Posts tagged ‘regionali 2010’

aprile 18, 2010

Proclamati gli eletti al Consiglio regionale dell’Emilia Romagna di Bologna e Ravenna.

(AGI) – Bologna, 16 apr. – Gli Uffici elettorali circoscrizionali dei Tribunali di Bologna e Ravenna hanno proclamato i nominativi degli eletti alla carica di consiglieri regionali. Nella circoscrizione di Bologna sono stati eletti: Giovanni Favia (lista n.1 Movimento Beppe Grillo.it); Manes Bernardini (lista n.2 Lega Nord – Bossi); Galeazzo Bignami ed Alberto Vecchi (lista n. 3 Popolo della Libertà – Berlusconi); Roberto Sconciaforni (lista n. 4 Sinistra europea – Rifondazione comunisti italiani); Franco Grillini (lista n.5 Di Pietro-Italia dei Valori); Maurizio Cevenini, Paola Marani, Antonio Mumolo, Anna Pariani (lista n.6 PD – Partito Democratico); Gian Guido Naldi (lista n.7 Sinistra ecologia – Idee verdi); Silvia Noè (lista n.8 Casini – Unione di centro).
  Nella circoscrizione di Ravenna sono stati eletti: Valdimiro Fiammenghi e Mario Mazzotti (PD – Partito Democratico) e Gianguido Bazzoni (Popolo della Libertà – Berlusconi). (AGI) Mir/Red

aprile 2, 2010

Annozero: Travagli, Grillo ed il PD

Questa volta sono perfettamente d’accordo con Travaglio.

La più bella scena  è stata quando Fede si è alzato e se ne è andato.

aprile 1, 2010

Nuovi governatori: mantenere l’impegno antinucleare.

I risultati elettorali delle regionali sono definitivi. Con “Nuclear Lifestyle” abbiamo fatto sentire ai candidati la nostra voce contro il nucleare. E la vostra. In più di 75mila persone hanno firmato l’appello di Greenpeace. I “manifesti taroccati” e le attività in piazza sono servite a svelare l’ipocrisia nucleare di alcuni candidati. Ed è nato il collettivo degli “Artisti contro il nucleare”, con una canzone-manifesto contro il ritorno del nucleare in Italia.

Risultato? Tutti i governatori appena eletti hanno dichiarato in campagna elettorale di non volere il nucleare nelle proprie regioni. Sette – Nichi Vendola (Puglia), Vasco Errani (Emilia Romagna), Enrico Rossi (Toscana), Gian Mario Spacca (Marche), Catiuscia Marini (Umbria), Vito De Filippo (Basilicata), Claudio Burlando (Liguria) – hanno detto di essere contrari ai piani nucleari del governo. Gli altri sei – Renata Polverini (Lazio), Roberto Cota (Piemonte), Roberto Formigoni (Lombardia), Luca Zaia (Veneto), Stefano Caldoro (Campania), Giuseppe Scopelliti (Calabria) – hanno dichiarato che comunque la loro regione non avrebbe ospitato una centrale.

Le promesse della campagna elettorale non sono parole al vento. Sono impegni. I cittadini hanno votato nella consapevolezza che il territorio in cui vivono non sarebbe stato umiliato e messo a rischio dalla realizzazione di una centrale nucleare.(greenpeace)

marzo 31, 2010

Questi sono i leghisti…

marzo 31, 2010

Il gioco delle tre carte.

Il Psi ha eletto il maggior numero di consiglieri regionali tra i cosiddetti piccoli partiti del Centro Sinistra. E’ quanto si può tranquillamente  evincere dalla consultazione dei dati ormai pressochè definitivi delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo.Questo è il commento che il PSI lancia nel suo sito ufficiale.
Nencini come al solito bara. infatti l’immaginifico segretario si accredita ben 14 consiglieri regionali. Partiamo dal dato dei consiglieri uscenti e registriamo che ne avevamo 19, quindi almeno in linea teorica ne abbiamo persi 5 a prescindere da ogni altra considerazione . Poi sempre Nencini afferma che Nelle 13 regioni in cui si è votato infatti  i socialisti hanno eletto 14 consiglieri regionali contro i 13 di Sel, gli 8 della Federazione della sinistra, i 5 dell’Udeur, i 4 dei Verdi e i 3 ciascuno di Api e Radicali. Il segretario dimentica però un piccolo particolare che i consiglieri di cui parla sono stati eletti sotto altre sigle, principalmente Sinistra e Libertà  e PD. Quindi accreditarsi 14 consiglieri senza almeno una nota esplicativa è da disonesti. D’altronde abbiamo avuto modo di sperimentare in varie occasioni la disonestà intellettuale di Nencini. 
Ma opportuno mi sembra il commento del compagno Vetrano che qui di seguito riportiamo
Che cos’è il PSI? Quanto pesa realmente in Italia?
Ma mi domando anche quanto pesa realmente SEL visto che con i socialisti ha fatto solo un cartello elettorale. Che succederà in Campania visto che non è pensabile che la linea di SEL possa essere espressa dai compagni socialisti.
Insomma: prima avevamo lo SDI dentro l’Unione ora abbiamo socialisti sparsi un po’ di quà e un po’ di là in un centro-sinistra disunito, senza identità e senza leadership.
Suonare la fanfara, in simili condizioni, è da cretini!”
Per i socialisti l’onestà è la prima regola. Purtroppo Craxi è stato un cattivo maestro e Nencini mi sembra un degno discepolo.

marzo 30, 2010

Regionali 2010: gli eletti del PSI

ELEZIONI REGIONALI 2010

REGIONI
VOTI PSI
ELETTI
PIEMONTE
0.75
 
LOMBARDIA
0.3 (5 collegi su 12)
 
