Posts tagged ‘Niki Vendola’

aprile 8, 2011

Video lettera di Niki Vendola sulla manifestazione del 9 aprile.

Nichi si rivolge ai tanti giovani che il prossimo 9 aprile scenderanno in tante piazze del Paese, per rivendicare i diritti oggi negati.  “Ogni ragazzo, ogni ragazza ha il diritto di poter spalancare la finestra per guardare un orizzonte di senso, di collocazione produttiva, di autonomia e di libertà. Quando una generazione viene abbandonata nelle sabbie mobili della precarietà si crea un problema per tutta la società”.

dicembre 20, 2009

Forza Niki

(riproponiamo questo video, che anche se è stato girato per la campagna elettorale per le elezioni europee, conserva ancora oggi la sua attualità.)

Oggi si conclude l’assemblea costituente di Sinista e Libertà.

Anche se per il momento non hanno aderito, i compagni di “Quaderni socialisti” esprimo la loro solidarietà a tutti i compagni che in questi giorni sono aRoma per costruire questa grande alternativa per una sinistra libera, aperta e coinvolgente. Sinistra e libertà è allo stato l’unica realtà possibile per una sinistra unita ed indipendente.

Siamo pronti ad affronatre insieme il percorso politico di SeL non appena saranno rimossi tutti ostacoli politici, fino ad oggi riscontrati.

dicembre 9, 2009

Buonanotte compagni

Buonanotte agli attivisti di greenpeace che hanno scalato il Colosseo.

Buonanotte a Niki Vendola che corre da solo.

dicembre 9, 2009

Vendola va avanti da solo.

 

Io non mollerò”: il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola dice ‘no’ al Pd, nazionale e pugliese, e va avanti come un carro armato: si candida alle regionali del 2010, malgrado gli inviti a fare un passo indietro che gli giungono da più parti, primo tra tutti dal maggiore alleato. Il sindaco di Bari e presidente regionale del Pd, Michele Emiliano, chiede a Vendola “una mano a sbloccare una situazione che sta facendo ridere l’Italia”, dice che Vendola “potrebbe scegliere il suo successore”, ma va anche oltre: ammette che se fosse D’Alema a chiedergli di candidarsi per il centrosinistra lui direbbe di no ma se fosse lo stesso Vendola, “la cosa sarebbe molto diversa”. Il Pd – ha detto oggi il governatore – “si assuma fino in fondo la responsabilità di sapere che senza primarie Vendola é candidato automaticamente, candidato di un popolo largo che é di centrosinistra e che sta anche fuori dal centrosinistra.

dicembre 6, 2009

IL NO “B” DAY IN DIRETTA SULLA TV DANESE

 Il No B day trasmesso in diretta dalla Tv di Stato solo che era quella danese. Hanno seguita la manifestazione in diretta anche Rainews 24, Sky Tg24, Red Tv e You Dem. “Possiamo essere soddisfatti – ha detto Gianfranco Mascia, uno degli organizzatori – del fatto che ci sarà la diretta di una rete televisiva pubblica nazionale: quella Danese. Infatti abbiamo saputo che il canale televisivo pubblico della Danimarca ha deciso di mandare in onda non solo P.zza San Giovanni, ma seguirà tutto il corteo. Una bella dimostrazione di democrazia nei confronti di chi – alla RAI – ha preferito non concedere la diretta TV”. I partiti di opposizione sono stati scavalcati  dalla piazza, dove si vedono tantissimi giovani che invece sono sempre piu’ rari nelle sedi dei movimenti politici. Questo l’aspetto piu’ vistoso del ‘No B Day. Unico messaggio espresso insieme con rabbia e allegria: ”Berlusconi vada a casa”. I manifestanti hanno applaudito tutti quelli che hanno sfilato nel corteo con loro, da Di Pietro a Rosy Bindi, da Paolo Ferrero a Oliviero Diliberto, da Nichi Vendola ad Angelo Bonelli dei Verdi. Applaudito più di tutti è stato Salvatore Borsellino, che ha detto”Il vero vilipendio è che persone come Schifani e Berlusconi occupino le istituzioni. Schifani non vuole chiarire i rapporti avuti con la mafia nel suo studio professionale”.A proposito mentre un milione di giovani seguiva la manifestazione, si è riunita, senza che nessuno se ne accorgesse, la direzione nazionale del PSI per sancire la definitiva rottura con S e L. Nencini e compagni non perdono tempo con queste minchiate di piazza.

dicembre 5, 2009

viva l’Italia.

