Posts tagged ‘green job’

luglio 1, 2013

5 milioni di nuovi posti di lavoro verdi entro il 2020 secondo la Ue, occasioni perse in Italia?

L’Europa ha individuato possibilità per 5 nuovi milioni di posti di lavoro verdi con lo sviluppo della Green economy

5 milioni di nuovi posti di lavoro verdi entro il 2020 secondo la Ue, occasioni perse in Italia?

I green jobs o lavori verdi sono la chiave di volta individuata in Europa per rilanciare sia l’occupazione sia l’economia. Il volano viene definito dalla green economy ma di fatto è sempre economia anche se le risorse sono ripensate in maniera sostenibile. I 2 milioni di nuovi posti di lavoro dunque si declinano nel settore dell’implementazione dell’efficienza energetica mentre 3 milioni di posti di lavoro arrivano dalle energie rinnovabili. Due gli assi su cui si svilupperanno: le eco-industrie e la riconversione sostenibile delle industrie tradizionali. Peraltro a contribuire alla nascita del lavoro proprio gli obiettivi 20-20-20.

Ma in Italia le potenzialità della green economy sembrano siano sottovalutate. Infatti, manca completamente la promozione della domanda di lavoro nelle eco-industrie, ossia in tutte quelle realtà industriali che operano dalla gestione dei rifiuti, alle acque reflue, alle materie prime rinnovabili. Manca anche una adeguata formazione per garantire lavoro per fasce di competenza, se è per questo.

gennaio 29, 2010

L’attenzione per l’ambiente incrementa l’occupazione.

Se prima si aveva solo la sensazione oggi c’è la conferma scientifica. Infatti un’indagine dell’ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori) conferma che attenzione all’ambiente significa anche incremento dell’occupazione.
In 15 anni, infatti, il numero dei lavoratori nel “settore verde” (o “green job”) e’ aumentato del 41%, passando da 263.900, a 372.100, unita’. E in piu’ di 7 casi su 10 (73,5%, per l’esattezza), il contratto e’, pure, a tempo indeterminato. «Con questi numeri – spiegano dall’Isfol – la green economy si candida per essere la nuova frontiera della crescita economica del XXI secolo».
Questi positivi risvolti occupazionali hanno portato anche a un aumento dell’offerta formativa: i circa 2mila corsi, organizzati da piu’ di 500 enti pubblici e privati, impegnano tra le 50 e le 55mila persone, mentre, grazie al fatto che ad appena un anno dalla fine delle lezioni l’80,6% dei frequentati ha gia’ un impiego, si registra un vero e proprio boom nelle specializzazioni in materie legate all’ambiente. Nell’anno accademico 2007-08 gli atenei italiani avevano attivato ben 300 master di I e II livello, e la tendenza per il 2008-2009 e’ andata nella direzione di un ulteriore incremento.