Posts tagged ‘sinistra e libertà’

giugno 11, 2013

Finalmente un pò di buonsenso.

https://i0.wp.com/www.partitosocialista.it/Portals/PartitoSocialista/images/default/Loghetti/Partito/nuovo_simbolo_600.jpg   “Il prossimo anno le nostre decisioni politiche più impegnative ruoteranno attorno all’Europa e alle scadenze elettorali e istituzionali che investiranno Bruxelles”.
E’ quanto si legge nella lettera che oggi il segretario nazionale del Psi Riccardo Nencini ha inviato al segretario del Pd Guglielmo Epifani e al leader di Sel Nichi Vendola.
“In giugno – prosegue Nencini – avrà inizio il semestre di presidenza italiano dell’Unione Europea. Il mese precedente si terranno le elezioni europee.
Per la prima volta, e si tratta di una significativa novità, il vertice della Commissione verrà deciso con un meccanismo più diretto, aperto e corale.
Nell’ incontro tenuto recentemente dal Pse a Lipsia è stata positivamente valutata la candidatura del Presidente del Parlamento Europeo, che anche noi sosteniamo, alla presidenza della Commissione medesima”.
Concludendo la sua lettera il leader socialista osserva come: “Vi sono insomma sufficienti argomenti per riallacciare il filo del dialogo cogliendo l’occasione “Europa”.
Non nego che la costruzione di una posizione comune gioverebbe alla sinistra italiana e al Paese.”

Maggio 12, 2013

Io ieri c’ero.

La cosa giusta è stata non accettare l’andreottismo come virtù nazionale.

La cosa giusta è non assuefarci ad un governo che gode della benedizione di Marcello Dell’Utri.

La cosa giusta oggi è essere qui e dire che la sinistra non può morire di berlusconismo.

aprile 18, 2013

Questa volta ha vinto e convinto Grillo.

aprile 17, 2013

Marini è meglio di Rodota. Parola di Bersani.

gennaio 20, 2012

Vogliamo vincere.

«Innanzitutto: altro che “quarto polo”. Ambisco a costruire il “primo polo”, per vincere le elezioni e portare il paese a sinistra». Nichi Vendola risponde così alla domanda se vuole costruire un polo alternativo Sel-Idv, se se i rapporti con il Pd dovessero precipitare.

Maggio 31, 2011

Vendola: la gente stanca di una destra che ha usato la volgarità.

Vendola

Si, pronto, eccomi qui…sono il partigiano Vendola. Abbiamo liberato Milano». Un fiume in piena, sul palco in piazza Duomo, in tv, e adesso al telefono. Poi, silenzio. All’improvviso.

Nichi Vendola, è ancora al telefono?
«Sì, sì è che… mi sono commosso e sa da dove arriva questa emozione?».

Dalla vittoria?
«Da un fatto personale. Era troppo tempo che la passione politica si nutriva di dolore per ragioni metapolitiche: era il dolore di dover ascoltare le parole grevi, squallide e volgari della peggior classe dirigente che l’Italia ha avuto nella storia repubblicana».

E lei ritiene che con questi ballottaggi questa stagione sia definitivamente archiviata?
«La gente glielo ha detto chiaro e tondo, da ogni latitudine del Paese. Gli ha detto: “Basta, siete intollerabili, insopportabili”»….

aprile 18, 2011

Tutti i comuni al voto in Provincia di Napoli.

I COMUNI AL VOTO
Napoli (municipalità) Casoria
Grumo Nevano Marano di Napoli
Melito di Napoli Poggiomarino
Pozzuoli Quarto
Vico Equense Villaricca

Agerola Camposano
Casandrino Cicciano
Castello di Cisterna Massa di Somma
Monte di Procida Piano di Sorrento
S. Sebastiano al Ves. Serrara Fontana
novembre 16, 2010

La vittoria di Pisapia e il livore di Nencini.

 Nencini è l’uomo che si è assunto la responsabilità di far fallire l’esperienza di Sinistra e Libertà come laboratorio politico per la costruzione di un partito unitario della sinistra italiana. Lo ha fatto per proprio tornaconto personale, non per una scelta politica. Dopo un congresso farsa si è rieletto segretario del Psi, divenendo di fatto il servitore sciocco del Pd in cambio della promessa di un paio di posti in Parlamento alle prossime elezioni. Questo non giustifica la rabbiosa reazione con cui critica, non solo la vittoria delle primarie a Milano di Giuliano Pisapia, ma anche l’istituto delle primarie chiedendone l’archiviazione. Nencini, però, dimentica alcuni particolari. Non tutti i socialisti si  sono schierati con Boeri, candidato ufficiale del PD a Milano, infatti molti iscritti al PSI hanno votato per Pisapia e questi compagni meriterebbero rispetto, come meriterebbero rispetto i compagni socialisti del comitato “Socialisti e libertari per Pisapia”. Inoltre da uomo della sinistra, ammesso che Nencini lo sia, avrebbe dovuto  affermare che tutti i socialisti milanesi si sentivano impegnati a sostenere Pisapia contro la Moratti. Altrimenti chi?

