Posts tagged ‘fumo passivo’

marzo 8, 2013

Tumori: 8 marzo, da oncologo Tirelli 10 regole d’oro per salute donna.

Roma, 6 mar – Dieci regole d’oro per la salute della donna. A stilarle, in occasione della Festa della donna, l’8 marzo, Umberto Tirelli Direttore Dipartimento di Oncologia Medica, Primario Divisione di Oncologia Medica Istituto Nazionale Tumori di Aviano (PN). Eccole.

1) EVITA IL FUMO ATTIVO E PASSIVO

2) EVITA L’ABUSO DELL’ALCOOL.

3) MANGIA CORRETTAMENTE.

Mangia meno carne e grassi, ricorda che l’attivita’ fisica e’ basilare per la prevenzione di molte malattie oncologiche, cardiovascolari, e degenerative. Regalati un contapassi: aumenta quotidianamente il numero dei passi fino ad arrivare a 10.000 passi al giorno.

4) MIGLIORA L’AMBIENTE DI VITA, DI LAVORO E DI STUDIO.

5) NON ECCEDERE NELL’ESPOSIZIONE AL SOLE O A SISTEMI ARTIFICIALI. Il sole aiuta a sintetizzare la vitamina D e non solo, ma bisogna prenderlo con cautela.

6) PRECAUZIONE PER I CELLULARI.

7) SE RISCONTRI ANOMALIE PERSISTENTI – quali tosse insistente, voce alterata, difficolta’ a respirare, cuore che batte irregolarmente e frequentemente, febbricola, calo di peso inspiegato, sanguinamento inspiegato a livello della bocca o delle vie genitali o del retto, noduli della pelle come nei che cambiano colore o che sanguinano o che fanno solo prurito – vai dal tuo medico di fiducia.

8) A SECONDA DELL’ETA’, PROCEDI AGLI SCREENING PER LA DIAGNOSI PRECOCE E LA PREVENZIONE DEI TUMORI dell’utero, della mammella, e del colon retto.

9) MONITORA IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE.

10) EVITA L’ACQUISIZIONE DI MALATTIE CHE SI TRASMETTONO SESSUALMENTE astinenza (soprattutto nelle giovanissime), relazioni stabili e fedeli con un partner che faccia altrettanto, o in alternativa richiedendo l’impiego del preservativo.

dicembre 12, 2012

Meningococco: aumentano i rischi per i bambini fino a raddoppiare, se esposti a fumo passivo.

ottobre 21, 2012

Fumo in macchina: polveri sottili superiori di 10 volte: a rischio asma e sibili soprattutto i bambini.

smoking

01:15 pm | Una sigaretta in più, proprio mentre siamo al volante: niente di più sbagliato, soprattutto se in macchina non siamo soli. E non solo perché rischiamo di distrarci oltre…

21 ottobre 2012 / Leggi tutto

novembre 27, 2010

SALUTE: OGNI ANNO 600 MILA MORTI A CAUSA DEL FUMO PASSIVO.

Trecentosettantanovemila morti per malattie cardiache, 165 mila da infezioni delle basse vie respiratorie, 36900 a causa dell’asma e 21400 decessi a causa del cancro ai polmoni: sono i numeri, registrati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, del primo studio sulle vittime provocate dal fumo passivo ogni anno. Seicentomila in tutto, quasi un terzo delle quali è rappresentata da bambini (165 mila, soprattutto nel Sud-Est asiatico e in Africa). Dalla ricerca emerge che, in tutto il mondo, i non fumatori esposti al fumo passivo sono per il 40% bambini, per il 33% uomini e per il 35% donne (dati del 2004).

La ricerca, condotta su 192 paesi, ha messo in evidenza che il fumo “di seconda mano” – già noto per essere responsabile di malattie cardiache, patologie respiratorie e cancro al polmone – è particolarmente pericoloso per i bambini poiché aumenta il rischio di sviluppo di polmonite e asma, può provocare un rallentamento nella crescita dei polmoni e, nel caso dei neonati, provoca un incremento del pericolo di sindrome da morte improvvisa: “Questo studio ci aiuta a capire il bilancio reale del tabacco”, spiega Armando Peruga, della Tobacco-Free Initiative dell’OMS, che ha condotto lo studio.

Secondo lo studio, il più alto numero di persone esposte al fumo passivo è in Europa e in Asia e il tasso più basso si rileva invece nell’America del Nord e del Sud, nel Mediterraneo orientale e in Africa. (ASCA)

novembre 5, 2010

Alcol più pericoloso dell’eroina.

Bere alcolici è socialmente più dannoso che prendere eroina, cocaina o altre droghe. Lo afferma, dati alla mano, un eminente studioso britannico, che fino allo scorso anno presiedeva il gruppo di consiglieri governativi su droghe e sostanze nocive. In una nazione come il Regno Unito, dove l’alcolismo è un problema diffuso ed evidente (basta mettersi fuori da un pub il sabato sera per rendersene conto), l’allarme lanciato dal professor David Nutt, in un articolo per l’autorevole rivisita scientifica Lancet, non dovrebbe rimanere inascoltato. Lo studioso chiede al governo di riclassificare l’alcol tenendo conto della sua maggiore pericolosità sociale, suggerisce di aumentare il costo degli alcolici per dissuadere almeno i più giovani dall’abuso e propone misure per considerare gli effetti dell’alcolismo “passivo”, così come è stato già fatto per il “fumo passivo”.(repubblica.it)