Posts tagged ‘meeting di rimini’

novembre 4, 2013

Le bugie di Letta.

La riforma elettorale non è stata approvata alla Camera entro ottobre, diversamente da quanto promesso da Enrico Letta al Meeting di Rimini.

È successo invece che la legge è stata scippata dal Senato, dove l’abile Finocchiaro la sta tirando in lungo con il Pdl.

agosto 18, 2013

Letta: “L’euro non è una sciagura, sì all’unione bancaria”


17 ago – L’idea che l’euro sia una sciagura ”e’ una sciocchezza: l’euro non e’ una sciagura”. Ne e’ convinto il premier Enrico Letta, intervistato da ilsussidiario.net alla vigilia dell’apertura del Meeting di Rimini. ”Il punto – ha argomentato il presidente del Consiglio – e’ che si tratta di un solo tassello della piu’ ampia, e ambiziosVisualizza altro

agosto 22, 2012

Nessuno lo voleva, ma lui c’è andato.

Tutti a dire che al meeting di Cl Formigoni non sarebbe stato il benvenuto, scaricato dalla base ed emarginato dagli organizzatori, e invece zakkete, eccolo lì a firmare libri come piovesse. Il video naturalmente è stato girato dallo staff del governatore di Regione Lombardia, pubblicato sul profilo youtube ufficiale dello stesso Formigoni, e, soprattutto, introdotto dal pezzoAl meeting è gara all’autografo“. Lo so, lo so.
agosto 20, 2012

Stato di diritto.

agosto 19, 2012

Nostre politiche nell’interesse dei giovani. …e ce ne eravamo accorti.

 

Crisi/ Monti: Nostre politiche nell'interesse dei giovani

RIMINI – Il Governo Monti sta “cercando di orientare le politiche soprattutto nell’interesse dei giovani”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio, Mario Monti, in occasione della visita alla mostra allestita al Meeting di Cl a Rimini “L’imprevedibile istante”. Il premier ha spiegato che il Governo sta agendo “non solo nel campo della scuola, dell’università e della ricerca, ma anche nel campo del lavoro e nello scrostare il potere corporativo che spesso rende rigidi i mercati. E’ quasi impossibile l’ingresso per i più giovani”.

Un uomo da mandare in galera assieme a Berlusconi e tutti a leccargli il culo.

agosto 27, 2010

Le ragioni di Marchionne.

L’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, accetta l’invito di Napolitano a trovare una soluzione per la vicenda dei tre operai della Fiat Sata di Melfi. “Ho un grandissimo rispetto per il presidente della Repubblica, come persona e per il suo ruolo istituzionale, e accetto da lui un invito a cercare di trovare una soluzione a questo problema e mandare avanti le cose”. Dichiara anche: “Fiat ha rispettato la legge e il sabotaggio resta intollerabile. Perchè i diritti non sono patrimonio di tre persone e – continua l’Ad del Lingotto dal palco del meeting di CL a Rimini – perchè è necessario accettare il cambiamento e promuovere un patto sociale per consentire al Paese di andare avanti”. Marchionne ha poi aggiunto: ”Sono assolutamente disponibile ad incontrare il leader della Cgil, Guglielmo Epifani. E’ una persona che rispetto e che ha un profilo intellettualmente onesto”.

“Bisogna lasciarsi dietro vecchi schemi”, ha dichiarato in apertura del suo discorso Marchionne, “avrei voluto parlare dei grandi sistemi internazionali”, ma, precisa, “la situazione italiana mi obbliga a parlare di questo”. Di Melfi, ad esempio. Dei tre operai cacciati e poi reintegrati dai giudici. “Accuse gravissime”, dice: “non siamo più negli anni Sessanta”, bisogna tralasciare l’idea della contrapposizione tra “capitale e lavoro, tra operaio e padrone”. Poi lancia l’idea di un “patto sociale” per imprimere un “cambiamento”. Questo perche’, ha detto tra gli applausi, “se non ci adeguiamo al mondo che cambia, ci troveremmo a gestire solo i cocci del nostro passato”.

agosto 25, 2010

Nucleare: a ottobre il “Decreto per la strategia nucleare”, a gennaio i primi due siti.

Ci avviciniamo al momento in cui si conosceranno i siti dove verranno costruite le centrali nucleari preannunciate dall’attuale governo: il sottosegretario allo Sviluppo, Stefano Saglia, ha dichiarato che a gennaio verranno rivelati almeno i primi due. E per una gestione delle proteste, è immaginabile un percorso di comunicazione progressiva delle località prescelte.

Il sottosegretario, dal palco del Meeting di Rimini, ha esposto i prossimi passi dell’iter per il ritorno del nucleare in Italia. A ottobre verrà presentata in un Consiglio dei Ministri un “Decreto per la strategia nucleare“, di concerto tra i ministeri delle Infrastrutture, dello Sviluppo e dell’Ambiente.
E’ previsto anche una clausola di salvaguardia per le aziende che investiranno nei progetti, che le tutelerà dai cambi di governo o altri intoppi, con un indennizzo, di cui non è ancora stato determinato l’importo. 

Saranno coinvolte le Regioni, nella scelta e nella comunicazione dei siti prescelti. Ma possiamo già immaginare che le proteste saranno veementi: tutto sta a vedere quali azioni e quali reazioni verranno messe in campo. La logica, ha dichiarato Saglia, vorrebbe essere quella di condivisione e non di contrapposizione, non escludendo del tutto la possibilità di un ricorso all’esercito, come durante la gestione dell’emergenza rifiuti di Napoli.

Le aziende coinvolte, come Enel e A2A, sono soddisfatte delle clausole di salvaguardia e sperano in un governo centrale forte, per non abbandonarle in un passaggio critico come quello della localizzazione delle centrali. E ribadendo la necessità del nucleare, a loro detta fonte ingiustamente reputata inquinante, per lo sviluppo produttivo italiano.(greeme)