Posts tagged ‘tossina’

giugno 25, 2013

Cellule staminali: metodo per purificarle e renderle sicure.

Le popolazioni di derivate da possono essere purificate evitando la contaminazione di ancora indifferenziate potenzialmente responsabili dell’insorgenza di . E’ quanto afferma un nuovo studio che ha individuato una caratteristica unica delle indifferenziate: una proteina di superficie, denominata , che ne permette il riconoscimento e la distruzione.

Una “procedura di pulizia” in grado di aumentare la sicurezza delle terapie a base di è stata scoperta da un gruppo di ricerca del Silberman Institute of Life Sciences della Hebrew University a Gerusalemme, in Israele.
muscle stem cells 300x225 Cellule staminali: metodo per purificarle e renderle sicure
Come si legge nell’articolo di resoconto apparso sulla rivista “Nature Communications” a firma di Uri Ben-David, Neta Nudel e Nissim Benvenisty la nuova metodica sfrutta una proteina della superficie cellulare espressa esclusivamente dalle per eliminare le indifferenziate dalle popolazione di miste.

 

Le sono in grado di differenziarsi in tutti i tipi di dell’organismo e sono studiate per questo motivo con l’obiettivo di mettere a punto terapie “rigenerative” per molte patologie. Tuttavia, finora le sperimentazioni in questo campo hanno incontrato serie difficoltà. Una delle più evidenti è dovuta al fatto che le popolazioni di create per conversione di spesso contengono anche piccole quantità di indifferenziate, che possono dare il via allo sviluppo di , in particolare di teratomi ( che si sviluppano dal tessuto embrionale e che possono essere maligni, benigni o borderline). Per questo motivo è assolutamente cruciale eliminare ogni residuo di dalle popolazioni di utilizzate a scopo terapeutico.

marzo 22, 2013

AIDS: dal veleno delle api un preziosissimo aiuto per un futuro possibile rimedio.

 caricate di un estratto dal delle  potrebbero contribuire a spazzare via il dell’, l’ umana acquisita, che causa la malattia nota anche con il nome di 

Si è da poco svolta la Campagna “#ToiletThink”, in occasione della Festa della donna, per sensibilizzare sull’importanza della prevenzionedell’ che ecco arrivare una buona notizia.
Notizia che arriva in volo sulle alette di piccole ma instancabili lavoratrici: le .melittina 300x146 AIDS: dal veleno delle api un preziosissimo aiuto per un futuro possibile rimedio

Un nuovo, importante, studio condotto dai ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis suggerisce che utilizzate per trasportare una che compone il  d’ape è in grado di distruggere il  dell’umana acquisita, o , lasciando indenni le  sane circostanti.

Un grande passo quello dei ricercatori statunitensi dunque, che permetterebbe di sviluppare, tra l’altro, un gel vaginale che può impedire la diffusione del  , che causa l’ .
«La nostra speranza – spiega nella nota Washington il dottor Joshua L. Hood – è che nei luoghi in cui l’ sta dilagando, le persone potrebbero usare questo gel come misura preventiva per fermare l’infezione iniziale».
E tutto questo potrebbe essere fatto per mezzo della melittina, la principale  del d’ape, che è già stata trovata essere efficace nel contrastare i , uccidendo le .

Il fattore controindicante di questa  è che, se utilizzata in grandi quantità per ottenere maggiori risultati, può causare danni al resto dell’.
Il rimedio al problema è però stato trovato nell’utilizzo delle  che, in tal modo, possono arrivare al bersaglio rompendo la pellicola di protezione che circonda il dell’ (e non solo questo ) per poi andare a ucciderlo. Tutto ciò, senza danneggiare le altre  sane.

L’escamotage che il dottor Hood, insieme a Samuel A. Wickline – professore di Scienze Biomediche – ha escogitato è una sorta di paraurti di cui sono state dotate queste . Queste, quando vengano in contatto delle  sane – che sono di naturapiù grandi – semplicemente vi rimbalzano sopra e proseguono senza danni e danneggiamenti per la loro strada.
Di contro, il  dell’ è ancora più piccolo della nanoparticella per cui accade che passa attraverso questo paraurti andando a finire a contatto con la del  d’ che, così, può svolgere il suo lavoro.

marzo 16, 2013

AIDS: dal veleno delle api un preziosissimo aiuto per un futuro possibile rimedio.

 caricate di un estratto dal delle  potrebbero contribuire a spazzare via il dell’, l’ umana acquisita, che causa la malattia nota anche con il nome di 

Si è da poco svolta la Campagna “#ToiletThink”, in occasione della Festa della donna, per sensibilizzare sull’importanza della prevenzionedell’ che ecco arrivare una buona notizia.
Notizia che arriva in volo sulle alette di piccole ma instancabili lavoratrici: le .melittina 300x146 AIDS: dal veleno delle api un preziosissimo aiuto per un futuro possibile rimedio

Un nuovo, importante, studio condotto dai ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis suggerisce che utilizzate per trasportare una che compone il  d’ape è in grado di distruggere il  dell’umana acquisita, o , lasciando indenni le  sane circostanti.

