In seguito al consumo di sale, le persone predisposte mantengono più facimente la temperatura corporea, a discapito del controllo della pressione
Una nuova ricerca della Case Western Reserve University School of Medicine e della Kent State University ha permesso di compiere un notevole passo in avanti nella comprensione dei meccanismi che determinano la correlazione tra consumo di sale e pressione arteriosa. Secondo i risultati dello studio, il cui resoconto è apparso sulla rivista Hypertension Research, il sale indurrebbe un aumento dei valori pressori perché renderebbe più difficoltoso per il sistema cardiovascolare regolare sia la pressione sanguigna sia la temperatura.
Da decenni, la ricerca medica sa cercando di chiarire in che modo i valori di pressione siano legati all’introito di sale. Alcuni individui, descritti come altamente sensibili, mostrano un incremento della pressione arteriosa, contrariamente alle persone in cui tale reazione fisiologica non si verifica.