Posts tagged ‘tettamanzi’

marzo 3, 2013

Chi sarà il nuovo Papa?

Il nuovo Papa sarà sicuramente un conservatore.  Benedetto XVI° durante il suo pontificato ha nominato Cardinali, che oggi sono elettori di sicura fede conservatrice. Inoltre il cardinal Sodano, che non partecipa al Conclave ha molti seguaci presenti e pronti a seguire le sue direttive. E’ difficile che sia un italiano perchè la pattuglia italiana conta pochi sostenitori: Abbiamo però Bertone, Nosiglia, Scola  l’arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra, il cardinale Giuseppe Betori da Firenze, Agostino Vallini, Crescenzio Sepe,Paolo Romeo.Fra questi il più forte ed il più accreditato fra le gerarchie vaticane sembra essere proprio Scola, uomo di cultura, già Rettore della pontificia Università lateranense, giàPatriarca di venezia come Giovanni XXIII° ed ora vescovo di Milano.Diciamo però che al di là della pattuglia italiana il nome può ridursi ad una decina di nomi che già circolano nelle segrete del Vaticano. Vediamoli: Angelo Scola, arcivescovo di Milano, Teologo di spessore e uomo del dialogo interreligioso ed abbiamo chiuso con gli Italiani. Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila  è uno dei beniamini del collegio dei Cardinali. Apprezzato da BendettoXVI° è apprezzato per le sue qualità di pastore. Marc Ouellet, cardianle dal 2003, arcivescovo del Quebec, teologo e prefetto della congregazione dei Vescovi, presiede la Commissione per l’america latina ed è quindi ben visto dai paesi del Sud America. Timothy Dolan, cardinale arcivescovo di New York, conservatore modernista, ottimo comunicastore, dirige una diocesi che è stata all’avanguradi nella lotta contro i preti pedofili. Laurent Monsengwo arcivescovo di  Kinshasa (Congo), consocitore profondo della bibbia è stato chiamato a dirigere  da Benedetto XVI° gli esercizi spirituali in vaticano ed ha ha giocato un ruolo di mediazione per risolvere il conflitto nel suo paese.Peter Turkson, cardinale  in Ghana, presidente del Consiglio Pontifico della giustizia e della pace parla sei lingue ed è stato nominato cardinale nel 2003, le sue chqncez sono diminuite dopo una sua gaffe sul pericolo islamico in Francia. André Vingt-trois, arcivescovo di Parigi, presidente della conferenza episcopale francese, è membro direttore del comitato della Conferenza episcopale della famiglia.Christoph Schöborn, Cardinale arcivescovo di Vienna, è uno dei più forti nella competizione, Amico di Bendetto XVI°, nel 2010 in pieno scandalo sulla pedofilia dei preti sollevò la questione del celibato dei preti. Molto critico nei confronti della curia Romana. Oscar Andres Maradiaga, Cardinale e arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras), considerato un ortodosso ma moderno per i suoi interventi, si è mostrato favorevole nel 2009 qal colpo di Stato contro il Presidente  Manuel Zelaya.Francis Arinze, cardinale della Nigeria è il favorito fra i bookmakers, perchè il numero dei cattolici aumentano rapidamente nel continente africano.

giugno 4, 2011

Dove va la Chiesa?

  Lo tsunami elezioni ha travolto anche la Chiesa. La Cei in realtà aveva le antenne sociali per captare il malessere del Paese. E nella sua relazione all’assemblea dei vescovi, apertasi il 23 maggio, il cardinale Bagnasco ha fatto emergere un quadro opposto al paese di cuccagna “dove i ristoranti sono tutti pieni” (Silvio Berlusconi). Bagnasco ha parlato di crisi non facile, famiglie in sofferenza, disoccupazione, “senso di spaesamento”, precariato giovanile, contestazione studentesca. Ha evocato una “generazione inascoltata”, senza futuro. Forse non aveva previsto che tantissimi cattolici del quotidiano avrebbero trasformato tutto ciò in voto secco contro il governo e che molti moderati avrebbero respinto nelle urne l’ottimismo berlusconiano, che non tiene conto dei bilanci delle famiglie. 

aprile 11, 2010

L’Arcivescovo di Milano per la solidarietà.

L’Arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, interviene a Milano alla Conferenza Organizzativa delle Acli e richiama all’impegno a favore dei poveri, alla “premura verso gli ultimi” e “non meno presenti oggi, proprio nell’ambito del lavoro, verso i ‘penultimi'” perche’ la lotta alla poverta’ deve essere intesa come “un’urgenza sociale e un’emergenza politica da affrontare con estrema serieta’”. Il Cardinale, nel suo discorso, racconta: “Mi diceva ieri l’altro un giovane prete che nel suo quartiere di Milano – segnato da una popolazione di medio-alta borghesia e dall’immigrazione – si e’ accorto che tra i poveri deve oggi contare, e numerosi, queste due categorie: i figli dei portieri e i figli degli stranieri”. Persone spesso considerate “pietre di scarto della nostra societa’” ma se la “pietra scartata dai costruttori – aggiunge citando il salmo 117 – cioe’ lo stesso Gesu’, e’ divenuta per la potenza di Dio la ‘pietra d’angolo’ a noi e’ chiesto di recuperare a pienezza di valore e di dignita’ tutte queste pietre di scarto e ricondurle, riabilitate, come importanti pietre da costruzione per l’edificio comune: l’edificio cioe’ della nostra societa’ che deve essere umana e umanizzante”. Tettamanzi, riprendendo Sant’Ambrogio, si scaglia contro “l’avarizia” e la “brama di potenza” che “indebolisce il carattere energico della giustizia”. La solidarieta’ invece e’ “un fatto di giustizia” e ha come “sua nemica l’avarizia” non solo per la Chiesa ma per la stessa Costituzione repubblicana che afferma un “profondo legame tra i diritti inviolabili dell’uomo e l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarieta’ politica, economica e sociale”. (AGI)