Una nuova ricerca sul modello animale ha permesso di individuare il fattore che attiva la differenziazione delle cellule staminali neuronali in cellule gliali, che costituiscono l’80 per cento di quelle presenti nel cervello. La scoperta apre la strada a una migliore comprensione dei meccanismo di insorgenza delle neoplasie cerebrali ed eventualmente anche di possibili trattamenti terapeutici.
Le cellule gliali rappresentano la popolazione più numerosa tra quelle che compongono il cervello, ma le modalità della loro generazione, la gliogenesi, è rimasta in gran parte sconosciuta. In un nuovo studio condotto presso il Baylor College of Medicine i cui risultati sono ora pubblicati sulla rivista “Neuron”, è ora stata identificata una nuova cascata trascrizionale che controlla alcuni stadi della gliogenesi a partire da cellule staminali neurali.
“Tutti conoscono i neuroni, le cellule che elaborano e trasmettono le informazioni nel sistema nervoso centrale, mentre le cellule gliali sono per gran parte sconosciute, pur rappresentando l’80 per cento delle cellule del cervello e costituendone la struttura di sostegno, oltre ad avere un ruolo nella neurotrasmissione, nella formazione della guaina mielinica agli assoni e della barriera ematoencefalica”, ha spiegato Benjamin Deneen, professore di neuroscienze del BCM.
aprile 13, 2012