C’è un aereo – un Morane Saulnier 760 Pa…Visualizza altro
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ROMA – Una bolletta sfuggita e la luce o il gas che vengono staccati senza che uno se lo aspetti. Un incidente che puo’ capitare, ma adesso l’Autorita’ per l’energia detta nuove regole che assicurano una migliore informazione sulla messa in mora, tempi certi per ricevere l’avviso e poter pagare evitando che venga sospeso il servizio. Le misure prevedono anche indennizzi in bolletta da parte delle aziende che non rispettino tempi e procedure. Le nuove regole entreranno in vigore fra due mesi.
L’Autorita’, dopo una specifica consultazione con le parti interessate, ha previsto una sorta di ‘tracciabilita” della messa in mora, per cui il cliente sara’ in grado di rendersi conto in tempo del ‘rischio’ stop della fornitura e potra’ quindi pagare.
Esperimenti sui conigli hanno permesso agli animali di sopravvivere per 15 minuti senza alcun respiro: è la prima volta, grazie a microparticelle che trasportano il gas direttamente ai globuli rossi, bypassando i polmoni. La tecnica potrebbe essere utilizzata in futuro sull’uomo.
Ossigeno in forma liquida, da iniettare direttamente nel sangue evitando il passaggio attraverso i polmoni. Per la prima volta al mondo, la tecnica ha dato risultati positivi nei test su animali, aprendo la strada anche ad un possibile utilizzo sull’uomo. Lo dimostra uno studio del Boston Children’s Hospital, pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine che potrebbe in futuro salvare la vita a pazienti che non riescono a respirare o hanno le vie aeree ostruite.
Grazie ad una “iniezione” di ossigeno, per la prima volta, i ricercatori sono riusciti a riportare alla normalità il livello del gas nel sangue di alcuni conigli, facendoli sopravvivere per 15 minuti senza alcun respiro.
Silvio Berlusconi protagonista di una vicenda piuttosto sui generis in riferimento alla sua villa di Arcore. L’attuale sindaco della cittadina lombarda si è resa conto che le spese per i due lampioni che illuminano la strada privata ai lati della dimora dell’ex presidente del Consiglio, per un costo di 120 euro l’anno, non sono a carico di Berlusconi, bensì dell’amministrazione comunale. Possibile che uno degli uomini più ricchi del globo, secondo in Italia alle spalle dell’imprenditore Ferrero (come testimoniato anche dalla classifica degli uomini più ricchi del mondo stilata da Forbes), venga meno al pagamento di soli 10 euro al mese?
Trent’anni di luce gratuita – In realtà lo stesso sindaco di Arcore, Rosalba Colombo del Partito Democratico (la cui vittoria alle elezioni poco meno di un anno fa fece scalpore), ammette che la colpa (se colpa vogliamo definirla) è dei suoi predecessori. I lampioni in questione sono stati installati nella via privata San Martino circa trent’anni fa e il Comune fino a oggi non aveva mai chiesto un euro (una lira fino al 2002) a Berlusconi. E’ stato l’ufficio tecnico del Municipio a scoprire che in realtà le spese in questione dovrebbero essere a carico del patron di Mediaset.
Dal prossimo primo ottobre, l’Autorita’ per l’energia avviera’ una nuova campagna annuale di controlli sulla qualita’ del gas distribuito in rete per verificare il rispetto di parametri particolarmente significativi per la sicurezza e la qualita’ di servizio per i consumatori. Ne da’ notizia la stessa Autorita’ in un comunicato.
I controlli riguarderanno 60 impianti di 40 societa’ di distribuzione sull’intero territorio nazionale e saranno svolti in collaborazione con le Unita’ Speciali della Guardia di Finanza e con l’Azienda Speciale Stazione Sperimentale per i Combustibili. L’obiettivo e’ di verificare, nel corso della prossima stagione invernale, il rispetto delle norme a tutela dei consumatori, con particolare riferimento al grado di odorizzazione, al potere calorifico ed alla pressione di fornitura del gas.
La nuova campagna di controlli sul gas fa parte del piu’ ampio Piano annuale di verifiche ispettive in materia di sicurezza e qualita’ dei servizi che prevede anche altre quattro tipologie di controlli che riguardano: le interruzioni elettriche; il servizio di pronto intervento gas; gli interventi su segnalazioni per la sicurezza gas; la gestione dei reclami e delle richieste di informazioni dei consumatori.
Completato l’arruolamento dei pazienti, a breve i risultati che confermino l’efficacia del Realsil nel contrastare la progressione di steatosi in steatoepatite e fibrosi.Copenhagen, 23 aprile 2009 – Le principali malattie del fegato per quattro giorni sotto osservazione dagli epatologi europei. Gli esperti riuniti al Congresso EASL (European Association for the Study of the Liver) si confrontano sulle più diffuse patologie che minacciano la salute di questo organo e le armi per rallentarne i danni. Tra i temi la steatosi epatica, o fegato grasso, che interessa oltre 20 milioni di italiani. Ne soffre il 20% dei bambini in soprappeso, il 25% della popolazione adulta normale, il 40-100% dei pazienti con diabete di tipo II, il 20-80% dei dislipidemici e il 30-70% dei pazienti affetti da epatite da HCV (virus dell’epatite C). Per arginare questa vera e propria emergenza è stata testata per la prima volta su 181 pazienti la silibina, veicolata in una nuova forma (fitosoma) al fine di favorirne la biodisponibilità. “L’arruolamento dei pazienti nello studio multicentrico, randomizzato in doppio cieco, di fase III è ormai concluso – spiega il direttore medico Carlo di Manzano -. Ora dobbiamo aspettare solo i risultati dell’analisi statistica, ma siamo molto fiduciosi. Lo studio ha valutato l’efficacia di Realsil (Ibi Lorenzini), costituito dall’associazione di silibina estratta dal cardo mariano, fosfolipidi e vitamina E, nel migliorare il danno epatico in pazienti con fegato grasso non alcolico in presenza o meno di infezione da HCV.” E continua: “la steatosi può essere solo il primo passo verso una steatoepatite, infiammazione che rende più sensibili le cellule epatiche, gli epatociti, alla morte cellulare programmata (apoptosi) e alla necrosi. Di conseguenza anche alla cirrosi (che colpisce il 3% della popolazione) che assieme al carcinoma epatico ogni anno miete circa 50.000 vittime”.