Posts tagged ‘Sla’

ottobre 24, 2013

Malato di Sla muore dopo aver protestato per due giorni al ministero dell’Economia

Raffaele Pennacchio, 55 anni, del direttivo del Comitato 16 novembre onlus, è stato stroncato da un infarto dopo aver partecipato, in delegazione, all’incontro con i rappresentanti istituzionali

Roma, 24 ott. (Adnkronos Salute) – E’ morto poco dopo essere tornato dalla manifestazione per chiedere attenzione ai mal…Visualizza altro

giugno 27, 2013

Ciao Stefano.

   E’ morto oggi Stefano Borgonovo, ex calciatore del Milan, della Fiorentina e della nazionale che lottava da lungo tempo contro la Sla.

Borgonovo, 49 anni, attaccante – tra le tante altre squadre di Como, Milan, Fiorentina, Pescara e Brescia – nel settembre 2008 aveva annunciato di essere malato di sclerosi laterale amiotrofica, una malattia che ha colpito vari sportivi, ed essere ormai in grado di comunicare solo grazie ad un sintetizzatore vocale. Nacque allora la fondazione che porta il suo nome, una onlus che sostiene la ricerca contro la Sla. Per raccogliere fondi l’8 ottobre 2008 allo stadio Artemio Franchi di Firenze, Fiorentina e Milan erano scese in campo per una amichevole dedicata allo sfortunato giocatore. L’anno dopo allo stadio Luigi Ferraris di Genova, gli sportivi genovesi di Genoa e Sampdoria si affrontarono in una partita a scopo di beneficienza, ‘Uniti contro la Sla’, sempre per raccogliere fondi. Dopo qualche anno dall’addio al calcio giocato, aveva intrapreso la carriera di allenatore con le giovanili del Como, ma già nel 2005 i problemi di salute lo avevano costretto ad abbandonare.

gennaio 29, 2013

Una dieta ‘colorata’ riduce del 25% il rischio di Sclerosi.

Negli spinaci non solo ferro, protettivi anche contro Sla Negli spinaci non solo ferro, protettivi anche contro Sla

Seguire un’alimentazione ‘colorata’ di rosso e sfumature intense, cioe’ ricca di verdure che contengono carotenoidi, ritarda e rallenta l’esordio della sclerosi laterale amiotrofica (sla) riducendo il rischio di questa malattia.

Lo rivela uno studio della Harvard University di Boston condotto dall’italiano Alberto Ascherio e pubblicato sulla rivista Annals of Neurology.

Gli esperti hanno guardato a un enorme set di dati relativi a oltre un milione di soggetti; nel corso della ricerca oltre 1000 individui si sono ammalati di Sla. Ebbene, incrociando i dati sull’alimentazione degli individui con quelli sulle diagnosi di Sla e’ emerso che chi adotta una dieta ricca di verdure contenenti carotenoidi ha un rischio ridotto di Sla.

”Il risultato principale dello studio – spiega Ascherio all’Ansa – e’ che il consumo di cibi ricchi di carotenoidi, in particolare luteina e beta-carotene, e’ associato a un rischio ridotto di SLA. La luteina e il beta-carotene si trovano soprattutto in verdure di colore intenso, come gli spinaci, bietole, carote, etc. La riduzione del rischio osservata e’ del 25% confrontando i livelli piu’ alti di consumo con quelli piu’ bassi nella popolazione studiata”.

dicembre 24, 2012

Sclerosi Laterale Amiotrofica: scoperto un meccanismo biologico determinante.

dicembre 6, 2012

SLA: continua la sperimenazione delle cellule staminali, nessun risultato avverso.

novembre 21, 2012

Protesta malati di Sla davanti al Tesoro, ‘Pronti a morire, non molleremo’

Anche Mina Welby co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, partecipa al sit in
ROMA – E’ in corso davanti alla sede del ministero dell’Economia a Roma la manif…Visualizza altro

agosto 20, 2012

La Procura di Torino indaga la Stamina Foundation, e vengono sospese le cure, unica speranza di vita, a Celeste, bambina malata di Atrofia Muscolare.

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 Somministrazione di farmaci imperfetti o pericolosi per la salute pubblica, truffa e associazione per delinquere finalizzata a commettere reati. Sono i reati ipotizzati dalla Procura di Torino nella…

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agosto 5, 2012

SLA: allo studio il legame coi pesticidi .

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 Pesticidi-sclerosi laterale amiotrofica: è l’ipotesi a cui sta lavorando la Procura di Torino per fare luce sui meccanismi alla base di questa malattia che annulla tutti i movimenti…

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settembre 22, 2011

SLA: studio Italia-USA trova nuovo gene, principale responsabile

E’ stato identificato un nuovo , principale della Sclerosi Laterale Amiotrofica ( – Morbo di Lou Gehrig) familiare e sporadica.

 

Da circa 10 anni i laboratori di tutto il mondo stavano tentando di identificare il di cui era nota la localizzazione a livello del cromosoma 9. Lo studio e’ stato pubblicato oggi sulla rivista Neuron, la piu’ importante rivista scientifica internazionale nel campo della Neurologia.
Allo studio hanno collaborato il Laboratorio di Neurogenetica del National Institutes of Health (Bethesda, USA, diretto dal dottor Bryan J. Traynor); il centro del dipartimento di Neuroscience dell’ospedale Molinette di Torino, diretto dal professor Adriano Chio’; il laboratorio di Genetica Molecolare dell’ospedale OIRM Sant’Anna di Torino, diretto dalla dottoressa Gabriella Restagno; il centro dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Roma, diretto dal professor Mario Sabatelli; il centro dell’Universita’ di Cagliari, diretto dal dottor Giuseppe Borghero. Lo studio ha analizzato 268 casi familiari di americani, tedeschi e italiani e 402 casi familiari e sporadici di finlandesi, e ha permesso di scoprire che il 38% dei casi familiari e circa il 20% di quelli sporadici erano portatori di un’alterazione del .

settembre 4, 2011

Scoperta la causa della Sla.

sla Scoperta la causa della SlaUna buona notizia arriva da una ricerca condotta dalla Northwestern University Feinberg School of Medicine (Chicago, Stati Uniti) che ha scoperto la causa che è all’origine della malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso che colpisce i neuroni responsabili del movimento, più comunemente conosciuta come sclerosi laterale amiotrofica o Sla .

I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature, e mostrano come all’origine della malattia ci sia una  disfunzione del sistema di riciclaggio cellulare. Le cellule cerebrali non riescono più a riparare i loro malfunzionamenti, perché non in grado di riciclare proteine e finiscono col danneggiarsi. In particolare  i ricercatori hanno individuato la proteina ubiquillin2, che, danneggiata, si accumula nelle cellule nervose sia dell’encefalo che del midollo spinale, innescando il degeneramento della malattia. La speranza ora è di trovare nuove cure più efficaci.

“Questi risultati aprono un nuovo scenario nella ricerca di trattamento efficace per la Sla”, ha dichiarato il coordinatore dello studio Teepu Siddique. “Ora sarà possibile testare nuovi farmaci che, regolando questo sistema o ottimizzandolo, facciano funzionare il tutto nel modo corretto”.