EMILIA ROMAGNA
Moriconi(PD)
TOSCANA
Ciucchi(PD)
UMBRIA
4.2
Rometti – Buconi(PD)
MARCHE
2.7
Pieroni (PD)
LAZIO
1.35
Romanzi
CAMPANIA
Oliviero – Mucciolo( sinistra e libertà)
PUGLIA
Introna – Pellegrino – Lo Nigro – Pastore – Calò( sinistra e libertà)
BASILICATA
4.7
Vita
CALABRIA
3.8
 

 

Come al solito Nencini mente sapendo di mentire perchè con le liste del PSI sono stati eletti soltanto due consiglieri regionali e cioè Vita in Basilicata e Romanzi nel Lazio. Passare da 19 consiglieri uscenti a due è un risultato ragguardevole non c’è dubbio.

Sig. Segretario non è corretto attribuirsi consiglieri che non ci appartengono, altrimenti potremmo dire che anche Caldoro,  è una vittoria del PSI. Non è d’accordo?

marzo 29, 2010

Regionali 2010 proiezioni di voto ore 17,30

P

marzo 27, 2010

Elezioni regionali: come andò nel 2005.

Regionali: come andò a finire nel 2005?

Alle ultime elezioni regionali vi fu un trionfo del centrosinistra. Infatti il centrosinistra vinse in  undici regioni mentre il  centrodestra  riusci a fernare l’onda rossa soltanto in Lombardia e Veneto.

In Piemonte Mercedes Bresso scavalcò Enzo Ghigo con una percentuale del 50,9% contro il 47,2%.

In Lombardia Roberto Formigoni vinse con un 55,8% contro il 42,8 di Riccardo Sarfatti.

In Liguria Claudio Burlando vinse con un 52,7% contro un 46,4% di Sandro Biasotti.

In Toscana Claudio Martini stravinse con un 57,5 contro il 32,7 di Alessandro Antichi.

In Lazio la buonanima di Piero Marrazzo vinse con il 51% contro il 46,9% di Storace.

In Campania Bassolino freddò Italo Bocchino con un 61,1% contro un misero 35,6%.

In Calabria Agazio Loiero   superò il candidato del centrodestra Sergio Abramo con il  55,5% contro il 42,6%.

Il Veneto vide Giancarlo Galan superare Massimo Carraro con un 49,6% contro il 43,1.

L’Emilia Romagna andò al centrosinistra dove Vasco Errani vinse su Carlo Monaco per un 62,8% contro un 35,1%.

Le Marche videro GianMaria Spacca vincere sul candidato di centrodestra Massi per 56,6 contro il 39,8.

L’Umbria riportò il miglior risultato in assoluto per il centrosinistra dove MP. Lorenzetti doppiò praticamente il candidato del centrodestra con un secco 63% a 33,6%.

In Abruzzo Ottaviano del  Turco vinse su Giovanni Pace per %6,1% a 41,6%.

In Puglia Nichi Vendola superò Raffaele Fitto per 51,9% contro il 47,2.

Nelle elezioni del 2005 non era presente la Basilicata e nelle elezioni di domani sarà assente l’Abruzzo dove si è già votato a causa delle dimissioni anticipate di Ottaviano del Turco per via dei suoi problemi giudiziari.

Le giunte uscenti erano 5 per il centrosinistra( E. Romagna, Toscana,Umbria,Marche e Campania) e 8 per il centrodestra (Lombardia,Liguria, Piemonte,Veneto, Abruzzo,Puglia, Calabria e Lazio). Anche in quell’occasione Berlusconi non riuscì a far altro  che prendersela , in quel caso, con l’UDC e AN. Così mentre l’Italia piangeva per la morte di Giovanni Paolo II, Prodi portava il centrosinistra al trionfo. Questa volta non sarà così. Tutto è  cambiato. Non abbiamo un leader come Prodi,  Berlusconi anche se in affanno cerca di riprendersi le regioni perse nel 2005. Proviamo almeno in parte a rovinargli la festa.

marzo 27, 2010

La CEI e Berlusconi.

Un vero esempio di coerenza ideologica !!!
Proprio chi si scaglia contro il relativismo, poi usa due pesi e due misure …

Ma non è sicuro.

marzo 25, 2010

De Luca e Vendola i candidati più seguiti su facebook.

Sono Nicki Vendola, candidato in Puglia, e Vincenzo De Luca, candidato in Campania, i candidati presidenti di regione piu’ seguiti nella loro campagna elettorale su Facebook. E’ quanto emerge dal monitoraggio che l’Istituto Cattaneo di Bologna sta effettuando per analizzare la campagna elettroale su internet dei 53 candidati alla presidenza nelle 13 regioni in cui si votera il 28 e 29 marzo.
  Fra questi 53 candidati nove su dieci hanno un profilo su Facebook, e tre su quattro hanno un sito personale.
  Facebook e’ usato da 48 candidati su 53; invece hanno un sito personale 39 candidati du 53. Nessuno dei cinque candidati del Movimento 5 stelle ha un sito personale.
  Tornando a Vendola (Puglia) e De Luca (Campania), il primo su Facebook ha oltre 65mila sostenitori; De Luca oltre 50mila.
  Nel monitoraggio dell’istituto Cattaneo emerge poi che Filippo Callipo, indipendente calabrese appoggiato da Italia dei valori e Radicali, ha una pagina su Facebook con oltre 11mila sostenitori.
  Ultima annotazione: i candidati di centrosinistra (13mila sostenitori) tendono a essere piu’ seguiti su Facebook rispetto a quelli (3.500 sostenitori) di centrodestra.(AGI)