Posts tagged ‘staminali’

ottobre 11, 2013

Terapia genica a base di cellule staminali per accelerare guarigione delle ferite.

Terapia genica a base di cellule staminali per accelerare guarigione delle ferite

Una combinazione di terapia genica e di cellule staminali potrebbe aiutare a guarire meglio le ferite, Lo studio degli scienziati della John Hopkins University, condotto sui topi, potrebbe aiutare le persone anziane a recuperare piu’ efficacemente dalle ustioni.Unendo la terapia…

agosto 19, 2013

Verso un cuore bioartificiale grazie alle staminali.


Ottenuto un tessuto cardiaco in grado di contrarsi spontaneamente a partire da cellule staminali pluripotenti indotte umane inserite in una matrice tridimensionale costituita da un cuore di ratto privato della componente cellulare. L’incoraggiante risultato apre la strada a nuovi studi sulla possibilità di realizzare cuori bioartificiali per laVisualizza altro

luglio 11, 2013

Staminali e terapia genica: guariti 6 bambini da malattie genetiche finora non curabili.

Lo straordinario traguardo da una ricerca di 15 anni di Telethon e San Raffaele di Milano. ‘Battute’ la sindrome Wiskott-Aldrich e la leucodistrofia metacromatica. I ricercatori hanno usato il virus dell’Hiv (ripulito degli elementi pericolosi) per diffondere i geni corretti in tutte le celle di ELENA DUSI (Repubblica)

Lo leggo dopo

In mezzo a tanto clamore per Stamina, sei bambini sono guariti grazie a una terapia messa a punto da Telethon e dal San Raffaele di Milano. Con un lavoro durato 15 anni e costato circa 30 milioni di euro, due malattie genetiche (la sindrome Wiskott-Aldrich e la leucodistrofia metacromatica) sono state bloccate all’origine. Merito di un mix delle tecniche più avanzate della medicina di oggi. La prima è la terapia genica: il dna di una cellula difettosa viene corretto grazie all’introduzione di un gene sano assemblato in laboratorio. Questo metodo, allo studio da oltre 20 anni, prima di oggi era sempre stato avaro di risultati (e in qualche caso addirittura pericoloso).

La seconda freccia nell’arco dei ricercatori è rappresentata dalle staminali: il dna corretto con la terapia genica appartiene infatti a questo tipo di cellule, che sono in grado di moltiplicarsi in continuazione e garantiscono quindi la permanenza del genoma sano per tutta la vita. Il sangue dei sei bambini trattati a Milano, effettivamente, è formato all’80% da cellule “corrette”. Il trattamento è avvenuto nella primavera del 2010 al San Raffaele.

Per inserire il gene ricreato in laboratorio nelle staminali, infine, i ricercatori hanno usato uno dei virus più famigerati della natura: l’Hiv. Sono quasi vent’anni che Luigi Naldini, il coordinatore della terapia, studia come spogliare questo minuscolo organismo dai suoi aspetti pericolosi per sfruttarne il lato positivo: una grande efficienza nel penetrare nel nucleo delle cellule e ‘recapitarvi’ il gene corretto. Tutto questo senza destabilizzare il genoma e rischiare di provocare altre malattie. “Dell’Hiv originale in realtà conserviamo solo il 10% del genoma” spiega Naldini: “Si tratta di un virus ormai inoffensivo. E sono convinto che sia stato lui il vero motivo per cui la terapia genica si è rivelata per la prima volta così efficiente”. I risultati della sperimentazione di Telethon e San Raffaele sono pubblicati ora in due articoli della rivista Science.

I sei bambini che oggi corrono, vanno a scuola, praticano kung fu o giocano a pallone, erano stati colpiti da due malattie genetiche: la sindrome Wiskott-Aldrich (che provoca un deficit del sistema immunitario e delle piastrine del sangue) e la leucodistrofia metacromatica (che causa la paralisi progressiva di nervi, muscoli e cervello). I medici hanno isolato le staminali dal midollo osseo dei bambini (prelevato dall’anca), poi le hanno sottoposte a terapia genica con l’Hiv e infine le hanno reinfuse nei piccoli pazienti, senza problemi di rigetto. Teoricamente, il trattamento dovrebbe valere per tutta la vita.

luglio 11, 2013

Ricostruito interno orecchio con staminali in speciale coltura tridimensionale.

Ideata una nuova tecnica che trasforma le staminali embrionali in cellule specifiche dell’orecchio interno, grazie a una speciale coltura tridimensionale. Il lavoro, descritto su ‘Nature’ dal team di Eri Hashino dell’Indiana University (Usa), ha generato nuovo epitelio sensorio dell’orecchio interno: cellule specializzate che rilevano i movimenti della testa, ma anche gravita’ e suono. Il tutto a partire da staminali embrionali di topo.inner ear 300x187 Ricostruito interno orecchio con staminali in speciale coltura tridimensionale La procedura, spiegano i ricercatori, potrebbe essere usata per far luce sull’origine dei disturbi dell’orecchio interno e per sviluppare terapie cellulari mirate a trattare sordita’ e problemi di equilibrio. La differenziazione delle cellule ‘bambine’ mima il normale sviluppo delle cellule dell’orecchio e prevede la replicazione di specifici segnali che controllano questo processo negli organismi viventi. Non solo.

