CENTRODESTRA
CONSIGLIERI ELETTI A BENEVENTO
Luca Colasanto 12.923 (PDL)
Sandra Lonardo 10.940 (UDEUR)
CONSIGLIERI ELETTI A BENEVENTO
Umberto Del Basso De Caro 17.793 (PD)
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CENTRODESTRA
CONSIGLIERI ELETTI A BENEVENTO
Luca Colasanto 12.923 (PDL)
Sandra Lonardo 10.940 (UDEUR)
CONSIGLIERI ELETTI A BENEVENTO
Umberto Del Basso De Caro 17.793 (PD)
CENTRODESTRA
CONSIGLIERI ELETTI A CASERTA
Angelo Polverino 21.335 (PDL)
Daniela Nugnes 18.202 (PDL)
Paolo Romano 17.995 (PDL)
Pasquale De Lucia 8.575 (UDC)
Massimo Grimaldi 10.847 (MPA, PSI, ALTRI)
CENTROSINISTA
CONSIGLIERI ELETTI A CASERTA
Enrico Fabozzi 11.546 (PD)
Nicola Caputo 11.375 (PD)
Eduardo Giordano 5.859 (IDV)
Gennaro Oliviero 9.515 (SINISTRA E LIBERTA’)
CENTRODESTRA
CONSIGLIERI ELETTI A NAPOLI
CARFAGNA MARIA ROSARIA (MARA) (PDL)
ERMANNO RUSSO (PDL)
DOMENICO DE SIANO (PDL)
FULVIO MARTUSCIELLO (PDL)
PASQUALE SOMMESE (UDC)
BIANCA MARIA (BIANCA) D’ANGELO (PDL)
MICHELE SCHIANO DI VISCONTI (PDL)
BIAGIO IACOLARE (UDC)
ANNALISA VESSELLA PISACANE (UDC)
MAFALDA AMENTE (PDL)
PAOLA RAIA (PDL)
PIETRO DIODATO (PDL)
CARLO LONGOBARDI (PDL)
PASQUALE GIACOBBE (PDL)
VINCENZO FRANCESCO NAPPI (PDL)
MASSIMO IANNICIELLO (PDL)
LUCIANA SCALZI (PDL)
GENNARO SALVATORE (MPA)
GENNARO DE MARE (MPA)
FRANCESCO BARBATO (NOI SUD)
MICHELE SERRAPICA (UDEUR)
CARLO AVETA (LA DESTRA)
CENTROSINISTRA
CONSIGLIERI GLI ELETTI A NAPOLI
VINCENZO DE LUCA (PD)
TOPO RAFFAELE (PD)
ANTONIO MARCIANO (PD)
MARIO CASILLO (PD)
MICHELE CAIAZZO (PD)
LOREDANA RAIA (PD)
CORRADO GABRIELE (PD)
ANGELA CORTESE (PD)
NICOLA MARRAZZO (IDV)
ANITA SALA (IDV)
Regionali, ecco gli eletti in Irpinia
Ora è ufficiale. A comunicare gli eletti in Irpinia è il Ministero dell’Interno. Questi i nomi:
– Antonia Ruggiero per il Popolo della Libertà;
– Pietro Foglia per l’Udc;
– Sergio Nappi per Noi Sud;
– Ettore Zecchino per Alleanza di Centro;
– Rosa D’Amelio per il Partito Democratico
Almeno quattro certezze: approdano in consiglio regionale per la provincia di Avellino due per il Pdl, uno per il Pd ed uno per l’Udc. Per il quinto seggio occorre ancora attendere l’esito dei conteggi e dei raffronti percentuali sui dati definitivi. Tra gli eletti sicuri ci sono per il Popolo della libertà Antonio Ruggiero e Generono Cusano, per il Pd Rosetta D’Amelio e per l’Udc Pietro Foglia che allo stato attuale risultato il più votato in assoluto. Sul quinto seggio dovrà esprimersi l’Ufficio centrale regonale della Corte d’Appello di Avellino. A sperare sono i partiti minori della coalizione di centrodestra che ha appoggiato Stefano Caldoro: in pole i primi eletti di Alleanza di centro, Noi Sud e della Lista Per Caldoro presidente.(Irpinia oggi)
Sono Nicki Vendola, candidato in Puglia, e Vincenzo De Luca, candidato in Campania, i candidati presidenti di regione piu’ seguiti nella loro campagna elettorale su Facebook. E’ quanto emerge dal monitoraggio che l’Istituto Cattaneo di Bologna sta effettuando per analizzare la campagna elettroale su internet dei 53 candidati alla presidenza nelle 13 regioni in cui si votera il 28 e 29 marzo.
