Posts tagged ‘tumori’

dicembre 3, 2013

Osteosarcoma: ricerca per impedire il dialogo tra cellule malate e cellule sane e combatterlo

 

Osteosarcoma: ricerca per impedire il dialogo tra cellule malate e cellule sane e combatterlo

Roma, 2 dic – Bloccare il ”dialogo” fra cellule sane e cellule malate per combattere l’Osteosarcoma, il tumore maligno primitivo piu’ frequente dell’osso che colpisce in prevalenza bambini e giovani fra i 10 e i 20 anni. E’ in corso da…

ottobre 31, 2013

Tumori: l’esposizione a fattori radioattivi favorisce lo sviluppo di oncogeni.

L’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl espose nel 1986 centinaia di persone ad alti livelli di radiazioni ionizzanti. Negli anni immediatamente…

ottobre 1, 2013

Fuma che ti passa….la vita.

il fumo e' tra le principali cause di tumore il fumo e’ tra le principali cause di tumore

(ANSA) – ROMA, 1 OTT – Nel 2030 nel mondo ci saranno 26,4 milioni di nuovi casi di tumore all’anno, con un numero di morti vicino ai 17 milioni. Lo ha stimato il rapporto ‘State of Oncology 2013’ presentato allo European Cancer Congress di Amsterdam dall’International Prevention Research Institute di Lione, secondo cui serve un ‘Fondo globale’ come quello per l’Hiv.

Il rapporto combina le proiezioni sull’aumento della popolazione mondiale con le variazioni negli stili di vita e nella longevità di 50 Stati del mondo, con il risultato di dipingere un futuro preoccupante soprattutto per paesi come Cina, India o Nigeria, indicati come quelli ‘trainanti’ nella crescita dei casi. In Africa, sottolinea il rapporto, ci sono solo il 20% dei servizi di radioterapia richiesti, e in Asia invece di 4mila necessari ce ne sono appena 1200. Anche dal punto di vista delle diagnosi l’80% dei tumori nei paesi in via di sviluppo viene scoperto in stadi avanzati e ormai incurabili.

Il risultato e’ che la sopravvivenza varia molto a seconda del reddito: se ad esempio nei paesi sviluppati guarisce il 75% dei tumori al seno, in quelli a più basso reddito la percentuale scende al 43%.

agosto 11, 2013

Pressione alta: possibile causata da piccoli tumori delle ghiandole surrenali.

Fino al 10% dei casi di , o , potrebbero essere dovuti a piccoli localizzati sulle ghiandole surrenali. La cura tempestiva può prevenire i rischi correlati alla e liberare dalla dipendenza dai farmaci

Alcune persone che soffrono di , o , potrebbero liberarsi da questo problema e dalla dipendenza dai farmaci dedicati rimuovendo i minuscoli che si sono sviluppati nelle ghiandole surrenali – e che sarebbero proprio la causa della pressione arteriosa alta.kidney 300x300 Pressione alta: possibile causata da piccoli tumori delle ghiandole surrenali

Il problema , che affligge milioni di persone e le mette a rischio di essere vittime di attacchi cardiaci e ictus, potrebbe non sempre derivare da un problema esclusivamente cardiovascolare. Secondo un nuovo studio pubblicato su Nature Genetics, la causa può essere ricercata in piccoli che crescono nella ghiandole surrenali. Questi sarebbero i responsabili del 10% dei casi di .

A suggerire il coinvolgimento dei nelle ghiandole surrenali sono i ricercatori britannici dell’Università di Cambridge e dell’ospedale di Addenbrooke, i quali ritengono che un intervento atto a rimuovere queste escrescenze potrebbe liberare i pazienti dalla dipendenza a vita dai farmaci.

luglio 11, 2013

Tumore al colon-retto: con 52.000 diagnosi stimate nel 2012 risulta il tumore a maggiore insorgenza nella popolazione italiana.

Colorectal cancer 300x240 Tumore al colon retto: con 52.000 diagnosi stimate nel 2012 risulta il tumore a maggiore insorgenza nella popolazione italiana

Migliora la sopravvivenza dei pazienti che ne sono colpiti e a 5 anni dalla diagnosi la sopravvivenza stimata è pari al 64%, grazie ai miglioramenti terapeutici e alla diagnosi precoce. Recentemente, al Congresso della Società Americana di Oncologia (ASCO), sono stati presentati i risultati di diversi studi randomizzati, tra i quali FIRE-3.