Parlare di cultura riformista e andare sotto braccio con Casini e Rutelli è una contraddizione in termini.Io spero che i compagni socialisti milanesi non solo appoggeranno Pisapia ma siano anche presenti nelle sue liste. Quanto a Nencini passerà come è passato Craxi, Benvenuto, Boselli e tanti altri. Noi invece restiamo.

settembre 5, 2010

Dove ci porta nencini?

Era l’aprile del 2009, poco più di un anno fa e Nencini attuale segretario del PSI presentando il programma di sinistra e libertà affermava solennemente che «La forza di Sinistra e Libertà sta anzitutto nel suo nome. Riportare a Sinistra la parola libertà, usata e soprattutto abusata negli ultimi anni, è la cifra distintiva di questa nuova aggregazione: una forza plurale ma omogenea, con una grande carica riformatrice, una visione chiara dell’Italia». Nencini allora affermava che Sinistra e Libertà era  «qualcosa di più di un cartello elettorale» in quanto «raccoglie forze che guardano al Manifesto del Partito Socialista Europeo, che sono omogenee in alcuni caratteri fondanti come la laicità e la rivendicazione di una nuova stagione per i diritti civili, la lotta al precariato per un nuovo Welfare”

Dopo pochi mesi Nencini accusato di essersi venduto al PD per uno scranno di assessore alla Regione Toscana dichiarò “”Già nell’anno scorso arrivarono offerte del genere e furono da me cortesemente declinate. Altrettanto è avvenuto quest’anno e la notizia resta destituita di ogni fondamento. Sono indignato che ci sia chi mette in giro queste voci perché queste notizie vengono evidentemente diffuse da chi ha intenzione di far saltare del tutto il progetto di Sinistra e Libertà, facendola diventare un appendice di Rifondazione comunista e se così fosse, tanti auguri”.Sappiamo tutti come è andata a finire.

 Nencini poi  al congresso del Partito fa una apertura a Casini lanciando il progetto per l’Italia “con una vera e propria carta che si fonda su cinque punti: merito, inclusione, rigore, autorità, identità.  Il  Psi e’ favorevole ad una alleanza del centrosinistra con il Partito della Nazione di Casini e Rutelli. No invece ad una alleanza con i populisti Di Pietro e Grillo.”

Infine l’illuminazione: il 26 agosto 2010 Nencini dichiara ““La svolta di Bersani e’ il segnale che aspettavamo. Il Nuovo Ulivo e’ la strada da intraprendere, la sola per costruire un’alternativa di governo credibile, che consenta a tutti i riformisti di stare assieme e di gettare le basi per un centrosinistra vincente. E’ un progetto cui guardiamo con interesse perche’ presenta agli italiani un volto riformista competitivo”.

Nencini ha rinnegato il progetto di “sinistra e libertà” per un posto di assessore. vende l’anima a Bersani senza alcuna riserva per far eleggere quattro o cinque deputati e dire che il Partito Socialista è ancora vivo. Questo è il segretario Nazionale del Partito Socialista Italiano.

settembre 2, 2010

In piazza per la vita di Sakineh.

Mobilitazione davanti all’ambasciata iraniana. La gigantografie della donna condannata alla lapidazione esposte sulla facciata di Palazzo Chigi, Campidoglio e Palazzo Valentini. Verso le 100 mila firme

In piazza per la vita di Sakineh "Fermiamo quelle pietre" Un momento della manifestazione

ROMA – “Ecco la democrazia in Iran: pietre, prigioni, censura” e “Salviamo Sakineh, fermiamo le pietre”: con questi slogan un centinaio di persone si sono riunite a Roma davanti alla sede dell’ambasciata dell’Iran per protestare contro la condanna alla lapidazione della donna iraniana di 43 anni accusata di adulterio. La mobilitazione, “senza bandiere di partito”, si è tenuta davanti all’ambasciata iraniana a Roma, in via Nomentana, per chiedere che la vita di Sakineh Mohammadi Shtiani, condannata a un’esecuzione atroce, venga salvata. Davanti al palazzo è stata messa una donna-fantoccio, fittiziamente interrata a metà busto, per richiamare il modo in cui in Iran avviene la lapidazione. Intorno e sopra di lei le pietre, dipinte di rosso e mescolate a pallottole di carta, per ricordare il modo atroce in cui le “adultere” vengono uccise.

Tra i rappresentanti politici, oltre al partito dei Verdi, membri di Pd, Sinistra e libertà, Giovani Socialisti, Italia dei Valori, il segretario del Prc/Federazione della sinistra Paolo Ferrero, il sottosegretario all’Attuazione del programma di governo Daniela Santanché, brevemente contestata, e il presidente della comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici. Presenti anche rappresentanti dell’opposizione iraniana e della Resistenza dei Mujaheddin del popolo, che hanno sottolineato come siano impegnati “ormai da vent’anni per chiedere lo stop all’orrore del regime iraniano”.(Rpubblica esteri). Se la Santanchè non fosse andata sarebbe stato meglio.