Ricercatori finanziati dall’UE hanno sviluppato un metodo rivoluzionario per la coltura di grandi quantità di cellule staminali embrionali umane, in condizioni completamente controllate chimicamente, senza bisogno di altre cellule o sostanze animali. I ricercatori del Karolinska Institutet in Svezia, guidati dal professor Karl Tryggvason, hanno collaborato con l’Harvard Stem Cell Institute negli Stati Uniti in questa impresa pionieristica, che consentirà lo sviluppo di vari tipi di cellule da utilizzare per il trattamento delle malattie.
Lo studio, pubblicato su Nature Biotechnology, è stato in parte sostenuto dal progetto ESTOOLS (“Platforms for biomedical discovery with human ES cells”), finanziato nell’ambito dell’area tematica “Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute” del Sesto programma quadro (6° PQ). Il progetto integrato, che coinvolge 10 paesi ed è composto da 21 gruppi di ricerca, è dedicato alla ricerca etica sulle cellule staminali embrionali supportata da una solida formazione.
Le cellule staminali funzionano come un sistema interno di riparazione perché possono dividersi illimitatamente per ricostituire le altre cellule e possono rigenerarsi anche dopo un lungo periodo di inattività. Nell’intestino e nel midollo osseo, ad esempio, le cellule staminali si dividono regolarmente per riparare e sostituire i tessuti consumati o danneggiati.(http://www.liquidarea.com/)