Berlusconi: «Siamo stati frenati dall’ extradeficit. Ridurremo le tasse a partire dal 2003» (archiviostorico.corriere.it, 5 mag 2002)
Tremonti: ridurremo lo stesso le tasse (archiviostorico.corriere.it, 9 ago 2002)
Berlusconi: «Ridurremo le tasse senza aumentare il deficit» (archiviostorico.corriere.it, 12 set 2004)
Berlusconi: «Taglierò le tasse, voglio fare come Reagan» (archiviostorico.corriere.it, 12 giu 2004)
Berlusconi: «Con buon senso e attenzione, nell’arco di tre-quattro anni ridurremo la pressione fiscale dal 47 al 35%.» (corriere.it, 03 mar 2008)
Berlusconi: “Allo studio misure per ridurre pressione fiscale” (adnkronos.com, 22 ott 2009)
Berlusconi: “Con questa manovra non ci sara’ nessun cambio di programma: realizzeremo il federalismo fiscale e la riduzione delle tasse. E’ nel nostro dna diminuire la pressione tributaria” (adnkronos.com, 26 mag 2010)
2. Sale la pressione fiscale, Italia terza al mondo (lastampa.it, 15 dic 2010 )
Le bugie hanno le gambe lunghe.
L’uomo che voleva abbassare le tasse.
Berlusconi continua a dire che ridurrà le tasse. I dati però sono un’invenzione fantastica, sono belli perchè impietosi, non puoi truccarli. Ecco nel dettaglio 16 anni di promesse in tema di riduzione della pressione fiscale:
Se poi si osserva il grafico riguardante i paesi europei, si può osservare che:
Limitandoci alla contabilità ufficiale, dunque, siamo di oltre 3 punti sopra la media europea – all’ingresso di Berlusconi in politica era all’incirca uno.
Che ne dicono gli elettori del PDL, che avevano concesso il loro voto sulla base di una ipotetica “equazione del benessere” – il vero e proprio cardine del programma elettorale – soltanto due anni fa e ad oggi del tutto disattesa?
Continueranno a bersi le bugie dello Psiconano di Arcore?
E io pago.
Il 24 aprile 2009 all’Aquila Berlusconi e Tremonti dichiaravano solennemente “Il governo non mette e non metterà le mani nelle tasche degli italiani:” Per il 2010 le mani nelle nostre tasche le metteranno eccome. Vediamo gli aumenti:
1) L’aumento dei pedaggi autostradali ,
2) Federconsumatori e Adusbef ricordano che si aggiungono a quelli di gas (+28 euro annui a famiglia, con ulteriori aumenti in aprile), benzina (+90 euro annui), rifiuti (+35 euro annui), servizi idrici (+18 euro annui), rc auto (+130 euro annui) e, come prospettato dalla finanziaria, tasse aeroportuali (+3 euro ogni biglietto).
L’aumento dei pedaggi comporterà per costi diretti ed indiretti, un aumento del tasso di inflazione dello 0,2%, pari ad un maggiore esborso di 60 euro annui a famiglia, che si aggiungono agli aumenti gia’ prospettati, sforando cosi’ i 600 euro di aumenti tariffari nel 2010′.
3) 55 euro in più per ogni ricorso al giudice di pace per ogni multa;
4) 28 euro in più per la bolletta della luce;
5) 65 euro in più per prendere un treno;
6) 30 euro in più per i servizi bancari;
7) 80 euro in più per le rate dei mutui.
Questo è solo l’inizio, il resto verrà dopo.
Altro che ridurre le tasse.