
È una New York verde, autosufficiente dal punto di vista energetico, quella abbozzata da Terreform Inc in un progetto un po’ utopico che contiene comunque dei buoni spunti per migliorare la qualità della vita nella Grande Mela, partendo dalla riqualificazione ambientale. Il progetto New York City Steady State disegna una nuova New York, a ridotto impatto ambientale grazie a tetti verdi, giardini verticali, orti urbani ed un restyling ecologico di ogni spazio non occupato e degradato.
Manhattan come la conosciamo, caotica, rumorosa e affollata di manager, cederà il posto a scenari bucolici, con appezzamenti di terreno ai lati delle strade coltivati da newyorkesi ecoconsapevoli. Nei grattacieli troveranno posto le aziende agricole del futuro e persino i muri saranno commestibili. Ogni tetto disponibile sarà tappezzato di verde. E poi, alberi, alberi dappertutto, non solo a Central Park.
Le insegne luminose di Times Square saranno alimentate da pannelli solari così come i teatri e l’illuminazione pubblica. La New York ridisegnata da Terreform si divide in cinque aree, ciascuna con una sua funzione: produzione agroalimentare, produzione di carne, spazi aperti, orti urbani, aree residenziali. La vita urbana, per il resto, proseguirebbe come al solito con il suo flusso inarrestabile e frenetico attutito nell’impatto da cuscinetti verdi ai lati delle strade e sui tetti. Una New York così non si era mai vista e forse non la vedremo mai, ma vale la pena anche solo immaginarla tanto è bella.


Continua a leggere: New York verso l’autosufficienza energetica, il progetto di riqualificazione urbana di Terreform