Posts tagged ‘terapia’

marzo 7, 2013

Asma: terapia che si rinnova, con metodo tutto italiano.

La  contro l’ si rinnova. I  sono quelli gia’ in uso, utilizzati in maniera diversa: non piu’ solo come mantenimento, ma anche al momento del bisogno. asma 300x228 Asma: terapia che si rinnova, con metodo tutto italianoPerche’ ora studiosi italiani hanno provato che l’associazione fissa –  in formulazione extrafine, indicata nel trattamento regolare dell’ quando l’uso e’ appropriato, puo’ essere somministrata con successo anche ai primi sintomi di una crisi, evitando un ulteriore peggioramento. E’ questa la ”via italiana” al problema , riconosciuta a livello mondiale: i risultati di questo lavoro scientifico sono stati pubblicati sulla prestigiosa Lancet RespiratoryMedicine, una nuova rivista della famiglia Lancet uscita in questi giorni col primo numero. Ora questo nuovo approccio terapeutico potra’ essere adottato dalla comunita’ medica.

L’ colpisce 3,7 milioni di italiani, che vedono con preoccupazione l’arrivo della primavera. Questa e’ la stagione incubo per i , perche’ i pollini provocano riniti allergiche che, nell’80% dei casi, portano all’attacco d’. Con conseguenze importanti sulla qualita’ di vita delle persone affette e con pesanti riflessi economici. Ogni riacutizzazione della patologia costa infatti secondo le piu’ recenti stime, 1.500 euro, un ricovero di cinque giorni oltre 2.000. Spese evitabili con il nuovo approccio terapeutico, che permette un miglior controllo dell’ e, di conseguenza, significativi risparmi per riduzione dei ricoveri e delle altre complicanze. Sono questi i risultati di uno studio multinazionale a regia italiana condotto in 183 centri di 14 Nazioni europee.

ottobre 24, 2012

Terapia ormonale sostitutiva in menopausa si rivela amica del cuore delle donne.

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05:54 pm | La terapia ormonale sostitutiva (TOS) aiuta il cuore delle donne in menopausa. Il trattamento infatti, se prescritto immediatamente al termine del periodo fertile femminile e iniziato tra i…

24 ottobre 2012 / Leggi tutto

luglio 15, 2012

Terapia ormonale, associata all’aumento della pressione arteriosa.

La è stata collegata da un nuovo studio a una maggiore probabilità di soffrire di alta, sebbene i valori scendano con l’avanzare dell’età
La tanto discussa (TOS) che si prescrive a molte donne in post menopausa pare possa esporre anche al rischio di alta, secondo un nuovo studio pubblicato su PLos ONE.

L’integrazione di ormoni femminili estrogeni per via farmacologica, in questa fase, tende a contrastare i tipici sintomi della menopausa come vampate di calore, disturbi vaginali, insonnia eccetera. Tuttavia, questo tipo di cura pare non sia esente da . Uno di questi, secondo lo studio condotto dai ricercatori della University of Western Sydney coordinati dalla dottoressa Joanne Lind, è la probabilità di soffrire di alta.

luglio 3, 2012

Tumori ai polmoni: nuove speranze in campo farmacologico. Va regolamentato l’accesso alle cure.

al , uno spiraglio di luce nella . Almeno per quello ””, che colpisce anche chi non ha mai fumato: ci sono farmaci intelligenti, i farmaci a bersaglio molecolare che agiscono sulla mutazione genetica. Una compressa da prendere a casa, per una migliore qualita’ di vita e piu’ possibilita’ di sopravvivenza. Alcuni sono gia’ pratica clinica, altri stanno per arrivare, altri ancora sono in fase avanzata di studio. Una buona notizia se non fosse che in Italia sono ancora pochi i Centri che fanno diagnosi genetica e troppo pochi i pazienti che accedono a queste terapie. Tutto sta nella fortuna – perche’ di fortuna si tratta – di aver bussato alla porta giusta. Pazienti di serie A e di serie B.

Inconsapevoli di esserlo.

Una fotografia piena di luci – le scoperte della Ricerca – e di ombre – le disparita’ di accesso alle cure – quella dell’oncologia toracica nel nostro Paese scattata in occasione della Conferenza stampa di presentazione della 3* Conferenza Internazionale di Oncologia Toracica (CIOT) da Cesare Gridelli, presidente della Conferenza, e da Filippo de Marinis , presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Toracica (AIOT), istituzione che ha promosso l’evento.

giugno 28, 2012

Tumore al polmone: terapie molecolari personalizzate.

Fino a qualche anno fa un paziente con una dignosi di al aveva a disposizione esclusivamente la chemioterapia. “Oggi abbiamo intrapreso la strada giusta,quella della ”, afferma Cesare Gridelli, presidente della 3 Conferenza internazionale di Oncologia toracica (CIOT), Direttore del dipartimento di Onco-ematologia AORN “S.G. Moscati” di Avellino. “Abbiamo scoperto che la forma piu’ frequente di al -il carcinoma polmonare – forma che colpisce anche i non , si caratterizza con alterazioni genetiche specifiche e cosi’ – spiega Gridelli nel corso di una conferenza stampa– sono stati messi a punto farmaci “intelligenti” in grado di colpire questi bersagli,risparmiando le cellule sane”. I farmaci bersaglio hanno rivoluzionato l’approccio terapeutico al trattamento del al : “si va incontro alla personalizzata, e’ importante quindi che i pazienti non si perdano d’animo e cerchino il Centro che possa garantire la in modo completo”, continua l’esperto, che riporta numeri sorprendenti: “abbiamo nella pratica clinica farmaci per una mutazione, l’, che rappresenta il 10 per cento circa dei casi. Questi farmaci nei pazienti con mutazione, hanno dimostrato grande efficacia con percentuali di regressione, anche in pazienti pretrattati con chemio, del 60-70 per cento e un raddoppiamento della sopravvivenza”.

giugno 27, 2012

Obesità: terapia al testosterone riduce il peso.

