tratto da http://www.notav.info/
Ogni euro speso per il Tav è un euro sottratto a qualcosa di utile per tutte e tutti: scuola, sanità, cura del territorio, edilizia popolare… Bisogni e diritti ben più importanti e “strategici” della seconda ferrovia e del secondo tunnel in Val di Susa. Ma quanti sono esattamente questi euro? Non più tardi di tre mesi fa il p… Altro…
Con un metro di Tav…….
A chi serva la TAV.

di Marco Lillo – Incredibili i nomi delle persone indagate. «Coinvolte le coop rosse. Reati ipotizzati: truffa allo stato, corruzione, frode e associazione a delinquere. 31 indagati».
Secondo i carabinieri e la Procura di Firenze le gallerie dell’Alta velocità ferroviaria in costruzione a Firenze da parte del general co…Visualizza altro
Andava a cento all’ora.
In Italia il braccio di ferro della Tav riempie le pagine di giornale da un paio di decenni, con maggiore e minore intensità. Il dibattito fra i Sì e i No Tav resta acceso, nonostante l’opera sia economicamente irrealizzabile e, per giunta, logisticamente inutile in un’ottica di lungo termine. E mentre qui continua il dibattito sul treno da 300 km/h, in Giappone stanno per iniziare i test di un treno che renderà di colpo un ferrovecchio ogni nostra “freccia”.
Le ferrovie del Sol Levante hanno annunciato l’inizio dei test per un nuovo treno a levitazione magnetica che sarà in grado di raggiungere la velocità di 500 km/h. Già nel 1996 fu costruito nella prefettura di Yamamashi una linea sperimentale di 18,4 km, sulla quale un prototipo aveva raggiunto la velocità di 587 km/h. Ora la linea verrà estesa fino a 45,8km e a settembre inizieranno i test per i treni destinati all’utilizzo commerciale.
Plebiscito in Val di Susa per Beppe Grillo.
In Valsusa è stato un plebiscito. Da quelle parti Beppe Grillo è di casa. Il cordone che lo lega ai luoghi dove da oltre vent’anni si lotta contro la costruzione dell’Alta Velocità è saldo e in valle, al momento del voto per le elezioni 2013, i valsusini non hanno dimenticato l’endorsement bipartisan alla TAV degli anni dell’ultima legislatura. Un trionfo totale, alla Camera come al Senato percentuali plebiscitarie. Nei tre comuni più importanti della Bassa Valsusa le percentuali sono sempre superiori al 40%: Borgone 40,79% al Senato e 42,93% alla Camera, Bussoleno 44,48% Senato e 46,25% Camera, Susa 41,26% Senato e 42,74 Camera.
Perino: Torino-Lione intoccabile, è il bancomat dei partiti.
Le grandi opere? «Sono il bancomat dei partiti». Una verità politica, e ormai «anche giudiziaria», tranne per che per l’opera più costosa e misteriosa: la Torino-Lione. E’ mai pos…Visualizza altro
Sono ancora qui!
”Siamo ancora qui, nella lotta, attivi come sempre”: il popolo No Tav si ritrova in Valsusa per l’anniversario della caduta della ”Libera Repubblica della Maddalena” o dello sgombero (all’alba del 27 giugno 2011) dell’area del cantiere del tunnel geognostico della ferrovia ad alta velocita’ Torino-Lione.
Per celebrare questa data simbolo, il movimento ha organizzato, domani notte, una ”cena al sacco” e una ”passeggiata” in Valle Clarea, proprio a ridosso delle recinzioni.
Da Firenze il Forum nazionale contro le Grandi opere.
Per due giorni a Firenze nella sede del Dopolavoro ferroviario, i comitati No Tav della Val di Susa e di Firenze, i No Mose di Venezia, Ansaldo Breda, il comitato Rivolta il Debito, l’unione degli inquilini, esponenti del movimento Stoccarda 21, il sindacalista Giorgio Cremaschi, Simona Baldanzi scrittrice e l’economista Winfried Wolf si sono confrontati sui progetti grandi opere messi in piedi dall’Italia. La conclusione è stata che non ne abbiamo bisogno. E per il prossimo 14 aprile viene lanciata la proposta per la costituzione di un Forum nazionale contro le grandi opere.
L’occasione è il meeting di venerdì 13 aprile appunto che vede la manifestazione delComitato No Corridoio RM-LT per la metropolitana leggera che protesterà al Ministero delle infrastrutture contro l’autostrada Roma Latina .
Quel che serve è rimettere in sesto una rete ferroviaria che nel 2012 non riesce ancora a collegare decentemente la costa Jonica con la Capitale, ad esempio (ma voi lettori avrete moltissimi altri casi da citare). Ha detto nel suo intervento Cremaschi:
Quello che c’è dietro ad un progetto come la Tav è la precisa volontà di creare disuguaglianza. L’ingente quantità di denaro che servirà per quella costruzione dovrebbe essere investito per riorganizzare il sistema dei trasporti.
Tutta l’Italia è una Val di Susa.
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Valsusa, Turi si arrampica. Turi Vaccaro, la biografia.