Piccoli nuclei partigiani, formati da 4 o 5 persone, sia uomini sia donne.
I Gruppi d’Azione Patriottica sono dei piccoli nuclei partigiani, formati da quattro o cinque persone, sia uomini sia donne, bene addestrate, costituiti dal comando generale delle Brigate Garibaldi e impiegati nelle azioni di guerriglia urbana. I gappisti conducono spesso una doppia vita, svolgendo un impiego ordinario per camuffare l’attività clandestina.
I Gruppi d’Azione Patriottica sono dei piccoli nuclei partigiani, formati da quattro o cinque persone, sia uomini sia donne, bene addestrate, costituiti dal comando generale delle Brigate Garibaldi e impiegati nelle azioni di guerriglia urbana. I gappisti conducono spesso una doppia vita, svolgendo un impiego ordinario per camuffare l’attività clandestina.
I GAP agiscono in ognuna delle città principali del centro-nord Italia dove, dall’autunno del 1943, organizzano e realizzano «attentati a reparti e sedi nemiche, a installazioni, impianti e reti di comunicazione […] uccisioni – eseguite o tentate – di ufficiali tedeschi, della Rsi, di dirigenti periferici o nazionali del Pfr [Partito fascista repubblicano] e dell’apparato amministrativo pubblico, di spie e delatori riconosciuti» (R. Sandri, Gruppi d’Azione Patriottica, in E.Collotti, R.Sandri, F.Sessi, Dizionario della Resistenza, Einaudi, Torino, 2006, p. 438).
