Chi soffre di attacchi di panico dice che si tratta delle esperienze più improvvise, spaventose e spiacevoli mai provate. Ma cosa rende alcune persone suscettibili a tali attacchi mentre altre non ne sono affette? Studi condotti su gemelli indicano che i fattori ereditari hanno un ruolo importante nel 40% dei casi. Non è però chiaro in che modo i geni siano coinvolti nel disturbo di panico. Un gruppo di ricercatori europei ha collegato un tipo di interruttore molecolare, piccole molecole di acido ribonucleico (miRNA), al disturbo del panico. La ricerca, finanziata in parte dall’UE, è stata presentata sulla rivista Biological Psychiatry.
Studi precedenti avevano scoperto che variazioni in un sempre maggiore numero di geni hanno conseguenze sul rischio del disturbo del panico, ma l’effetto di ogni singolo gene non è vasto.
I ricercatori si sono chiesti se gli “interruttori” molecolari potrebbero influenzare il modo in cui gruppi di geni funzionano in maniera coordinata. Ciò che hanno scoperto potrebbe fare luce sulla genetica del disturbo di panico. In questo recente studio, ricercatori provenienti da Estonia, Spagna, Finlandia e Regno Unito hanno scoperto che un tipo di interruttore molecolare, miRNA, influenza il disturbo di panico.