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dicembre 3, 2009

La lega è razzista, ma al sud non scherzano.

Un bambolotto di colore, alto circa un metro, senza abiti, infilzato come un crocifisso sulle sbarre del cancello del Cam, il Contemporary Art Museum di Casoria. E’ questo lo spettacolo inquietante che si sono trovati di fronte stasera il direttore del museo Antonio Manfredi e i suoi collaboratori, arrivati per gli ultimi ritocchi all’allestimento della grande mostra “AfriCam” dedicata all’arte contemporanea africana, che apre il 5 dicembre. Con loro c’erano anche due artisti arrivati per l’occasione per esporre i loro lavori, il ganese Narku Thompson Nii e l’egiziano Mohamed Alaa, che sono rimati impressionati.

“E’ stato un chiaro gesto intimidatorio. E’ stato un gesto di razzismo vero e proprio. E’ stato comunque uno shock, perché è vero che noi siamo abituati come museo a Casoria a stare sempre in lotta per sopravvivere, ma nell’arte non ci aspetteremmo mai azioni di questo tipo che testimoniano una volontà razzista. Nell’arte non pensiamo mai alle ghettizzazioni, noi vogliamo stare al di sopra di queste diversità. L’obiettivo della mostra infatti è di mostrare che anche in situazioni di difficoltà la cultura vince, permane e dà la forza per andare avanti. Tutte le opere in mostra vogliono raccontare che l’Africa non è solo fatta di immigrati disperati, ma ci sono anche artisti e intellettuali. Che magari fanno sculture con la carta riciclata dalla spazzatura, o che lavorano in atelier-baracche. Ma portano colori straordinari in posti fatti di nulla e cenere. L’arte dell’Africa aiuta l’immagine dell’Africa”.

Pensavo che i mali fra nord e sud si dividessero equamente. Al nord  la Lega e a noi la Camorra. Purtroppo la stupidità non ha confini. I napoletani  svengono di fronte al sangue di S. Gennaro che si scioglie e poi ammazzano i neri per strada. I napoletani veri cristiani stanno per eleggere un uomo accusato di essere contiguo alla camorra presidente delle regione. Quei napoletani, che non sono veri cristiani non si vergognano di questi comportamenti. Questa gente sta vendendo il nostro futuro in cambio dei trenta denari di promesse. Dov’è la pietà, la solidarietà, la fratellanza?

Napoletani brava gente.