Fra questi 53 candidati nove su dieci hanno un profilo su Facebook, e tre su quattro hanno un sito personale.
Facebook e’ usato da 48 candidati su 53; invece hanno un sito personale 39 candidati du 53. Nessuno dei cinque candidati del Movimento 5 stelle ha un sito personale.
Tornando a Vendola (Puglia) e De Luca (Campania), il primo su Facebook ha oltre 65mila sostenitori; De Luca oltre 50mila.
Nel monitoraggio dell’istituto Cattaneo emerge poi che Filippo Callipo, indipendente calabrese appoggiato da Italia dei valori e Radicali, ha una pagina su Facebook con oltre 11mila sostenitori.
Ultima annotazione: i candidati di centrosinistra (13mila sostenitori) tendono a essere piu’ seguiti su Facebook rispetto a quelli (3.500 sostenitori) di centrodestra.(AGI)
NAPOLI – Stefano Caldoro è ancora in netto vantaggio su Vincenzo De Luca nella sfida per la Presidenza della Regione Campania: ecco i risultati dei sondaggi di altrettanti istituti (Digis e Crespi Ricerche, Ipr), gli ultimi consentiti dalla legge, sulle elezioni regionali.
DIGIS – Per Digis, che ha effettuato ieri la rilevazione, Caldoro raggiungerebbe il 51% mentre il candidato del centrosinistra Vincenzo De Luca si fermerebbe al 44%. Il candidato del centrodestra, dunque, è in netto vantaggio sull’avversario. Sempre secondo la Digis, in merito alle intenzioni di voto relative ai partiti, la coalizione di centrodestra si attesta al 53,5%, con il Pdl al 37% e l’Udc al 7%. Il centrosinistra invece è al 42%, con il Pd al 24,5%, Idv all’8% e Sinistra Ecologia e Libertà al 3%. Tra i due candidati quindi c’è un distacco di 7 punti percentuali, tra le coalizioni di 11,5 punti.
CRESPI – Per Crespi ricerche, che ha effettuato il sondaggio il 10 e l’11 marzo, le intenzioni di voto sul candidato del centrodestra Stefano Caldoro raggiungono il 52%, quelle di De Luca si fermano al 43%, con nove punti di distacco. Tra le due coalizioni i punti di distacco sono 15: il centrodestra è al 54,5,%, il centrosinistra al 39,5%.
IPR MARKETING – infine, secondo indiscrezioni del «Velino», nel sondaggio realizzato da Ipr Marketing il distacco tra Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca si attesta sui 4 punti. Il candidato di centrodestra oscilla tra il 48-52% dei consensi, mentre lo sfidante di centrosinistra è tra il 44-48%. L’analisi fatta dai tecnici dell’istituto di ricerche guidato da Antonio Noto, evidenzia la possibilità di un voto disgiunto all’interno del centrodestra che permette a De Luca di recuperare su Caldoro. Un dato che emerge leggendo le percentuali delle intenzioni di voto per le due principali coalizioni. Il centrodestra infatti supera abbondantemente il 50% dei consensi in una forchetta che va tra il 52-56%. Nello schieramento opposto, il centrosinistra è tra il 39-43%. Il sondaggio di Ipr Marketing fotografa anche la percentuale di quanti dichiarano che andranno a votare: fin’ora il 70%. Gli esperti fanno notare però che non è un dato particolarmente attendibile, visto che nelle ultime due settimane di campagna elettorale c’è una forte mobilitazione al voto, utile anche a convincere gli indecisi. Ecco perché il 30% che oggi si dichiara astensionista potrebbe di molto assottigliarsi. La ricerca, svolta con metodologia CATI, è stata effettuata tra mercoledì e giovedì su un campione di persone nella Regione Campania, stratificato per sesso, età e collocazione geografica.