Posts tagged ‘ictus’

gennaio 23, 2014

L’esposizione alla luce solare riduce pressione sanguigna e abbassa rischi ictus

A dirlo, uno studio pubblicato sula rivista Journal of Investigative Dermatology.
Il team di ricercatori della University of Southampton e della University of Edinburgh ha mostrato che la luce del sole puo’ alterare i livelli delle piccole molecole messaggero, l’ossido nitrico presente nella pelle e nel sangue, riducendo la pressione sanguigna. L’ossido nitrico, e i suoi sottoprodotti, sono coinvolti nella regolazione della pressione sanguigna. Lo studio, condotto su 24 soggetti in salute esposti alla luce Uva per due sessioni di 20 minuti ognuna, suggerisce che l’esposizione dilata i vasi sanguigni, abbassando significativamente la pressione del sangue e andando ad agire sui metaboliti dell’ossido nitrico circolanti nel sangue.

luglio 16, 2013

Modello virtuale di cervello per studiare danni e relative terapie.

Creato un modello virtuale del cervello che sogna a occhi aperti esattamente come gli esseri umani. Il modello si basa sulle dinamiche delle cellule cerebrali e le numerose connessioni tra loro. Il progetto e’ di un team di ricercatori della Washington University e ha come obiettivo quello di aiutare la scienza a comprendere meglio quali aree del cervello lavorano insieme quando una persone fantastica o e’ mentalmente inattiva, cioe’ a riposo. brainpic 300x225 Modello virtuale di cervello per studiare danni e relative terapieI risultati potrebbero un giorno permettere ai medici di effettuare diagnosi migliori e trattamenti piu’ efficaci per le lesioni cerebrali. Lo studio, apparso sul Journal of Neuroscience, permette di testare l’impatto di differenti patologie, come ha spiegato Maurizio Corbetta, tra gli autori, “possiamo imporre al nostro modello lesioni come quelle osservate dopo un ictus o in presenza di cancro al cervello, disabilitando gruppi di cellule virtuali per analizzare in che modo vengono alterate o danneggiate le funzioni cerebrali. Il modello ci permette anche di vagliare strategie alternative per riportare l’attivita’ del cervello alla normalita’”

giugno 18, 2013

Nord Cina, quasi 10mila morti per inquinamento carbone.

Nord Cina, quasi 10mila morti per inquinamento carbone Nord Cina, quasi 10mila morti per inquinamento carbone

SHANGHAI – Sono 9.900 le persone decedute prematuramente a Pechino, a Tianjin e nella provincia dell’Hebei nel 2011 a causa dell’inquinamento causato dalle centrali elettriche a carbone. Lo riferisce uno studio condotto da Greenpeace con la collaborazione di esperti americani del settore. Oltre ai decessi, secondo lo studio, le emissioni dannose sarebbero state responsabili anche di 11.110 casi di asma e 12.100 casi di bronchite.

Tra le morti, 850 sarebbero avvenute per cancro legato a metalli pesanti – come l’arsenico, il piombo, il cadmio e il nichel – e il resto sarebbero state attribuite a ictus, problemi cardiaci e respiratori comunque derivati dall’inquinamento.

Maggio 30, 2013

Staminali contro ictus: ambiziosa terapia.

Cinque vittime di hanno mostrato piccoli segni di ripresa a seguito di una terapia pioneristica a base di . Questi i risultati preliminari di una sperimentazione in corso al Southern General Hospital di Glasgow, descritti da un articolo pubblicato dalla BBC. Il trial si basa sull’iniezione di – create 10 anni fa da un campione di prelevato da un feto – nelle parti danneggiate del dei . La speranza e’ che le stimolino il processo di “” dei tessuti danneggiati.ictus ischemia 300x186 Staminali contro ictus: ambiziosa terapia
Frank Mars, 80 anni, e’ uno dei nove che partecipano alla sperimentazione e che ha visto degli evidenti miglioramenti nell’uso della mano sinistra. “Ora posso afferrare certe cose che non avevo mai preso prima, come il corrimano nei bagni sia con la mano destra che con la sinistra”, ha riferito. “E’ ancora piuttosto debole e difficile da coordinare ha precisato – ma e’ molto meglio di quanto non fosse prima. Mi piacerebbe tornare a suonare il mio pianoforte”. Anche sua moglie Claire ha notato i miglioramenti. “Dopo l’operazione e’ in grado di fare cose che non poteva fare prima, come fare il caffe’, vestirsi e afferrare le cose”.

aprile 15, 2013

Ictus: in arrivo nuovi farmaci e le linee guida dei cardiologi.

