01:24 am | Prosegue la sperimentazione sulla sclerosi laterale amiotrofica (Sla) che ha portato qualche mese fa al primo trapianto al mondo di cellule staminali cerebrali umane: lo studio non ha…
6 dicembre 2012 / Leggi tutto »
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01:24 am | Prosegue la sperimentazione sulla sclerosi laterale amiotrofica (Sla) che ha portato qualche mese fa al primo trapianto al mondo di cellule staminali cerebrali umane: lo studio non ha…
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I risultati preliminari di una sperimentazione multicentrica internazionale sul tumore ‘superficiale’ della vescica e di uno studio sul ruolo della risonanza magnetica funzionale nella diagnosi di carcinoma prostatico, nonche’ lo stato dell’arte sulle migliori tecniche ricostruttive funzionali ed estetiche nella chirurgia genitale maschile.
Sono questi in sintesi alcuni dei contributi scientifici che ricercatori e specialisti dell’Universita’ Cattolica – Policlinico A. Gemelli di Roma presenteranno nell’ambito dell’84mo Congresso Nazionale della Societa’ Italiana di Urologia. “Il tumore non muscolo-invasivo della vescica, anche detto ‘superficiale’- anticipa Marco Racioppi, specialista dell’Unita’ Operativa di Urologia del Policlinico A. Gemelli, diretta dal prof. Pier Francesco Bassi – seppure non infiltrante e’ caratterizzato da un alto tasso di recidive locali e, in misura minore, di progressione. Per tali motivi la rimozione chirurgica endoscopica di tali neoplasie e’ seguita abitualmente da cicli di chemio o immunoterapia endovescicale. La ricerca urologica ci vede impegnati continuamente nel miglioramento dei risultati di queste terapie e nello studio di nuove molecole.
La legislazione europea limita la sperimentazione sugli animali in campo cosmetico e le aziende sono alla ricerca di sistemi alternativi per garantire la sicurezza dei prodotti.
La legislazione europea limita la sperimentazione sugli animali in campo farmaceutico e cosmetico e le aziende sono sempre più alla ricerca di sistemi alternativi per garantire la sicurezza dei loro prodotti.
Una ricerca in corso di stampa sulla rivista on line BMC Genomics dimostra che la risposta di cellule umane coltivate in laboratorio può essere utilizzata per classificare le sostanze chimiche, ai fini dello sviluppo di una dermatite da contatto, come sensibilizzanti o non-sensibilizzanti, e può anche prevedere l’intensità dell’eventuale risposta allergica, fornendo una alternativa alla sperimentazione animale in questo ambito.