La di rimpiazzamento testosteronica ha prodotto importanti risultati in termini di perdita di tra gli uomini che soffrivano di deficienza di questo importante . I risultati dello studio di Farid Saad della Bayer Pharma di Berlino sono stati presentati durante il meeting annuale della The Endocrine Society che si e’ tenuto a Houston. “La sostanziale perdita di che abbiamo trovato nel nostro studio, una media di 16 chili, e’ stata una sorpresa”, ha dichiarato Saad.

Studi precedenti avevano evidenziato gli effetti di una sostitutiva di nelle persone che avevano un deficit di questo , ma avevano soprattutto evidenziato miglioramenti in termini di massa muscolare senza trovare perdita di . Nello studio sono stati coinvolti 255 pazienti di eta’ media di 61 anni (in un range da 38 a 83 anni). I trattamenti si sono protratti per un periodo di cinque anni con una iniezione al giorno. La media del e’ passata da 106 chilogrammi a 90 chili: la perdita di e’ stata registrata con continuita, con una riduzione complessiva del corporeo che dopo il primo anno e’ stata del 4 per cento e del 13 per cento dopo cinque anni.

giugno 3, 2012

Distrofia muscolare: allo studio trattamento con cellule staminali del liquido amniotico.

 

contenute nel contro la : è quanto emerge da uno studio pubblicato su Stem Cell da un gruppo di ricercatori coordinati da Paolo De Coppi e da Michela Pozzobon.

 
Grazie alla collaborazione con l’University College London, dove De Coppi è primario di Chirurgia Pediatrica e con l’Hopital Necker di Parigi, dove lavora Marina Cavazzana-Calvo, leader nella e cellulare, i ricercatori dell’ateneo patavino hanno dato nuova speranza alla cura delle e in particolare delle distrofie muscolari. Da qualche anno, infatti, il gruppo di De Coppi ha scoperto la presenza di nel . Queste sono in grado di differenziare in diversi tessuti e organi: ma solo grazie a questo studio è stato possibile scoprire, attraverso il loro trapianto in un modello animale di atrofia spinale , che potrebbero essere in grado di curare anche malattie genetiche.

giugno 1, 2012

Tabagismo: l’esito delle terapie per smettere è scritto nei geni.

Presto sara’ forse possibile, tramite un’analisi genetica, prevedere quali pazienti hanno maggiori probabilita’ di trarre beneficio da trattamenti farmacologici per combattere la dipendenza da .

 

E’ quanto sostiene una ricerca della Washington University School of Medicine di St. Louis pubblicata sull’American Journal of Psychiatry. Gli studiosi hanno analizzato dati relativi a oltre 5mila che avevano partecipato a studi sociali e oltre 1000 coinvolti in studi di trattamenti clinici.

marzo 27, 2012

Patologie cardiache: saranno trattate con staminali del midollo osseo.

L’uso su malati di cellule provenienti dal loro medesimo ha dato risultati incoraggianti per riparare i tessuti danneggiati del loro cuore.

 

Cosi’ uno studio presentato alla 66ma conferenza annuale dell’American College of Cardiology (ACC) riunita questo week-end a Chicago (Illinois).
Si tratta dello studio piu’ esteso mai fatto per esaminare la su pazienti che soffrono di insufficienza cardiaca cronica, cioe’ l’incapacita’ del cuore a pompare sangue.
I partecipanti allo studio clinico, con un’eta’ media

marzo 10, 2012

Trapianti rene: dialisi peritoneale prima dell’intervento allunga sopravvivenza.

I pazienti in con la peritonale prima del trapianto di possono vivere piu’ a lungo. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato sul Clinical Journal of the American Society of Nephrology, secondo il quale i pazienti in con la presentano, rispetto a quelli in , un tasso di sopravvivenza maggiore.

 
Quest’anno la Giornata mondiale del , che si celebra oggi, si focalizza su come la positiva riuscita del trapianto possa consentire al paziente di avere nuovamente una vita in buona salute. In una situazione in cui la donazione di e’ ancora carente, i pazienti affetti da patologie renali croniche spesso vivono per molti anni in . E’ per questo che la giusta scelta terapeutica puo’ essere determinate ai fini della buona riuscita del trapianto.

L’inizio della puo’ rappresentate per il paziente un momento di disorientamento. Poiche’ in molti casi si ha poco tempo e sostegno per capire le diverse opzioni terapeutiche disponibili, la maggior parte dei pazienti inizia con il sottoporsi all’ in ospedale. Ovviamente, non tutti i pazienti potranno essere candidati al trapianto, ma per coloro che sono in lista d’attesa, la (Dp), messa a punto da Baxter, fornisce numerosi benefici per un successivo trapianto di .(ADN KRONOS)