La Roche ha presentato alla Food and Drug Administration (Fda) e all’Ema la domanda di autorizzazione per la commercializzazione del nuovo farmaco Vemurafenib, per pazienti affetti da melanoma metastatico positivo alla mutazione del gene BRAF V600.
Roche ha presentato anche una domanda per il test di mutazione ‘cobas 4800 BRAF V600′, dispositivo diagnostico in grado di identificare tale mutazione. Lo riferisce una nota della casa farmaceutica che spiega come vemurafenib, un ‘BRAF-inibitore’, sia “concepito per colpire e inibire selettivamente una forma mutata della proteina BRAF, presente in circa la meta’ dei casi di melanoma”, la forma piu’ aggressiva e mortale di tumore cutaneo. “Abbiamo lavorato con rapidita’ per portare avanti il programma di sviluppo di vemurafenib sapendo che i pazienti affetti da melanoma metastatico hanno una prognosi sfavorevole e opzioni terapeutiche molto limitate”, ha spiegato Hal Barron M.D., Chief Medical Officer e Head, Global Product Development di Roche. Secondo l’esperto “le domande di autorizzazione depositate per vemurafenib e il test diagnostico, impiegato per individuare i pazienti con il tipo di melanoma che puo’ essere colpito specificamente da questo farmaco, rappresentano promettenti passi avanti nell’obiettivo di offrire una terapia personalizzata per questa malattia”.