gennaio 10, 2014
Il segreto è nel soffritto a base di olio extra vergine di oliva, cipolla e aglio Il soffritto ci salverà. Far imbiondire in due cucchiai abbondanti di olio di oliva un trito di cipolla e, secondo i gusti, uno spicchio di…
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ottobre 17, 2013
Analisi choc delle Iene. Ora cosa altro c’è da studiare? Chiudete le porte all’inferno
di Giuliana Caso – Quello che avrebbero dovuto fare la politica e la sanità lo ha fatto la televisione. Dimostrare, cioè, che la frutta e la verdura coltivata nella Terra dei Fuochi fa schifo, che fa ammalare e morire, che è piena di veleni…Visualizza altro
— con Massimo Nipitella e Venti Nove
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giugno 1, 2012
Il risultato, di grande importanza per ottenere varietà più resistenti ai parassiti e alla siccità, ha anche rivelato – grazie al confronto fra una cultivar domestica e la specie selvatica – che circa 60 milioni di anni fa, poco dopo l’ultima grande estinzione di massa, il genoma di questa solanacea ha subito un’improvvisa triplicazione.
Il genoma del pomodoro (Solanum lycopersicum) è stato sequenziato interamente per la prima volta dai ricercatori del Tomato Genome Consortium (TGC), un gruppo di oltre 300 scienziati provenienti da 14 paesi, nel quale hanno avuto una posizione di spicco gli italiani Luigi Frusciante dell’Università di Napoli, Giorgio Valle, dell’Università di Padova, e Giovanni Giuliano, dell’ENEA, che è anche autore corrispondente dell’articolo pubblicato su “Nature” in cui viene illustrato il risultato.
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maggio 13, 2010
Non scartate la buccia del pomodoro quando lo cuocete: è un prezioso alleato contro l’infarto. Essa infatti contiene licopene, che finora si è visto avere attività positive contro il tumore alla prostata, ma che ora sta svelando altre proprietà. Certo, ci sono delle piccole difficoltà: il pomodoro crudo non da questa molecola e comunque per avere dei benefici bisognerebbe consumare un chilo di pomodori al giorno. Però l’interessante ricerca, presentata in occasione del Mediterranean Cardiology Meeting a Taormina, mette in rilevanza un punto molto importante: anche se non si arriva a mangiare un chilo di pomodori al giorno, il consumo di questi frutti è comunque consigliabile per diminuire il rischio d’infarto.(takecareblog)
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