Un grande passo quello dei ricercatori statunitensi dunque, che permetterebbe di sviluppare, tra l’altro, un gel vaginale che può impedire la diffusione del  , che causa l’ .
«La nostra speranza – spiega nella nota Washington il dottor Joshua L. Hood – è che nei luoghi in cui l’ sta dilagando, le persone potrebbero usare questo gel come misura preventiva per fermare l’infezione iniziale».
E tutto questo potrebbe essere fatto per mezzo della melittina, la principale  del d’ape, che è già stata trovata essere efficace nel contrastare i , uccidendo le .

Il fattore controindicante di questa  è che, se utilizzata in grandi quantità per ottenere maggiori risultati, può causare danni al resto dell’.

ottobre 9, 2012

Il botox contro l’incontinenza urinaria femminile.

Scienza

luglio 7, 2012

Tossina botulinica efficace contro tremori della sclerosi multipla.

La puo’ aiutare a prevenire agitazione o alle braccia e alle mani delle persone con (SM), secondo una nuova ricerca pubblicata su ‘Neurology’, la rivista medica dell’American Academy of Neurology. “I trattamenti in uso contro i da SM non sono sufficientemente efficaci e sono necessarie nuove alternative”, ha spiegato l’autore dello studio Anneke van der Walt, neurologo consulente del Royal Melbourne Hospital e ricercatore delll’Universita’ di Melbourne in Australia.

settembre 14, 2010

Emicrania: in GB al via il trattamento con tossina botulinica.

Il ”Botox” (tossina botulinica di tipo A) ha ricevuto l’autorizzazione da parte dell’Autorita’ Regolatoria del Regno Unito (MHRA) all’utilizzo nella profilassi della cefalea in adulti affetti da emicrania cronica, sindrome caratterizzata da episodi cefalgici che durano almeno 15 giorni al mese di cui 8 con emicrania.
L’emicrania, e’ un attacco di mal di testa monolaterale, accompagnato da disturbi visivi (come visione doppia), disturbi gastrointestinali e sudorazione. Studi epidemiologici internazionali dimostrano una prevalenza della malattia nel sesso femminile (rapporto 2:1 rispetto al sesso maschile) e con eta’ di insorgenza compresa tra 25 e 55 anni, il periodo piu’ produttivo nella vita di un individuo. 

L’emicrania cronica e’ purtroppo ancora un problema sottostimato: si calcola che l’80% dei casi non sia diagnosticato e non riceva quindi cure adeguate.

Sino ad oggi e’ stata trattata con farmaci quali i triptani, gli antidepressivi triciclici, i betabloccanti e gli antiepilettici.

E’, dunque, la prima volta quindi che viene approvato un rimedio preventivo in grado di diminuire la frequenza e l’intensita’ degli attacchi.

giugno 26, 2010

Anticorpi artificiali: successo con tossina delle api.

 

Anticorpi di “plastica”, efficaci e resistenti, sono stati progettati e realizzati da un gruppo di ricercatori dell’Università della California a Irvine, che ne hanno dato notizia in un articolo pubblicato sul Journal of the American Chemical Society.

Le minuscole particelle polimeriche, del diametro di un cinquantamillesimo di capello umano, sono state progettate per adattarsi e “incapsulare”, inattivandole, le molecole di melittina, un peptide presente nel veleno delle api che provoca la rottura delle cellule con cui viene in contatto.

Le particelle polimeriche sono state preparate con la tecnica di “imprinting molecolare”: alla melittina sono stati fatti aderire una serie di monomeri plastici che poi sono andati a legarsi in una lunga catena. Una volta terminato questo processo di “solidificazione” è stata rimossa la molecola di melittina ottenendo una nanoparticella in cui erano presenti una serie di cavità conformate sulla struttura della molecola velenosa.

Una volta iniettato il preparato in topi a cui era stata in precedenza somministrata una elevata dose di melittina, le nanoparticelle sono andate a intercettare e avvolgere le molecole della sostanza tossica, riuscendo a catturarle prima che potessero esplicare completamente la loro azione e riducendo drasticamente il numero di decessi fra i topi esposti alla melittina.

“Non era ancora mai stato dimostrato che degli anticorpi sintetici potessero essere realmente efficaci e svolgere la propria azione una volta iniettati nel sistema circolatorio di animali viventi. La tecnica potrebbe essere utilizzata per produrre nanoparticelle plastiche in grado di combattere le tossine e i batteri più letali”, ha detto Kenneth J. Shea, che ha diretto la ricerca.

A differenza degli anticorpi prodotti da organismi viventi e attualmente utilizzati nella pratica clinica, questi anticorpi sintetici possono essere prodotti in laboratorio a basso costo, un vantaggio ancor più esaltato dal fatto che la loro “data di scadenza”, ossia il periodo di tempo per cui sono efficaci una volta prodotti, è molto più lunga.(liqidarea)