Unità Operativa di Urologia – direttore Dottor Andrea Fandella
Casa di Cura Giovanni XXIII, Monastier di Treviso:
La Giovanni XXIII di Monastier di Treviso è il primo Centro nel Veneto dove viene impiegato Greenlight il nuovo laser “verde” per per vaporizzare l’ipertrofia prostatica benigna – l’ingrossamento della prostata – (IPB ) che colpisce circa l’ 80 % degli italiani over 50. La struttura si propone come Centro di riferimento per questa tecnica mini invasiva messa a punto negli Stati Uniti
L’urologia della Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier di Treviso, diretta dal dottor Andrea Fandella (2.500 visite e 469 interventi nell’ultimo anno) è il primo centro nel Veneto e per ora l’unico ad usare, dal gennaio di quest’anno 2013, un innovativo laser a luce verde chiamato “Greenlight“, messo a punto recentemente negli States per eliminare in day hospital e in anestesia locale (spinale) l’ipertrofia prostatica benigna, l’ingrossamento della prostata (IPB ) che colpisce in Italia circa l’ 80 % degli uomini sopra i 50 anni.
“Si tratta”, spiega il dottor Fandella, “di un potente laser al triborato di litio che vaporizza selettivamente solo l’eccesso di tessuto prostatico, trasformandolo in una nuvola di bollicine. Rispetto agli interventi del passato, preserva meglio la potenza sessuale e la continenza urinaria. Ampiamente utilizzato a livello mondiale (oltre diecimila interventi) offre il massimo della sicurezza per il paziente. La sottile fibra laser raggiunge la ghiandola prostatica ingrossata attraverso un sottile cistoscopio (o endoscopio ) introdotto nell’uretra dal pene, elimina l’adenoma vaporizzandolo sotto controllo visivo millimetro per millimetro con estrema precisone e senza provocare alcun sanguinamento, invece che “affettarla” come avviene con il bisturi o con altri laser. Questa metodica permette alla maggior parte dei pazienti di tornare a casa dopo una sola notte di ricovero o addirittura nella stessa giornata operatoria e di riprendere la normale attività nel giro di pochi giorni.”