Io non mi chiamo Charlie.
L’ooribile delitto di dodici giornalisti francesi non mi fa dimenticare tutto quello che succede intorno a noi. Israele continua ad uccidere il popolo palestinese senza che nessuno gridi al massacro. 2000, dico duemila persone di fede islamica di uno stato che neppure ricordo sono stati massacrati nell’indifferenza generale e a loro non è stato concesso se non qualche minuto nei telegiornali. Contemporaneamente la Santanchè e Salvini imperversano su tutte le trasmissioni nazionali per dire che bisogna cacciare l’Islam dall’Italia, peraltro scambiando quattro disperati che arrivano in barcone sfidando la morte in cerca di una vita migliore. Giuliano Ferrara ha scaricato tutto il suo odio dicendo che è uno scontro di civiltà. Se questi si chiamano Charlie io mi chiamo Mohamed. Bene avrebbe fatto Santoro a zittire Ferrara e cacciarlo dal programma, ma si sa, lo spettaccolo innazitutto. Io non m i sento contaminato dall’Islam che rispetto come religione e come civiltà senza per questo rinnegare la mia cultura la mia fede. Personalmente ritengo che le uniche parole di saggezza sono venute da Papa Francesco che mi sento di condividere: solo il dialogo interreligioso fra le tre religioni monoteiste: la ebraica, la cattolica e l’islamica può sconfiggere i radicalismi che la politica non sa e non vuole sconfiggere. Sarà un processo lungo, difficile, pieno di sconfitte e di battute d’arresto, ma questo al di là di ogni falso spettacolo e l’unico percorso praticabile. Grande rispetto quindi per i vignettisti morti e grande dolore, ma io non mi sentirò mai di condividere la chiamata alle armi di fascisti che non hanno mai tollerato la satira quando era rivolta contro di loro. “Restiamo umani”
Diffamò Carlo Giuliani: Sallusti sarà processato.
“Carlo Giuliani era un criminale, con una spranga e un estintore voleva spaccare la testa a un carabiniere. Hanno fatto bene a sparargli, hanno fatto bene”. E’ questa la frase, ripetuta più volte nel corso di un programma televisivo, che ha fatto incriminare Alessandro Sallusti per diffamazione. Il direttore del Giornale è stato rinviato a giudizio dal gip Nicoletta Bolelli del tribunale di Genova dopo la denuncia presentata dai familiari del giovane ucciso durante il G8 del 2001, a Genova.
Durante una puntata di Matrix, il giornalista aveva più volte contestato la figura di Carlo Giuliani fino alle frasi che hanno convinto i suoi genitori a sporgere denuncia attraverso l’avvocato Gilberto Pagani. Il pm Biagio Mazzeo aveva chiesto l’ archiviazione ma il gip Adriana Petri ha disposto l’imputazione coatta di Sallusti aggravata dall’ampia pubblicità garantita dal mezzo televisivo. La prima udienza si terrà il 19 giugno prossimo a Genova.
Ma sono proprio le Toghe Rosse i nemici di Berlusconi? 1a puntata
Come ci aspettavamo tutti, Berlusconi ed i suoi hanno attribuito la conferma della condanna alla solita cricca di giudici sovversivi che lo odiano. L’argomento è logoro ed è facile smontarlo: i magistrati della Cassazione non erano affatto di sinistra ed, anzi, ce ne era qualcuno non distante dal suo ambiente. Insomma, è proprio sfortunato questo Cavaliere: c’è solo un piccolo gruppo di magistrati eversivi, ma li incontra tutti lui! In primo, secondo grado, Cassazione, sia per il processo Mills, che per quello Mediaset, o Ruby… Ma possibile che non gli capiti mai un magistrato normale? Ferrara parla di attentato alle libertà politiche (sempre da parte di una magistratura ideologizzata), Brunetta ripete ossessivamente “Ho paura…Ho paura!”: sembra Cocorito (Melopsittacus undulatus), la Santanchè lancia lo slogan: “Siamo tutti pregiudicati!”. Non ancora signora, un po’ di pazienza
Pantegana non Pitonessa.
Numeri al lotto, 29 febbraio 2008:
“Noi a differenza di Berlusconi non diamo i numeri al lotto. Il suo programma è inattuabile, non si può prendere in giro i giovani. Noi de “La Destra” invece vi diciamo le cose vere”.
“Berlusconi si astenga dal fare promesse inutili e cominci a pensare ai veri problemi delle famiglie italiane”.
“Credo che Silvio Berlusconi gradirebbe molto avermi con lui. Il problema è che io non sono in vendita. Non tutto si può comprare. E tantomeno Daniela Santanché”.
“Silvio la pianti di fare il Putin di Arcore! Non gli permetteremo di fare nessun intrigo coi comunisti”.
“Le precarie dovrebbero sposare un miliardario? Capisco che per Silvio Berlusconi esistano le donne del capo, ma per la Destra queste donne non ci sono. Quella battuta è offensiva e mi auguro che le donne italiane non vogliano sposare un miliardario, ma che vogliano impegnarsi per riuscire indipendentemente dall’uomo. Esorto le donne a non essere strumenti degli uomini”.
“Fini ha tradito. Lui è il valletto di Berlusconi. Perché Berlusconi quello che sa fare meglio è il padrone”.
