Questo è il mio candidato alle elzioni europee. malgrado il PD.
Nencini vaffanculo.
IL Partito Socialista Europeo contro il nucleare.

Social democratic and socialist ministers and state secretaries for environment, who met ahead of today’s Environment Council in Brussels, agreed that nuclear power constitutes a major security and environmental risk.
Teresa Ribera, Spanish Environment State Secretary, added: “While we are able to accept binding rules on the consolidation of public households and productivity, the EU does little to transform our energy production. In order to ensure safe, sustainable and economic viable energy supply, we need to gradually phase out fossil and nuclear energy and replace it with renewable energy. To make this possible, energy efficiency needs to be improved considerably. Adopting a binding EU target of 20% energy efficiency improvements by 2020 is a must.” Paul Magnette, Belgian minister for Climate and Energy Policy added: ”What the European heads of governments adopted during the energy summit on 4th February is not sufficient. Clear targets to replace fossil and nuclear energy by 2050 and to reduce energy use by at least 40% in the same period need to be set. Ambitious policies to reach these targets need to be implemented on European and national levels.”
PES:Tunisia and the democratic transition.
We have all followed the news astonished, concerned but somewhat optimistic in the last two months. Tunisia has undergone a revolutionary upheaval, which has become known as the‘ Jasmine Revolution’. By ousting former President Zine el Abidine Ben Ali and his Constitutional Democratic Rally (RCD) within less than one month, Tunisia has made history.
For the first time ever in the Arab world a regime has been overthrown in the wake of civilian uprising!
Following massive protests, Ben Ali fled the country in the middle of January. Prime Minister Mohamed Ganouchi took over as the new Interim President and managed to appoint, at the second attempt, an interim ministry mainly made up of technocrats, experts and opposition politicians.
As a European I have of course watched closely the EU response. In reaction to the regime changes in Tunisia, the EU called for a democratic transition process in Tunisia and signalled its support.
But there is still no concrete proposal on how to approach this challenge beyond financial support for the elections.
The question for me is clear:
What role the EU should play in the democratic process in Tunisia? And what should be the progressive approach?
PES welcomes victory of Dilma Rousseff, first female President in Brazil’s history

Il presidente del PSE Poul Nyrup Rasmussen, ha dichiarato: “Il voto per Dilma Rousseff rappresenta lo straordinario impegno dei cittadini del Brasile di valori progressisti e dimostra che il PT ha attuato le politiche giuste per un futuro prospero ed equo per il Brasile. Il PSE è impegnato a collaborare con il Presidente Roussef e il PT per risolvere le importanti sfide che stiamo affrontando ora: crescita sostenibile, posti di lavoro dignitoso, il cambiamento climatico e fare in modo che i mercati finanziari servano l’economia reale ”
Il Presidente delle donne del PES, Zita Gurmai, ha dichiarato: “La vittoria della signora Rousseff è una buona notizia per il movimento dei diritti delle donne in tutto il mondo e mostra come la parità di genere è ormai una questione centrale nella regione. E ‘tempo per l’Europa di sforzarsi per essere parte di questa onda “.
Dilma Rousseff, che precedentemente ha servito come ministro dell’Energia e Capo di Stato Maggiore il presidente Lula, ha promesso di combattere per i diritti delle donne nelle sue prime dichiarazioni come presidente eletto. Esattamente 60 anni dopo l’elezione del Brasile del primo primo ministro femminile, ha promesso di impeganrsi a fondo per la parità di genere con il grido di battaglia: “Sì, le donne possono”.
Gli attivist Danesi del PES lanciano una campagna di sensibilizzazione sul problema della disoccupazione giovanile in Europa.
In questo momento più di 5 milioni di giovani sono senza un lavoro in Europa. Combattere la disoccupazione giovanile in aumento è una delle più grandi sfide che l’UE sta attualmente affrontando.
Gli attivisti Danesi del PES scenderanno in strada a Copenaghen il 25 novembre a sostegno di una giornata di azione per la sensibilizzazione sulla disoccupazione giovanile in Europa. L’evento è stato organizzato dalla FIC e AOF (tra gli altri). Abbiamo incontrato persone sul loro modo di lavorare la mattina e hanno distribuito materiale con le statistiche relative alla disoccupazione giovanile.
Ad esempio: sapevate che la Spagna è il paese europeo con le persone più giovani disoccupati? Più del 40% delle persone di 15-24 anni in Spagna sono senza un lavoro, una formazione o apprendistato.
Occorre intervenire sia a livello europeo e nazionale per combattere la disoccupazione giovanile. L’Unione europea, gli Stati membri dell’UE e dei datori di lavoro dovranno contribuire, per dare ai giovani europei una buona possibilità di trovare un lavoro o di iniziare a un’istruzione.
Una inettitudine mortale.
Seguo con attenzione il sito del PES, partito socialista europeo. Tornando dalle vacanze sono andato a vedere se ci fosse qualche novità di rilievo. Ho potuto constatare con mio sommo dispiacere che il sito è rimasto aggiornato al 27 luglio, così come lo avevo lasciato. Non è vergognoso?
Nel mio piccolo mi sono sentito in colpa per aver lasciato “Quaderni Socialisti” inattivo per sette giorni.