Posts tagged ‘giovani’

Maggio 10, 2020

Orgoglio socialista!

di Anonimo barlettano

Avvocato figlio di operai, nipote di contadini.

Nella vita di lavori ne ho fatti tanti, assai.

Garzone di macellerie, imbianchino e falegname. Vulcanizzatore di scarpe e rifinitore di tomaie. Idraulico, pizzaiolo, cameriere, elettricista, meccanico, carpentiere e contadino.

Sono cresciuto così, per strada, tra i quartieri più poveri ed emarginati della mia città, Barletta, quelli abbattuti in quegli anni dall’eroina, dalle siringhe nelle vene e decimati dall’AIDS, tra Santa Maria, Cifù e Zona Marango.

Per i capi di quei quartieri, ero “u student”, lo studente, il ragazzino miope con gli occhiali e la riga di lato tra i capelli, a cui chiedere cose e spiegazioni, e così è sempre stato tra casini, retate della Polizia e Carabinieri e risse varie, dalle quali però mi tenevano sempre fuori: “Tu adesso vai a casa a studiare”, mi dicevano.

E così è andata per tutti gli anni novanta, imparando tante cose ed evitandone tante altre.

Il mio ultimo lavoro è quello dell’avvocato dopo essermi laureato con 110 e lode all’Università di Bari e aver superato con il massimo dei voti anche l’esame di abilitazione. Per tutto devo solo ringraziare la mia famiglia.

Ogni lavoro che ho fatto mi ha lasciato qualcosa: mi ha lasciato conoscenza e tanta rabbia, rabbia per le disuguaglianze sociali ed economiche, rabbia di cui sono intriso io e la mia toga, che ho voluto indossare solo per lavoro e per difendere la mia gente dall’arroganza delle classi dominanti, per questo faccio l’avvocato, e gli altri avvocati, quelli che le servono, mi fanno solo schifo.

Questa rabbia scorre nelle mie vene, e la sento pulsare anche adesso che sto scrivendo queste parole nella consapevolezza che alimenterà tutte le mie azioni fino alla fine dei miei giorni.

grazie compagno di questa tua preziosa testimonianza

dicembre 26, 2014

La disoccupazione sotto il governo Renzi (spiegata bene, bene)

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La disoccupazione sotto il governo Renzi (spiegata bene, bene)

Al di là della propaganda, il numero di disoccupati in termini assoluti aumenta: manca il lavoro e troppi, soprattutto tra i meno giovani, sono in cerca di occupazione. Il governo si affida a una strategia mediatica per contrastare i dati Istat.

agosto 16, 2013

Lavoro, mai così pochi occupati in Italia. Entro l’anno altri 400mila perderanno il posto

Profondo rosso per l’occupazione in Italia. Alla fine del 2013 i cittadini senza lavoro potrebbero arrivare a 3 milioni e mezzo, 400mila in più dei 3 milioni e centomila di oggi. Un altro dato che fa tremare è il numero degli occupati: circa 22 milioni e mezzo, numero mai così basso dall’inizio del nuovo secVisualizza a

febbraio 1, 2013

Saltate un giro.

www.nirvanacomix.com il sito di Nirvana di Roberto Totaro

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ottobre 28, 2012

150.000 in piazza e nessuno ne parla.

No Monty Day

No Monti Day – Le foto No Monti Day No Monti Day No Monti Day

C’è stato il No Monti Day, mentre Silvio Berlusconi sproloquiava nella sua conferenza stampa – quella in cui non ha detto nulla, per intenderci. C’è stato, ed è stato sostanzialmente oscurato dai media come una notizia minore, complice un sabato pomeriggio dominato dall’attesa per qualche parola del Cav. da cui trarre una notizia maggiore, o anche solo una notizia qualsiasi, e invece niente. Ma la sensazione è che sarebbe stato trattato ugualmente senza alcun interesse, questo giorno di protesta in cui sono scese in piazza, secondo gli organizzatori, 150mila persone. C’erano le sinistre non rappresentate in parlamento. I No Tav. Reduci del Fu-Popolo-Viola, c’era il Comitato No Debito, delegati del Carbosulcis, di Fincantieri, di Pomigliano, Mirafiori e Melfi, precari, giovani, tutti contro la Troika della BCE-Commissione Europea-FMI e dunque contro il Governo di Mario Monti.

Continua a leggere: No Monti Day – Protesta contro la politica del governo e la troika europea

Maggio 20, 2012

Bombardiamoli.

