L’oncologo Umberto Veronesi
“LE NUOVE linee guida dell’American Cancer Society, che raccomandano a tutti i medici di invitare i loro pazienti fumatori a sottoporsi alla tac a basse dosi, rappresentano una svolta storica nella lotta al cancro polmonare, con cui anche l’Italia si deve confrontare. Sapendo che è scientificamente provato dai più recenti studi clinici e dai più autorevoli organismi internazionali che questo esame, eseguito sistematicamente sui forti fumatori o ex fumatori, può salvare lo loro vita, si affaccia per ogni medico il dovere morale di consigliarlo ai propri pazienti e per ogni fumatore un’opportunità da non scartare.
Per la prima volta nella storia, la medicina si è occupata di chi fuma o ha fumato molto, offrendo una possibilità concreta di salvezza e salute, senza colpevolizzare o terrorizzare. Non possiamo più nascondere che pesa sul nostro Paese il retaggio della concezione del cancro come punizione per qualche peccato segreto, e questo è tanto più vero per il tumore del polmone, per cui la colpa misteriosa non è: hai fumato o fumi e dunque ti meriti il cancro.