Le  cellule in coltura, assicurano gli studiosi, mostrano le stesse proprieta’ funzionali delle cellule sensorie originali, e creano connessioni con i neuroni sensori derivati sempre da staminali embrionali. Secondo i ricercatori il nuovo metodo potra’ essere usato anche per la ricerca farmaceutica e gli esperimenti di terapia cellulare.

giugno 25, 2013

Cellule staminali cordonali per curare alcune malattie del sangue.

 

Le ricavate dal del donato dopo il parto salvano le vite di pazienti affetti da gravi malattie del , quali , , talassemie, malattie del sistema immunitario, difetti metabolici, e potrebbero presto guarire anche le piaghe da decubito. cordonale 300x200 Cellule staminali cordonali per curare alcune malattie del sangueLo hanno ricordato gli esperti riuniti a Milano per il convegno “Una vita che nasce rigenera la vita” promosso dalla Fondazione Internazionale Menarini.
Durante l’evento e’ stato presentato un nuovo progetto destinato a quelle donazioni che non risultano idonee ai trapianti: “Si sta avviando un progetto nazionale, che partira’ nei prossimi mesi – spiega Paolo Rebulla, ematologo e responsabile della Milano Cord Blood Bank – per produrre il gel piastrinico dalle donazioni che non hanno cellule sufficienti per il trapianto, in modo tale che anche queste donazioni non vadano perse. Stiamo testando la preparazione di un gel dalle piastrine presenti nel , che puo’ essere utilizzato per riparare le ulcere e le piaghe da decubito. Il suo impiego terapeutico potra’ aiutare molti pazienti con problemi di ulcere inguaribili, per esempio tanti pazienti anziani per i quali non e’ possibile prepararlo a partire dal proprio , ma anche neonati sfortunati con epidermolisi bollosa, malattia della pelle di matrice genetica”.

giugno 25, 2013

Cellule staminali: metodo per purificarle e renderle sicure.

Le popolazioni di derivate da possono essere purificate evitando la contaminazione di ancora indifferenziate potenzialmente responsabili dell’insorgenza di . E’ quanto afferma un nuovo studio che ha individuato una caratteristica unica delle indifferenziate: una proteina di superficie, denominata , che ne permette il riconoscimento e la distruzione.

Una “procedura di pulizia” in grado di aumentare la sicurezza delle terapie a base di è stata scoperta da un gruppo di ricerca del Silberman Institute of Life Sciences della Hebrew University a Gerusalemme, in Israele.
muscle stem cells 300x225 Cellule staminali: metodo per purificarle e renderle sicure
Come si legge nell’articolo di resoconto apparso sulla rivista “Nature Communications” a firma di Uri Ben-David, Neta Nudel e Nissim Benvenisty la nuova metodica sfrutta una proteina della superficie cellulare espressa esclusivamente dalle per eliminare le indifferenziate dalle popolazione di miste.

 

Le sono in grado di differenziarsi in tutti i tipi di dell’organismo e sono studiate per questo motivo con l’obiettivo di mettere a punto terapie “rigenerative” per molte patologie. Tuttavia, finora le sperimentazioni in questo campo hanno incontrato serie difficoltà. Una delle più evidenti è dovuta al fatto che le popolazioni di create per conversione di spesso contengono anche piccole quantità di indifferenziate, che possono dare il via allo sviluppo di , in particolare di teratomi ( che si sviluppano dal tessuto embrionale e che possono essere maligni, benigni o borderline). Per questo motivo è assolutamente cruciale eliminare ogni residuo di dalle popolazioni di utilizzate a scopo terapeutico.

giugno 18, 2013

Il “disturbo della massaia” curato con staminali prelevate dal caccino: nuova ricerca.

E’ anche detto il ‘disturbo delle massaie’ perche’ colpisce, secondo le stime degli esperti, circa un’italiana su 3, soprattutto le casalinghe e le lavoratrici manuali: e’ la ‘ dolorante’, a seguito dell’usura o lesione dei tendini causate principalmente dalla ripetitivita’ dei movimenti e dal frequente sollevamento di pesi a carico di e . Oggi, grazie alle prelevate dal bacino, si puo’ pero’ ‘riparare’ la compromessa, evitando tecniche piu’ invasive o le protesi.metabolismo ossa 300x300 Il disturbo della massaia curato con staminali prelevate dal caccino: nuova ricercaA fare il punto su questa tecnica medica all’avanguardia, gli ortopedici riuniti a Roma all’Ospedale San Camillo-Forlanini in occasione del convegno ‘Artroscopia e medicina rigenerativa: nuove prospettive’. Un’italiana su tre dai 40 ai 65 anni e’ dunque affetta da dolore alla : il 60% di queste donne, avvertono gli ortopedici, trascura il disturbo, che si aggrava piu’ o meno velocemente determinando un serio danno all’area della denominata cuffia dei rotatori. Per questo tipo di lesioni ad uno o piu’ dei quattro tendini della cuffia dei rotatori, oggi la medicina rigenerativa sta pero’ facendo moltissimo. Cosi’, grazie al concentrato midollare prelevato dalle ossa del bacino del paziente, si puo’ rigenerare uno dei tendini rotti. Una frontiera, quella della medicina rigenerativa, che sta dando risultati sorprendenti anche nei casi di danni alla cartilagine del ginocchio, disturbo che colpisce moltissimi sportivi.

