Renato Zero d’annata.
Io sono qui.
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Abbiamo l’aria di Italiani d’Argentina”riprende l’idea di quella faccia un po così, che abbiamo noi a Genova” E si somigliano pure.
Un pò di nostalgia degli anni novanta che poi tanto male non sono stati.
Almeno avevo venti anni in meno.
Una bella canzone di Renato del 1976.
Parla di vite segnate e di occasioni che non arrivano.
Lui una volta studiava da ingegnere, ma ora sotto i ponti ci vive e sulla strada ci lavora. “Salvami dalla notte che verrà, senza mai un nome, senza identità.” Sembra oggi.
Ogni volta che metto una canzone di Renato Zero, da qualche parte nel web mi arriva un complimento. Allora buonanotte compagni con Renato.
Compagno oggi non avevo voglia di fare nulla. Perdonatemi….e, poi, era la festa di Antonio.
Che sia un buono o cattivo compagno, non lo so. Ma ogni sera c’è un compagno che sente la necessità di condividere questo augurio con latri compagni. Con gente che crede nella solidarietà, nella giustizia, nella fratellanza.
Nel 1999 Enzo Gragnaniello partecipa la festival di Sanremocon la canzone “Alberi”, interpretata con la straordinaria partecipazione di ORNELLA VANONI. Si tratta di un’anticipazione del suo nuovo album in uscita nei primi giorni di marzo ‘99 “Oltre gli alberi”.