Posts tagged ‘ignazio marino’

giugno 5, 2013

Non mi meraviglio più di niente.

Un’immagine del 2011, ripescata su facebook dal blog “Roma fa schifo“. Ritrae il sindaco di Roma Gianni Gianni Alemanno in compagnia del boss Luciano Casamonica, pluripregiudicato per traffico di stupefacenti. Casamonica è “membro di spicco di un clan rom finito in decine di inchieste, arrestato nel 2009 per spaccio nella sua lussuosa villa del Quadraro assieme alla moglie e altre 15 persone“, scrive il Fatto Quotidiano. La foto era stata pubblicata dallo stesso Casamonica, via telefonino, sul proprio profilo facebook. Ora è sparita. Lo staff del sindaco Alemanno – sentito dal Fatto – dichiara: “Non sappiamo che dire, la foto risale ad anni fa e non è circostanziata. Per quanto ci riguarda, potrebbe essere anche un fotomontaggio“.

 

 

Maggio 29, 2013

Forza Roma, Forza Lazio.

 

“E Alemanno dà la colpa al derby”. Leggiamo dal Corriere della Sera di oggi:

ROMA — Alle nove di sera, col computer aperto sul sito del Viminale, i dati che scorrono e la sconfitta, al primo turno, che diventa sempre più netta, Gianni Alemanno — occhi stanchi, maniche di camicia, niente cravatta — ammette: «Ho sottovalutato il derby…». Non Ignazio Marino. O il giudizio dei romani. La finale di Coppa Italia è il «colpevole», secondo il sindaco uscente: «È stato — dice — un trauma impressionante per la città, e non abbiamo ben valutato il tifo calcistico, che ha bloccato 200 mila persone». Ma perché il derby avrebbe danneggiato il centrodestra? Forse perché le curve, romanista e laziale, è lì che votano? «Non è questo. Ma per la tipologia delle candidature: quella di Marino è più lontana dallo stadio».

luglio 24, 2012

Biocidio di massa.

Tra Napoli e Caserta +47% di mortalità dovuta a malattie tumorali. Lo rivela l’Istituto oncologico Pascale, lo confermano gli studi del luminare Antonio Giordano e il senatore Ignazio Marino presenta un’interrogazione parlamentare. È un biocidio, ecco i nomi dei responsabili.

Chiamatelo Biocidio: come si muore nella Campania dei veleni.

Il luogo comune italico impone come si dovrebbe morire in Campania. Napoli e Caserta ci hanno abituati ai morti ammazzati dalle faide di camorra e dai mitra dei killer al soldo dei boss. Tutti sanno chi è il cattivo e le istituzioni possono anche gridare “vergogna”. Invece nella ex Campania felix si muore in silenzio e lentamente. Sono le malattie tumorali a uccidere: il 47% in più delle volte del resto del Paese. A rivelarlo è l’Istituto oncologico Pascale di Napoli in uno studio pubblicato dal quotidiano Avvenire. Ecco nello specifico cosa dicono alcuni dati: «Per quanto riguarda, ad esempio, il tumore del colon retto, in provincia di Napoli – si legge nello studio del Pascale – nel triennio 1988/1990 si riscontra negli uomini un tasso del 17,1 su 100mila abitanti, negli uomini, che nel periodo 2003/2008 sale al 31,3», mentre nelle donne gli stessi tassi per gli stessi periodi sono «16,3 e poi 23». E a Caserta: «19,3 (sempre per 100mila) per i maschi dal 1988 al 1990 e 30,9 dal 2003 al 2008», con «16,4 e poi 23,8 nelle donne». Al contrario i tassi italiani, per lo stesso tipo di tumore e gli stessi periodi, «sono stabili, passando dal 33 al 35 negli uomini e dal 30,5 al 29,3 nelle donne».Ma non finisce qui, sono interessati anche polmoni, mammelle e fegato: «l’incremento del tasso di mortalità femminile per tumore del polmone è stato superiore al 100% nella provincia di Napoli ed al 68% in quella di Caserta. Il tasso di mortalità per tumore alla mammella, che era21,4 inprovincia di Napoli nel 1988/1990, è aumentato fino a 31,3 nel 2003/2008, mentre in Italia passava da37,6 a37,7.

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marzo 13, 2012

Qualcosa di sinistra.

Ignazio Marino, senatore del Pd, ha dichiarato: «Mi auguro che il Pd non si divida ma sia netto e determinato sui diritti delle coppie omosessuali. Cio’ che conta veramente e’ che i diritti di tutte le coppie legate da un rapporto affettivo e d’amore siano gli stessi, a prescindere dal genere di chi ne fa parte. Qualsiasi altra visione e’ datata, mentre resta il fatto che il nostro paese non si e’ ancora dotato di una legge che riconosca questa parita’ e la renda concreta. Ben diverso e’ quanto accade nel resto d’Europa, dove ben 20 paesi, dal Portogallo, alla Finlandia, dalla Francia alla Germania, alla cattolicissima Irlanda e alla Slovenia, hanno adottato normative che garantiscono e tutelano i diritti di tutte le coppie, comprese quelle omosessuali».
marzo 1, 2011

Il decreto milleproroghe sottrae fondi ai malati di cancro.

Il decreto mille proroghe contiene una serie di vergognose sorprese. L’ennesima conferma viene dal taglio dei fondi che la legge del 13 dicembre 2010 destinava a malati di patologie gravissime come il cancro, ora dirottati dal governo a sanare la situazione di allevatori in arretrato con il pagamento delle multe sulle quote latte”. Lo afferma ildecreto mille proroghe cancro senatore del Pd Ignazio Marino, presidente della Commissione d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale.
“Per questa norma gli italiani devono ringraziare la Lega che ha deciso di tutelare alcuni allevatori-evasori anche a costo di decurtare le risorse per malattie gravissime tumorali.