“Anziché le solite balle sul voto utile e sui sondaggi, Berlusconi dica agli italiani qual è la sua posizione sulle drammatiche vicende del Tibet e sull’auspicabile boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino”.
“Berlusconi? Nanetto; Veltroni? Finto; Bertinotti? Coerente; Casini? Democristiano. Io? Giusta”.
“Vorrei che Berlusconi applicasse come principio il nostro credo: poter guardare gli italiani negli occhi”.
“Io farò una grande battaglia per le donne italiane, e dico loro: non ascoltate il canto delle sirene dei Cavalieri della politica, perché sin quando voterete loro, la vostra vita non migliorerà di un centimetro”.
“Berlusconi ha sempre utilizzato le donne come il predellino della sua Mercedes: un punto d’appoggio per sembrare più alto dei veri nanetti di cui si circonda”.
“Silvio non ha rispetto per le donne, lo dimostra la sua vita giorno dopo giorno. Ha detto a quella ragazza precaria di sposare un miliardario: non è questa la soluzione del precariato”.
“Sono molto preoccupata per il possibile inciucio Pd-Pdl. Non voterei mai la fiducia all’inciucio”.
“Care amiche, da donna, a tutte le italiane voglio dire che se c’è un voto inutile, veramente un voto inutile, è quello dato a Silvio Berlusconi. Lui ci vede solo in posizione orizzontale, e mai in verticale”.
“Proprio l’altro giorno in un convegno ha detto alle donne, ‘dovrete cucinare le crostate’… io vorrei dire a Berlusconi di stare attento, perché forse le italiane cucineranno lui”.
“Faccio un appello alle donne: il voto più inutile è quello dato a Silvio, per noi non ha mai fatto nulla. Lui le donne le usa come manichini nelle sue vetrine”.
“Caro Silvio, continua così e la vera sberla te la daranno le italiane e gli italiani”.
“Le offese quotidiane di Berlusconi mi inorgogliscono, perché vengono da chi, seduto sui suoi miliardi, non conosce né vergogna, né le esigenze vere e i bisogni degli italiani. Lui ha perso la testa oramai come uomo, come politico e anche come imprenditore, arrivando a disprezzare il lavoro di una imprenditrice che si è fatta da sola, che non ha una barca ed ha invece una sola casa con il mutuo. Solo quello che si ruba si nasconde ed è forse per quello che le sue principali abitazioni sono all’estero. Io, a differenza sua, i soldi non li ho mai sprecati per effetti speciali, come vulcani, terremoti e laghi artificiali. Tutto quello che ruota attorno a lui sa ormai di falso”.
“Silvio Berlusconi a noi deputati e senatori uscenti ci ha offerto il posto e dei soldi, ma non siamo in vendita”.
“Berlusconi parla delle cariche dello Stato come fossero le sue televisioni e ciò, aggiunto alla vergognosa campagna sul voto utile, è davvero pericoloso e inquietante per la democrazia”.
“Silvio Berlusconi non è più credibile”.
“Silvio scalpita sul Quirinale per l’unico interesse che ha: andarci lui. Berlusconi appartiene a quegli uomini che bisogna tradire, e che poi partono alla riconquista”.
“Berlusconi sta mettendo al centro del dibattito politico l’unico interesse che ha: andare al più presto a fare il presidente della Repubblica. Noi sappiamo bene che la democrazia in questo Paese quante vite umane è costata e vorremmo che chi si candida a premier avesse un po’ piu’ di rispetto: non cerchiamo dittatori da repubblica delle banane”.
“Io mi auguro che le donne italiane il 13 e il 14 aprile cucinino Silvio Berlusconi”.
“Totti, come me, non è in vendita ed è per questo che Berlusconi ci attacca: è la sorte che il Cavaliere riserva a tutti quelli troppo indipendenti a partire dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Dal Cavaliere un festival di clamorose bugie per preparare la grande intesa che farà contente le banche, i poteri forti, ma che farà piangere gli italiani”.
“Silvio Berlusconi è ossessionato da me. Ma tanto non gliela do!”.
Per fortuna ce l’hanno tolta dalle scatole.
“Io, novella Lady Oscar e un po’ Giovanna D’Arco, sono una kamikaze imbottita di tritolo berlusconiano puro”.
“Una cosa grandiosa, popolare. L’altro giorno Berlusconi è sceso in mezzo alla gente e ha preso il treno, al posto degli aerei privati. Per questo lo amano tutti”.
“Mussolini è stato un grande uomo della storia, non possiamo dimenticare le cose che ha fatto”.
“Diciamocela tutta: Sarkozy era un avvocatuccolo di provincia, la Merkel una funzionaria della Germania dell’Est. Obama era un modesto avvocato che è stato montato tantissimo dal sistema mediatico. Berlusconi vicino a loro giganteggiava, lui era un vero taicon!”.
“E’ del tutto evidente che contro di lui ci sia stato un complotto internazionale”.
“Il Dalai Lama pensi alla pace nel mondo, invece che ridere di Berlusconi”.
“Crisi? Venendo qui sono passata davanti ad un famoso bar di Roma alle 10 del mattino, ed era pieno di gente che si faceva cornetto e cappuccino! Cosa faceva tutta questa gente? Se ci fosse davvero tutta ‘sta povertà…”.
“Mi fa strano vedere due uomini che si baciano, la trovo una cosa contro natura”.
(e questo è niente: continua sul sito dell’Espresso)