetta. Se dovesse vincere non sarà un buon esempio per nessuno. Mi meraviglio anche di cattolici del Pd, della Bindi, di Rutelli dell’Api, di Fioroni che dovrebbero appoggiare Crocetta. Che vive e persevera in una condizione condannata dalla Chiesa. Lui la rivendica? Una scelta la sua che rispetto. Ma dal punto di vista del Vangelo è sbagliata, come sono sbagliati l’omicidio o il furto. Come rispetto anche le lesbiche che rinunciano all’uomo. Le rispetto, ma per me sono cose incomprensibili.
”Il matrimonio tra gay e’ un’idea profondamente incivile, una violenza della natura sulla natura”. Pier Ferdinando Casini pronuncia questa frase alla direzione nazionale dell’Udc e una bufera lo travolge. L’ex presidente della Camera si e’ detto d’accordo nello ”stabilire garanzie giuridiche per le coppie di conviventi, cosa che e’ molto diversa dal matrimonio”.
“Noi le unioni gay le facciamo. Gli altri si regolino”. Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, a Camposanto per la Festa del Pd in uno dei Paesi più colpiti dal terremoto, ha risposto a chi gli chiedeva la posizione del Pd sulle unioni gay, anche alla luce della presa di posizione di Pier Ferdinando Casini.
Casini è l’uomo che Bersani vorrebbe per alleato, perchè leader del polo moderato. Viene da domandarsi che significa moderato, se poi una cosa ormai riconosciuta da tutti gli stati del mondo civile, venga trattata con tanta violenza, che sarà pure verbale, ma che sicuramente porterà conseguenze non solo verbali. Se questo è il modo di essere moderato, io sono orgoglioso di essere un massimalista.
Quanto a Bersani staremo e vedere se saprà andare fino in fondo e trarre le conseguenze politiche dalle sue dichiarazioni.
Tutti a stigmatizzare la Fornero. Poi votano la riforma del lavoro.