Un numero impressionante di giovani sarà oggi a Roma per esprimere la propria indignazione nei confronti di un personaggio imbarazzante quale è Silvio Berlusconi. Il  No B day è una manifestazione nata dal basso ed è la prima iniziativa politica di “autoconvocati” nata sulla rete. La pagina di Facebook aperta il 9 ottobre con uno  appello che convocava la manifestazione per chiedere le dimissioni di Berlusconi, ha presto raggiunto cifre impressionanti: 358.190 gli “amici” della pagina alla vigilia dell’iniziativa.

Se si pensa che il Pd, dopo uno sforzo organizzativo enorme, raccolse 460mila iscritti, si capiscono le dimensioni di queste adesioni spontanee. A Roma giungeranno 700 pullman e una nave dalla Sardegna, e che gli organizzatori hanno scelto lo spazio più grande della Capitale, cioé piazza San Giovanni, che con i suoi 39.130 metri quadrati può accogliere 160.000 persone. Gli organizzatori sono riusciti a non far mettere il cappello sulla loro creatura da parte di partiti, anche se Antonio Di Pietro ha tentato, facendosene alfiere e promotore, in quella che è l’eterna concorrenza con il Pd.

Oltre a Idv, ci saranno in piazza il Prc di Paolo Ferrero, il Pdci di Oliviero Diliberto, Sinistra e libertà di Nichi Vendola, i Verdi di Angelo Bonelli e le forze minori della sinistra antagonista. E soprattutto ci saranno tanti vip: personaggi della cultura come Margherita Hack, Carlo Lucarelli, Andrea Camilleri, don Farinella, musicisti come Roberto Vecchioni, Daniele Silvestri, Fiorella Mannoia o gli Almamegretta, artisti come Ascanio Celestini, Dario Vergassola, Dario Fo, Franca Rame (che interverranno dal palco) Moni Ovadia, Daniele Luttazzi e Sabina Guzzanti. E poi associazioni, come Libera. Il Pd, tanto per cambiare, ha tentennato sul da farsi. C’è stato, infatti,  il timore di un andamento anti-sistema dell’iniziativa, come avvenne a piazza Navona un anno fa quando sotto gli strali di Beppe Grillo e Sabina Guzzanti finì non Berlusconi ma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il PSI decisamente contrario alla manifestazione, non ci sarà. E poi si domandano perché prendono così pochi voti. Non riescono ad essere solidali con la sinistra nemmeno in queste occasioni.

In bocca al lupo ragazzi!

novembre 29, 2009

Sinistra e Libertà non diventi un’enclave massimalista.

All’assemblea regionale del PD pugliese Massimo D’Alema ha  smontato l’autocandidatura di Niki Vendola a guidare la coalizione di sinistra per le prossime elezioni regionali. “Dobbiamo fare noi quello che avrebbe dovuto fare Vendola e non ha fatto: chiamare le forze politiche a discutere programmi e prospettive senza fare veti e pregiudiziali”.Queste le parole di D’Alema. Dal canto suo l’attuale governatore della Puglia ha dichiarato “Non solo vado avanti malgrado tutto e tutti ma vado avanti perché tutto e tutti mi spingono ad andare avanti”, perché il pericolo di riconsegnare la Puglia alla destra è strettamente connesso al tentativo di rimozione del significato profondo che la Primavera pugliese ha avuto nel 2005 e ha avuto nel corso della stagione di governo. “ Queste posizioni, entrambe rispettabili, così distanti e apparentemente inconciliabili pongono un problema di fondo, senza l’UDC le elezioni in Puglia non si vincono, perché questo partito che oggi sembra aver assunto il ruolo che fu dell’Udeur, secondo le stime di previsione conta in Puglia su una fetta di elettorato del 7, 8 %. Sono proprio questi 7,8 punti a levare e mettere che fanno la differenza e potrebbero determinare la vittoria dell’una o dell’altra coalizione. In Campania la situazione è analoga. L’altra sera nella sua visita ad Avellino Claudio  Fava, leader di Sinistra Democratica e padre fondatore di Sinistra e Libertà ha posto lo stesso problema con toni molto meno concilianti di Niki Vendola.