Il Prof. Francesco Di Costanzo analizzando i risultati dello studio FIRE-3 afferma che “al momento non cambierà la nostra pratica clinica e si aspettano maggiori dati in grado di risolvere il quesito clinico di quale sia il miglior biologico in prima linea da associare alla chemioterapia” Lo screening e la diagnosi, che rappresentano due aspetti importanti per organizzare una miglior strategia terapeutica, sono stati i temi al centro del 15° Congresso mondiale sui tumori gastrointestinali organizzato dall’ESMO (Società Europea di Oncologia Medica) dal 3 al 6 luglio a Barcellona. Si tratta del principale evento mondiale nel settore relativo ai tumori maligni che interessano ogni componente del tratto gastrointestinale. Milano, 11 luglio 2013 – Il tumore del colon-retto è in assoluto il tumore a maggiore insorgenza nella popolazione italiana, con quasi 52.000 diagnosi stimate nel 2012. “In Italia l’incidenza delle neoplasie del colon-retto è di circa 48-50mila casi ogni anno,” – dichiara il Prof. Francesco Di Costanzo, Direttore Oncologia Medica Ospedale Careggi di Firenze – “e circa 22mila pazienti presentano la malattia in fase avanzata o metastatica”.

luglio 10, 2013

Tumori al polmone, prima conferma del legame diretto con l’inquinamento.

(da Repubblica-salute)

Su Lancet l’esito della maxiricerca condotta su 300mila persone di 9 paesi europei, seguite per tredici anni di fila: la presenza delle polveri sottili tossiche nell’aria delle città fa aumentare drammaticamente il rischio di cancro polmonare, soprattutto per quanto riguarda l’adenocarcinoma. Per l’Italia sono stati monitorati cittadini di Torino, Varese e Roma e la situazione è risultata tra le peggiori d’Europa

 

ROMA – Arriva la prima conferma della stretta relazione fra inquinamento atmosferico e tumori del polmone. Il risultato si deve a una ricerca europea pubblicata sulla rivista Lancet Oncology alla quale partecipa anche l’Italia con un gruppo di ricerca dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, guidato da Vittorio Krogh.

Il tumore del polmone rappresenta la prima causa di morte nei Paesi industrializzati. Solo in Italia nel 2010 si sono registrati 31.051 nuovi casi. La ricerca mostra che più alta è la concentrazione di inquinanti nell’aria maggiore è il rischio di sviluppare un tumore al polmone. Inoltre dalla misurazione delle polveri sottili, l’Italia è risultata essere tra i paesi europei più inquinati.

Svolto su oltre 300.000 persone residenti in 9 paesi europei, lo studio è il primo lavoro sulla relazione tra inquinamento atmosferico e tumori al polmone che interessa un numero così elevato di persone, sottolinea l’Istituto nazionale dei tumori, con un’area geografica di tale estensione e un rigoroso metodo per la misurazione dell’inquinamento. E’ stato misurato in particolare l’inquinamento dovuto alle polveri sottili tossiche presenti nell’aria (particolato Pm 10 e Pm 2,5) dovute in gran parte alle emissioni di motori a scoppio, impianti di riscaldamento, attività industriali.

giugno 27, 2013

Melanoma: cellule immunitarie modificate per contrastarlo.

melanoma 300x246 Melanoma: cellule immunitarie modificate per contrastarlo

Un gruppo di ricercatori della Duke University e’ riuscito a modificare geneticamente alcune del sistema immunitario in modo da far loro riconoscere e eliminare le cancerose del . Lo studio e’ stato pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Investigation. Le dell’organismo che sono sotto stress o danneggiate presentano sulla propria superficie dei frammenti di proteine chiamati immunoproteasomi: questi sono individuati dalla dentritiche che poi provvedono a distruggere la cellula danneggiata. Gli immuoproteasomi non sono pero’ prodotti dalle della maggior parte dei cancri, incluso il e quindi i sono al riparo dal sistema immunitario. Gli scienziati hanno allora ingegnerizzato le dendritiche in modo da riconoscere gli antigeni cancerosi associati alle del e poi li hanno iniettati in alcuni pazienti.

giugno 25, 2013

Cellule staminali: metodo per purificarle e renderle sicure.