 

giugno 9, 2013

Cellule staminali pluripotenti nel grasso prelevato con interventi di liposuzione.

Dal prelevato con gli interventi di a jolly, potenzialmente in grado di trasformarsi in ogni del , e ‘highlander’: capaci cioe’ di sopravvivere in condizioni di stress che ucciderebbero qualunque altra cellula, tranne una cellula tumorale. La scoperta di una nuova popolazione di e super resistenti, chiamate Muse-At (Multi-lineage stress-enduring), e’ stata annunciata da un gruppo di scienziati americani dell’universita’ della California di Los Angeles-Ucla, autori di uno studio pubblicato su ‘Plos One’. Una scoperta avvenuta per caso, spiega Gregorio Chazenbalk, ricercatore associato alla Ucla Obstetrics and Gynecology. Un campione di materiale sperimentale aveva subito dei in laboratorio e tutte le al suo interno erano morte, eccetto le Muse-At.Pluripotent Stem Cells 300x187 Cellule staminali pluripotenti nel grasso prelevato con interventi di liposuzione Analizzandole, gli scienziati hanno osservato che non solo queste resistevano allo stress, ma era lo stress stesso ad attivarle. Queste nuove , inoltre, presentavano molti dei marker caratteristici delle embrionali ed erano in grado di differenziarsi in muscolo, osso, , o ancora in nervose, del cuore o del fegato. L’ delle caratteristiche genetiche di queste hanno confermato le loro funzioni, nonche’ la capacita’ di rigenerare una volta ‘risvegliate’ e trapiantate.
“Questa popolazione di resta ‘dormiente’ nel – dice Chazenbalk – fino a che non viene esposta a condizioni particolarmente dure. Queste riescono a sopravvivere in situazioni in cui, normalmente, soltanto le tumorali possono resistere.

Maggio 30, 2013

Staminali contro ictus: ambiziosa terapia.

Cinque vittime di hanno mostrato piccoli segni di ripresa a seguito di una terapia pioneristica a base di . Questi i risultati preliminari di una sperimentazione in corso al Southern General Hospital di Glasgow, descritti da un articolo pubblicato dalla BBC. Il trial si basa sull’iniezione di – create 10 anni fa da un campione di prelevato da un feto – nelle parti danneggiate del dei . La speranza e’ che le stimolino il processo di “” dei tessuti danneggiati.ictus ischemia 300x186 Staminali contro ictus: ambiziosa terapia
Frank Mars, 80 anni, e’ uno dei nove che partecipano alla sperimentazione e che ha visto degli evidenti miglioramenti nell’uso della mano sinistra. “Ora posso afferrare certe cose che non avevo mai preso prima, come il corrimano nei bagni sia con la mano destra che con la sinistra”, ha riferito. “E’ ancora piuttosto debole e difficile da coordinare ha precisato – ma e’ molto meglio di quanto non fosse prima. Mi piacerebbe tornare a suonare il mio pianoforte”. Anche sua moglie Claire ha notato i miglioramenti. “Dopo l’operazione e’ in grado di fare cose che non poteva fare prima, come fare il caffe’, vestirsi e afferrare le cose”.

Maggio 19, 2013

Cellule staminali umane embrionali col metodo del trasferimento del nucleo.

La tecnica di delle in cui il di una cellula somatica è trasferito in una cellula uovo privata del finora non si era dimostrata efficace nell’uomo perché lo sviluppo embrionale si bloccava a sole otto , ben prima dello stadio di blastocisti che deve essere raggiunto per poter sfruttare a fini terapeutici le . embrione 300x246 Cellule staminali umane embrionali col metodo del trasferimento del nucleoLe ottenute in questo modo sono più sicure di quelle ottenute da somatiche trattate per farle regredire allo stadio di pluripotenti 

Per la prima volta, un gruppo di scienziati è riuscito a produrre () sfruttando la tecnica del trasferimento nucleare. Il trasferimento nucleare da somatiche () è una tecnica in cui il di una cellula donatrice viene trasferito in una cellula uovo il cui è stato precedentemente rimosso, generando geneticamente identiche a quelle del donatore se non per il .