Parlando infatti delle elezioni regionali ha scartato bbio la possibilità di un accordo con l’UDC ed ha criticato la telefonata che il segretario Regionale del PD Amendola avrebbe fatto all’on.le De Mita, per esplorare la possibilità di un accordo per le elezioni regionali. Ha detto Fava che la telefonata di Amendola “è un atto di politica vecchia”. La presa di posizione di Fava condivisa da tutto il gruppo che fa riferimento a Sinistra Democratica pone una serie di problemi sia all’interno di Sinistra e Libertà, sia di prospettiva politica e di programmi. Se, infatti, il gruppo che si riconosce in Fava pone delle pregiudiziali così nette, vuol dire  che non ci si pone in termini di governabilità, ma si fa fin da ora una scelta di campo non condivisibile. La regione Campania non deve essere governata dalla destra è la nostra battaglia deve essere quella di fare il possibile perché il governo della regione rimanga alla sinistra. Come socialista non mi accontenterei mai di decidere di rivestire un ruolo, seppur nobile, di oppositore. Possiamo governare, dobbiamo governare. Come in Puglia, però, così in Campania i voti dell’UDC servono ed il peso politico, prima che elettorale dell’on.le De Mita è ancora fondamentale. L’UDC infatti conta più o meno quanto conta in Puglia, setto otto punti percentuali che potrebbero dare al centrosinistra la vittoria. D’altro canto non si può stare all’opposizione per professione. La sopravvivenza di Sinistra e Libertà passa anche per le elezioni regionali, che sono una battaglia da vincere. Sbaglia Fava quando afferma “Non farei coincidere il Progetto con le regionali, che certo non sono un giudizio universale, ma una tappa.” La costituente socialista è morta proprio perché non seppe dare una risposta adeguata alle elezioni  anticipate a seguito della caduta del governo Prodi, sarebbe un suicidio politico rinchiudersi in un massimalismo di cui sinceramente non si sente il bisogno. E. poi, cosa rimarrebbe di Sinistra e Libertà in Campania dopo cinque anni di governo del centro-destra, con personaggi come Cosentino, Cesaro e simili? Sono socialista e moderato per carattere, non mi farò risucchiare in logiche che non mi appartengono e che ci porteranno alla sconfitta e all’isolamento. L’uscita di una parte dei socialisti da Sinistra e Libertà non ha causato la fine del progetto, ma col discorso di Fava le conseguenze si cominciano, purtroppo, a vedere.

Beppe Sarno

novembre 24, 2009

buonanotte compagni.

Buonanotte alle mosche ed ai bugiardi.

Buonanotte a chi fa della politica un mestiere e non una passione ed un impegno sociale.

novembre 24, 2009

Cappuccetto rosso e il lupo.

Come sapete Nencini per essere eletto alle elezioni regionali in Toscana ha fatto un patto col PD. Adesso si sta alleando anche con l’UDC di Casini. Tutto questo, non si capisce bene perché, in nome di Nenni. L’errore di Niki Vendola, oltre che nostro è stato quello di prendere sul serio questo signore, molto per bene, che si è impegnato nel processo fondativo di Sinistra e Libertà solo perché sperava di costruire un cartello elettorale buono a far eleggere una manciata di deputati regionali. Nencini, però, visti come sono andati i fatti, aveva la consapevolezza di non mantenere il patto non appena avesse raggiunto i suoi scopi. Promettere è una cosa seria, è come un giuramento laico ed io come socialista mi sono sentito, fin dall’inizio, moralmente impegnato oltre che autenticamente convinto a portare avanti il progetto di Sinistra e Libertà. Io non ammetto le false promesse.

A  questo proposito  mi viene in mente la barzelletta di Cappuccetto rosso e il lupo:

Cappuccetto Rosso: Nonna, ma che occhi grandi che hai.

Lupo: sono per guardarti meglio.

Cappuccetto Rosso: Nonna, ma che orecchie grandi che hai.

Lupo: sono per sentirti meglio.

Cappuccetto Rosso: Nonna, ma che denti grandi che hai!!!

Lupo: Beh, grazie al cazzo sono un LUPO!

novembre 21, 2009

buonanotte compagni.

Buona notte a peppe lanzetta.

Buona notte a niki vendola.

Buona notte ai precari che sono andati a fare pizza e birra e stanotte fanno l’amore perchè è sabato e domani non si lavora.

buonanotte al dalai lama