Stanno per arrivare anche in Italia i nuovi orali per la prevenzione dell’ in chi soffre di . In vista dell’autorizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, attesa a breve, l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri ha realizzato il primo documento guida per l’uso di tali (apixaban, dabigatran e ), una ‘bussola’ che da’ indicazioni utili per la scelta del principio attivo piu’ adatto per ogni tipo di paziente. fibrillazione 300x216 Ictus: in arrivo nuovi farmaci e le linee guida dei cardiologiNel documento – presentato in occasione della celebrazione del 50esimo anniversario dell’associazione – viene sottolineata l’efficacia di ciascuno dei nuovi prodotti, che riducono di tre volte il rischio di emorragia . “Una terapia adeguata potra’ aiutarci a contenere gli enormi costi correlati alla , l’aritmia con il piu’ alto tasso di ricoveri che comporta ogni anno ben 500.000 ospedalizzazioni per un costo totale di 2.8 miliardi di euro – osserva Francesco Bovenzi, presidente ANMCO – C’e’ naturalmente un dibattito sul rapporto costo-beneficio, visto che la terapia con warfarin costa in media 0.05 euro al giorno mentre con i nuovi si arriva a 2 euro al giorno.

febbraio 1, 2013

Niente sale per noi anziani.

L’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms) ha emanato nuove linee guida che riducono la quantita’ di sale giornaliera raccomandata nell’alimentazione ed introducono per la prima volta un limite per il potassio. Gli adulti – annunciano – dovrebbero consumare meno di 5 grammi di sale ed almeno 3.510 mg di potassio al di’. Una persona con alti livelli di sodio e bassi livelli di potassio corre il rischio di avere la pressione alta con un aumentato pericolo di malattie cardiovascolari e ictus.

febbraio 1, 2013

Miracolo a Torino.

Prima rimozione al mondo di un trombo su una bimba di tre anni. L’ha eseguita l’equipe del professor Mauro Bergui al Regina Margherita di Torino. La bambina era colpita da ictus ischemico all’arteria basilare del cervello. Arrivata in ospedale tetraplegica, rischiava di morire. L’intervento è tecnicamente riuscito. La bimba, nata a Torino da genitori del Bangladesh, si è sentita male martedì. Dopo un primo ricovero al Maria Vittoria, è stata trasferita al Regina Margherita, dove le è stata effettuata la diagnosi dalla dottoressa Gabriella Agnoletti. A quel punto è subentrata l’equipe di Neuroradiologia dell’ospedale Molinette guidata dal professor Bergui, che ha deciso di eseguire la trombectomia con la tecnica della sonda. Attraverso un catetere installato all’altezza dell’inguine, i medici hanno raggiunto il cervello della piccola e hanno inserito uno stent nell’arteria. La bimba è ora ricoverata nel reparto di pediatria universitaria del Regina Margherita, diretto dal professor Luca Cordero, è sveglia, mangia e sta recuperando tutte le funzioni. Eccellwnza in un ospedale italiano, quella stessa eccellenza che il governo dei tecnici crca di scardinare in ogni modo riducendo la sanità ad un affare per privati, da sottomettere alle regole del mercato. Stanno costruendo un deserto  e negando il sacro diritto alla salute dei cittadini.

dicembre 7, 2012

Ictus: l’ipotesi della causa che arriva dall’intestino.

ictus

04:12 am | L’alterazione della flora batterica intestinale è stata associata all’aterosclerosi sintomatica ed eventi cardiocircolatori come l’ictus da un nuovo studio pubblicato sul prestigioso Nature Communications Dietro all’aterosclerosi e l’ictus…

7 dicembre 2012 / Leggi tutto »

Scienza

agosto 31, 2012

Fumare triplica il rischio di emorragie cerebrali.

emorragia_cerebrale

| Uno studio mette in luce i pericoli per il cervello: smettere comporta nel tempo una diminuzione del fattore di rischio Che fumare nuoccia gravemente alla salute è un…

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luglio 23, 2012

Cellule staminali cordonali contro l’ictus.

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 Le cellule prelevate dal sangue del cordone ombelicale, gia’ impiegate da vent’anni per trattare una varieta’ di patologie che vanno dal cancro alle malattie metaboliche, potrebbero essere impiegate…

22 luglio 2012 / Leggi tutto »