In molti, da quelle parti, non hanno perso occasione per criticare ed ironizzare sulle primarie del centrosinistra. Ecco. Voglio presentarvi i candidati alle primarie del Pdl. No, non è uno scherzo.
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In molti, da quelle parti, non hanno perso occasione per criticare ed ironizzare sulle primarie del centrosinistra. Ecco. Voglio presentarvi i candidati alle primarie del Pdl. No, non è uno scherzo.
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La manovra non piace e nella maggioranza c’è molta maretta. «Finalmente molti si rendono conto di quanto sia stato sbagliato lasciare a Tremonti la regia quasi unica delle scelte economiche» ha tuonato il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan a Repubblica. «Sono molto stupito che Tremonti non si sia ancora dimesso. Chiedo il commissariamento del ministro dell’economia». Anche se ha rilevato che «commissariare è un po’ brutto. Chiamiamola nuova collegialità. Pensavo che il Consiglio dei ministri fosse un organo collegiale, non un uomo solo al comando».
MINISTRO DEL TESORO CERCASI. Ha proseguito ancora in modo molto duro Galan: «La strategia delle cose fatte è la peggiore. Arrivare a Palazzo Chigi e trovarsi sul tavolo un tomo da 800 pagine con le indicazioni del ministero senza averle potute discutere, prendere o lasciare, è un modo sbagliato. Tremonti sarebbe un ottimo ministro delle Finanze. Se ad affiancarlo ci fosse un ministro del Tesoro».
Per Galan il responsabile dell’Economia «è un socialista statalista.
Insomma il Titanic comincia ad affondare. Speriamo.
Il ministro per le Politiche Agricole, Giancarlo Galan, scivola sul pomodoro: Galan, infatti, con una sua dichiarazione sugli ogm ha scatenato le polemiche degli agricoltori di mezza Sicilia e, in particolare, quelli del sud est, patria di due prodotti di eccellenza come il pomodoro di Pachino Igp e il ciliegino di Vittoria. Galan, in sostanza, aveva accostato questi prodotti agli ogm: Tra i prodotti agricoli che mangiamo oggi non ce n’è uno che assomigli a quelli di una volta. Gli ogm vanno affrontati lasciando perdere le ideologie e analizzando il problema con illuminismo. Il guaio è che siamo senza ricercatori perché sono fuggiti all’estero. Non so se sia vero, ma mi dicono che il pomodoro pachino è stato creato in Israele e poi impiantato in Sicilia. Lasciando stare la storia di Israele, che è una vecchia mezza menzogna-mezza verità, l’accostamento degli incroci utilizzati per selezionare il pomodorino agli esperimenti genetici ha fatto imbestialire, prima di tutti, Coldiretti il cui presidente nazionale Sergio Marini, parlando del ministro, ha affermato: Distrugge il valore e la distintività del nostro made in Italy agroalimentare che è l’unica arma che abbiamo per competere nei mercati nazionali e internazionali . Ma a prendersela di più sono stati quelli che il pomodorino lo fanno. Come il Consorzio di tutela del pomodoro di Pachino Igp, che ha gridato allo scandalo, e il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia che ha detto: Leggo con desolazione l’ennesimo intervento, tra gaffe e danno, dell’ennesimo ministro senza nessuna competenza in agricoltura e di esclusivo riferimento leghista. Il ministro, anziché aiutare la serricoltura e l’ortofrutta, finisce per infierire ulteriormente, sul settore, attraverso frasi infelici, e ad infliggere colpi mortali a un comparto già profondamente in crisi. La gaffe di Galan dimostra ancora una volta come questo Governo nazionale sia incapace di interventi seri e qualificati e incapace di legiferare a sostegno dei nostri serricoltori e come se non bastasse, quando si muove fa danno.
Secondo il “Post” le multe per le quote latte che non pagheranno i produttori padani valgono quattro miliardi di euro cioè come dice il Post “Per capire quanti sono quattro miliardi di euro, si può provare a metterli in relazione ad alcuni provvedimenti contenuti nella manovra finanziaria approvata ieri dal senato. Quattro miliardi di euro sono quasi metà dei soldi tagliati alle regioni, che dicono che per questo saranno costrette a restituire al governo le deleghe sui trasporti e i servizi sociali. Quattro miliardi di euro sono più del doppio dei soldi tagliati al Servizio Sanitario Nazionale nei prossimi due anni. Quattro miliardi di euro sono i soldi chiesti dal ministero dell’ambiente per risolvere i problemi idrogeologici dell’intero territorio nazionale.”Questa somma è stata già pagata dall’Italia all’Unione europea come sanzioni per le violazioni delle quote latte da parte degli allevatori. Che pagheremo noi, perchè la manovra finanziaria dell’integerrimo Tremonti contiene un emendamento, fortemente voluto dalla Lega, che sospende il versamento delle multe delle quote latte, scaduto il 30 giugno, e lo proroga fino al 31 dicembre 2010. Continuate a votare PDL, vi troverete bene.
“Quanto vuole lui”. Cosi’ Umberto Bossi risponde ai giornalisti che in Transatlantico gli chiedono se, secondo lui, l’interim assunto ieri da Berlusconi dopo le dimissioni di Scajola deve essere di breve durata. Bossi, inoltre, replica con un secco “no” alla domanda se sono vere le critiche dell’opposizione sul conflitto di interessi che si crea con l’assunzione da parte del premier della responsabilita’ del dicastero dello sviluppo economico.
Stamane, nel corso della trasmissione televisiva Omnibus, il giornalista Alessandro Gilioli dell’Espresso avrebbe dato del pagliaccio al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il governatore del veneto, ancora per poco, Giancarlo Galan, ha commentato la cosa dicendo “Di sicuro ci sono giudici sia a Roma che a Milano, ma per il momento mi limito a segnalare il fatto a qualche valente avvocato». In una nota poi l’intrepido governatore ha affermato: “Dispiace che ciò sia accaduto nello spazio di una trasmissione televisiva tra le più interessanti e corrette, ma che in un caso del genere non si è dimostrata in grado di distinguersi da un Gilioli qualunque».
Premesso che Gilioli ha detto che all’estero pensano che Berlusconi sia un pagliaccio, che è cosa ben diversa, personalmente mi dichiaro soddisfatto e contento perché un giornalista va per televisione e dice qualcosa che nessuno ha più il coraggio di dire.
Galan potrebbe suggerire ai magistrati che si interessano del caso Cosentino di smettere di indagare su quel poveretto ed aprire un’inchiesta su Gilioli, sicuramente pagato da una potenza straniera per diffamare il nostro beneamato Presidente del Consiglio. ……….Ma per piacere!