Una risposta coesa? Sostenere la scuola pubblica, sostenerla forte.

Maggio 19, 2012

Anomalie di una strage oscura.

Ci sono alcune cose strane che individuo con gli occhi di ex cronista di giudiziaria. Primo: la Sacra Corona Unita non ha interesse che la Puglia sia messa a ferro e fuoco dalle forze dell’ordine, disturbando i traffici di droga, di armi e gli altri interessi criminali del suo business. Quindi non credo sia il mandante. Secondo: l’attentato aveva l’obiettivo di fare notizia nel modo peggiore possibile, facedo una strage di ragazzi nel modo più barbaro. Anche questo, secondo me, non appartiene allo stile della Sacra Corona Unita. La criminalità pugliese ha sempre scelto un basso profilo. Non si hanno notizie di attentati clamorosi – di tale portata – provenienti da tale organizzazione.

Quindi il mandante va ricercato altrove. Si potrebbe ipotizzare che una tale strage sia nello stile della Mafia. La scuola porta il nome di Falcone, quindi si voleva inviare un messaggio ai vertici dello Stato. Ma anche in questo caso, c’è un’anomalia. Cosa Nostra non ha mai coinvolto i ragazzi in stragi di ampio respiro. L’attentato a Falcone e Borsellino fu eclatante, ma colpì magistrati e poliziotti. Sarebbe quindi una strana novità l’uccisione indiscriminata di ragazzi sedicenni.

Chi ha colpito sapeva che sarebbero potuti morire decine di studenti. Faceva parte del piano. Ma la Mafia ha obiettivi altrettanto clamorosi per lanciare i suoi messaggi e la sua sfida. Poteva far saltare in aria un tribunale, oppure uccidere un poltico di rilievo nazionale. Avrebbe ottenuto lo stesso risultato di sdegno e altrettanta visibilità. Invece hanno scelto una scuola. I ragazzi. Il cambiamento.

Oggi il cambiamento in Italia si sta manifestando attraverso i giovani a la Rete. La politica dal basso – che scuote i palazzi del potere – usa Internet. Se tale cambiamento si dovesse propagare sul piano nazionale, l’intreccio politica-mafia sarebbe in pericolo. Quindi i mandanti sono da cercare in pezzi deviati dei poteri dello Stato, che da anni hanno stretto un patto con le grandi organizzazioni criminali. Chi ha piazzato le bombe davanti a una scuola lo ha fatto tenendo all’oscuro la Sacra Corona Unita. È gente spietata che si è infiltrata nel terriorio pugliese. La scelta di usare bombole del gas rende poi difficile rintracciare la provenienza di un eventuale esplosivo. Quindi anonimato assoluto. Tracce zero.

Ho l’impressione che i mandanti siano i membri di quella Cupola Nera – composta da massoneria, politica corrotta, pezzi deviati dei servizi segreti e finanza speculativa – che da decenni tiene in scacco l’Italia. Il cambiamento sta scuotendo le fondamenta del loro potere. Si sentono minacciati. E quindi loro minacciano. Nel modo più feroce possibile.

marzo 24, 2012

lacrime napoletane.


L’ineluttabile riforma.

febbraio 3, 2012

Cambiano i musicanti, ma la musica è sempre la stessa.

febbraio 1, 2012

La musica mantiene il cervello giovane: il segreto dei geni del pentagramma.

La mantiene . Almeno a livello mentale. E’ questo il segreto delle leggende del rock, ancora sulla cresta dell’onda a 60 anni, o dei cantautori dalle carriere infinite. Da Mick Jagger in giù.

 

Parola di scienziati. La formazione musicale continua ha un impatto sul processo di invecchiamento. Uno studio americano della Northwestern University, pubblicato online sul ‘Journal Neurobiology of Aging’, mostra anche le prove biologiche di questo effetto positivo.
Gli autori – ricercatori dell’Auditory Neuroscience Laboratory – hanno infatti misurato le risposte automatiche del di e e di non . E hanno scoperto che gli artisti più in là con l’età hanno un distinto vantaggio in termini di tempi neurali. “Non solo vantano delle prestazioni migliori rispetto ai coetanei non , ma riescono a codificare gli stimoli sonori tanto velocemente e accuratamente quanto un giovane non musicista”, spiega Nina Kraus, neuroscienziata della Northwestern University e coautrice dello studio. “Questo risultato non fa che rafforzare la teoria secondo cui avere un’esperienza con la e con i suoni nel corso della propria vita ha un profondo effetto sul funzionamento del nostro sistema nervoso”.