Partenza incandescente a Napoli per la campagna elettorale che decretera’ il successore di Rosa Iervolino. A scatenare le polemiche e’ stata in primis la presenza come capolista dell’Adc di Pionati (fra le 11 che appoggiano Gianni Lettieri) di Achille De Simone, ex consigliere rinviato a giudizio. Eletto nel 2006 nelle fila dei Comunisti italiani, De Simone e’ poi passato a Forza Italia e, dopo il reintegro in Consiglio comunale, e’ approdato al gruppo misto. Sulla vicenda sono intervenuti tutti gli avversari di Lettieri, Morcone, Pasquino, De Magistris.
”Il candidato del PDL Lettieri sta tentando di prendere le distanze dagli indagati delle sue liste, ma sostanzialmente non ha alcun potere” commenta, tra l’altro, Mario Morcone (Pd Verdi e Sel).
Duro anche il giudizio di De Magistris (Idv, Fed. Sinistra e partito Sud), secondo cui ”Lettieri e’ politicamente responsabile di queste candidature, quindi non puo’ nascondersi dietro ridicole scuse”. De Magistris definisce quindi Lettieri ”ventriloquo di Cosentino”, ritenendo quest’ultimo ”il vero candidato sindaco alle prossime elezioni”.
Raimondo Pasquino (Terzo Polo) non entra in polemica diretta ma definisce ”inquietanti i nomi di candidati pubblicati in questi giorni dai giornali”, circostanza che contribuisce ”ad allontanare i cittadini dalla politica”.
Lettieri, da parte sua, prende le distanze da De Simone, arrivando a ipotizzare di dimettersi ”se dovessero risultare decisivi i suoi voti”.
Polemiche, seppur di minor livello, non mancano nel centrosinistra dove il presidente uscente del Consiglio comunale, Leonardo Impegno, candidato del Pd, ha inviato una lettera ai vincitori del maxiconcorso da poco espletato dall’amministrazione per ”ascoltare idee, proposte suggerimenti dai giovani assunti al Comune di Napoli, sia sulla citta’, sia sul modo migliore per modernizzare la macchina comunale”. La questione e’ stata segnalata da un candidato della lista ‘Napoli e’ tua’ che fa capo a De Magistris, che oltre a manifestare perplessita’ ha paventato un ‘conflitto d’interessi’. Accusa respinta da Impegno.