Le popolazioni di derivate da possono essere purificate evitando la contaminazione di ancora indifferenziate potenzialmente responsabili dell’insorgenza di . E’ quanto afferma un nuovo studio che ha individuato una caratteristica unica delle indifferenziate: una proteina di superficie, denominata , che ne permette il riconoscimento e la distruzione.

Una “procedura di pulizia” in grado di aumentare la sicurezza delle terapie a base di è stata scoperta da un gruppo di ricerca del Silberman Institute of Life Sciences della Hebrew University a Gerusalemme, in Israele.
muscle stem cells 300x225 Cellule staminali: metodo per purificarle e renderle sicure
Come si legge nell’articolo di resoconto apparso sulla rivista “Nature Communications” a firma di Uri Ben-David, Neta Nudel e Nissim Benvenisty la nuova metodica sfrutta una proteina della superficie cellulare espressa esclusivamente dalle per eliminare le indifferenziate dalle popolazione di miste.

 

Le sono in grado di differenziarsi in tutti i tipi di dell’organismo e sono studiate per questo motivo con l’obiettivo di mettere a punto terapie “rigenerative” per molte patologie. Tuttavia, finora le sperimentazioni in questo campo hanno incontrato serie difficoltà. Una delle più evidenti è dovuta al fatto che le popolazioni di create per conversione di spesso contengono anche piccole quantità di indifferenziate, che possono dare il via allo sviluppo di , in particolare di teratomi ( che si sviluppano dal tessuto embrionale e che possono essere maligni, benigni o borderline). Per questo motivo è assolutamente cruciale eliminare ogni residuo di dalle popolazioni di utilizzate a scopo terapeutico.

giugno 21, 2013

Aspirina: previene in qualche forma il cancro perché blocca aberrazioni genetiche

L’ puo’ abbassare il rischio di alcuni limitando l’accumulo di anormale nelle . Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista ‘Plos Genetics’ dell’universita’ di San Francisco, che ha verificato il fenomeno nell’esofago di Barrett, una condizione che puo’ portare al tumore.  Aspirina: previene in qualche forma il cancro perché blocca aberrazioni geneticheI ricercatori hanno studiato i campioni prelevati da biopsie di 13 pazienti, seguiti da sei a 19 anni. I soggetti, spiega l’articolo, prendevano da molti anni, o avevano iniziato a prenderla e poi interrotto il trattamento. “Le biopsie in cui i pazienti stavanp prendendo il farmaco – spiegano gli autori – avevano un accumulo di nuove mutazioni del dieci volte inferiore di quelle ottenute negli anni in cui avevano interrotto la terapia”. Il fenomeno secondo gli esperti potrebbe riguardare anche altri , e il prossimo che verra’ studiato sara’ quello ai polmoni.

giugno 2, 2013

Melanoma: nuovo test per la diagnosi in fase precoce.

Da uno studio italiano arriva un nuovo metodo che consentirà, per la prima volta, di diagnosticare il in una fase attraverso un prelievo di sangue e l’analisi del . Una buona notizia alla vigilia dell’Euromelanoma Day 2013

Il è una delle forme di della più pericolose.
Attualmente, infatti, è in molti casi mortale a causa dell’aggressività del tumore e della difficoltà di curarlo. Oltre alla prevenzione, una delle armi che può risultare più efficace è la , quando il è ancora in fase iniziale.melanoma 300x205 Melanoma: nuovo test per la diagnosi in fase precoce

Tutto questo potrà essere possibile grazie a uno studio italiano pubblicato sulla rivista PLoS ONE e condotto da un team di ricercatori dell’ Dermopatico dell’Immacolata IDI-IRCCS di Roma e l’Ospedale Sant’Andrea, in collaborazione con due ospedali romani. Una buona notizia che giunge proprio alla vigilia dell’Euromelanoma Day 2013.
Il risultato della è questo nuovo metodo diagnostico basato sulla proteomica, la scienza che studia l’insieme delle , la loro struttura e funzione e come queste interagiscono all’interno di un sistema biologico.

L’esame è condotto per mezzo di un prelievo di sangue e l’analisi del . Il nuovo test consentirà, per la prima volta, di diagnosticare il in fase . Agire tempestivamente è infatti fondamentale per permettere una cura più efficace del .
I ricercatori sono riusciti a mettere a punto grazie questo metodo grazie all’analisi, unica nel suo genere, del di 10 affetti da cutaneo in fase .