Posts tagged ‘Pap test’

novembre 4, 2013

Tumori dell’utero, si inizia dal Piemonte a sostituire il Pap-test con il test del DNA

Tumori dell’utero, si inizia dal Piemonte a sostituire il Pap-test con il test del DNA

Più sensibile del Pap-test Sarà il Piemonte la prima Regione italiana a passare progressivamente dal Pap test al test del Dna, detto Hpv test, per scoprire le lesioni al collo dell’utero e prevenire il cancro. Entro i prossimi 5 anni, infatti, il…

gennaio 23, 2013

Tumori: ogni anno 3.500 nuovi casi cancro cervice. Prevenzione l’arma.

(ASCA) – Roma, 22 gen – In Italia ogni anno si verificano 3.500 nuovi casi di tumore alla cervice, ma la malattia potrebbe scomparire tra le nuove generazioni grazie all’Hpv Test e al Pap Test e al […]

gennaio 10, 2013

Il pap test puo’ rilevare il tumore dell’utero e delle ovaie.

– Il pap test, esame di prevenzione che si usa per rilevare un eventuale cancro al collo e cervice dell’utero, puo’ anche rilevare quello dell’utero e delle ovaie.

I ricercatori infatti hanno trovato materiale genetico di questi altri due tumori nei campioni del test. Con un unico esame di routine e’ possibile rilevare ben tre tumori, dimostra uno studio pubblicato sulla rivista ‘Science Translational Medicine’. Tuttavia serviranno anni prima che lo studio possa essere usato nella pratica medica.

dicembre 16, 2011

Potenziare il Pap-test abbinandolo al test dell’HPV DNA per una migliore prevenzione

Potenziare il Pap- con la somministrazione dell’ per migliorare la prevenzione del al collo dell’utero, la cui principale causa risiede nell’, il Papilloma virus umano (Human papilloma virus).

 

In questo modo, spiegano i ricercatori, rispetto al solo uso del Pap- si riescono a scovare ulteriori 30 casi di e 79 casi di pre- ogni 100.000 donne, rilevando un maggior numero di masse pretumorali che possono essere trattate precocemente. I dati arrivano da uno studio condotto tra il 1999 e il 2002 su più di 30 mila donne olandesi, i cui risultati sono stati pubblicati oggi su Lancet Oncology.

Attualmente, spiegano i ricercatori, l’ viene eseguito solo nei casi più «a rischio», quando il prelievo citologico effettuato dal Pap- dà risultati dubbi.