L’albero di Natale più grande al modo è alimentato dal fotovoltaico a Gubbio
Un bellissimo albero di Natale, il più grande al mondo è stato installato con sole luci a Gubbio e alimentato da un impianto fotovoltaico Continua…
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Un bellissimo albero di Natale, il più grande al mondo è stato installato con sole luci a Gubbio e alimentato da un impianto fotovoltaico Continua…
Scritto da EcoAlfabeta – sabato 7 settembre 2013
L’eccezionale risultato mostra che le fonti rinnovabili sono più che adulte. I valori di produzione raggiunti grazie al recupero dell’idroelettrico (+32%) e al buon incremento di eolico (+27%) e fotovoltaico (+19%) Continua…
Via libera dell’Agenzia delle Entrate alle detrazioni d’imposta per i pannelli fotovoltaici installati sui tetti, anche se questa può essere configurata come attività economica: la circolare, che ottempera ad una sentenza della Corte di Giustizia europea sulla legittimità della detrazione Iva sull’installazione di un impianto fotovoltaico residenziale, riporta anche che non sarà necessaria alcuna partita Iva.
Il caso giuridico, arrivato in Europa lo scorso anno, riguardava un cittadino austriaco che aveva installato un impianto fotovoltaico sul tetto di casa, impianto che non prevedeva lo stoccaggio dell’energia prodotta, che veniva dunque immessa nella rete elettrica.
In virtù di ciò la Corte ha deciso che la produzione energetica di quell’impianto poteva essere considerata un’attività economica esercitata al fine di ricavarne introiti con continuità (non sorge tutti i giorni, il sole?).
Tuttavia, ha stabilito la Corte, non rientra tra le attività economiche di impresa o professionali e non va imposta da parte dello Stato, pertanto, l’apertura di alcuna partita Iva; nella sua circolare di oggi l’Agenzia delle Entrate recepisce in toto la sentenza dell’Alta Corte, sottolineando l’accesso alle detrazioni fiscali senza obbligo di aprire alcuna partita Iva (cosa che farebbe supporre un’attività di tipo imprenditoriale o professionale).
La detrazione dell’Iva si aggiungerà alla possibilità delle detrazioni Irpef.
Dopo aver puntato troppo a lungo sul cavallo sbagliato (il nucleare) ora il Giappone sta provando a recuperare il tempo perduto nello sviluppo delle enrgie rinnovabili. Sulla base dei dati relativi al primo trimestre 2013, la potenza installata dovrebbe raddoppiare nel corso di quest’anno, passando da 7 a 14 GW, al punto che la nazione del Sol Levante potrebbe tornare al terzo posto nel mondo dopo Germania e Italia, superando di nuovo gli USA che erano arrivati al n.3 nel 2012. Nello scenario più ottimistico, potrebbe persino superare il nostro paese se non ci sarà un adeguato impegno a sostenere il fotovoltaico per autoconsumo.
Complessivamente le rinnovabili hanno rappresentato il 10% della produzione elettrica giapponese del 2012. Secondo l’ex primo ministro Naoto Kan, il paese dovrebbe puntare almeno a raddoppiare questa cifra entro il 2020.
La straordinaria crescita del fotovoltaico è proprio opera di Kan, che costretto alle dimissioni dopo la terribile catastrofe nucleare di Fukushima, ha imposto prima di andarsene una generosa politica di incentivi all’industria solare, circa il doppio che in Francia e Germania.
L’Agenzia delle Entrate ha accolto la richiesta di detrazione fiscale al 50% in caso di istallazione di fotovoltaico domestico.
Nello scorso ottobre Confindustria Anie aveva suggerito all’Agenzia la propria interpretazione dell’articolo 16 bis del DPR 917 del 1986, chiedendo che la detrazione IRPEF del 50% fosse applicabile ai lavori di ristrutturazione per gli impianti elettrici di riscaldamento fosse estesa anche alle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica fino a 20 kW nominale, ovverosia la dimensione tipica negli edifici residenziali.
Il precedente favorevole si era verificato nello scorso dicembre quando l’Agenzia delle Entrate aveva incluso negli interventi agevolabili al 36% le “opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia”.
Per beneficiare della detrazione del 50% l’installazione deve, essenzialmente, far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione, ma i benefici fiscali non possono essere cumulati con quelli concessi dal V Conto Energia.
Chi deciderà di installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa, inoltre, non dovrà produrre la documentazione attestante il risparmio energetico, poiché, anche in virtù delle indicazioni del MISE, sarà la realizzazione stessa dell’impianto fotovoltaico a migliorare la prestazione energetica dell’edificio, semplificando gli iter burocratici relativi alla certificazione energetica e riducendo gli oneri.
Il più grande impianto fotovoltaico a concentrazione? Si trova negli Emirati Arabi Uniti (Eau), alle porte di Abu Dhabi, si chiama Shams I, che in arabo significa “sole”, ed è costato 460 milioni di euro. Le sue dimensioni sono colossali: occupa una superficie di 2,5 km quadrati, pari a 285 campi da calcio, ed è in grado di alimentare 20 mila case grazie alla sua capacità di 100 megawatt.
Frutto della cooperazione tra Masdar, il partner francese Total Energy, e la compagnia spagnola Abengoa, Shams 1 è composto da più di 258 mila pannelli montati su 768 collettori parabolici di monitoraggio. Concentrando il calore prodotto dalla luce diretta del sole sulle tubazioni ad olio, la centrale produce il vapore che aziona una turbina e genera energia elettrica. Non dispone ancora di impianti di stoccaggio, ma può funzionare per 24 ore al giorno anche quando non c’è il sole.
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L’Agenzia delle Entrate ha accolto la richiesta di detrazione fiscale al 50% in caso di istallazione di fotovoltaico domestico.
Nello scorso ottobre Confindustria Anie aveva suggerito all’Agenzia la propria interpretazione dell’articolo 16 bis del DPR 917 del 1986, chiedendo che la detrazione IRPEF del 50% fosse applicabile ai lavori di ristrutturazione per gli impianti elettrici di riscaldamento fosse estesa anche alle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica fino a 20 kW nominale, ovverosia la dimensione tipica negli edifici residenziali.
Il precedente favorevole si era verificato nello scorso dicembre quando l’Agenzia delle Entrate aveva incluso negli interventi agevolabili al 36% le “opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia”.
Per beneficiare della detrazione del 50% l’installazione deve, essenzialmente, far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione, ma i benefici fiscali non possono essere cumulati con quelli concessi dal V Conto Energia.
L’anno che verrà si annuncia come un momento di grande cambiamento per l’industria mondiale del fotovoltaico. Tra calo dei prezzi, taglio degli incentivi e crescita di nuovi mercati, lo scenario internazionale subirà una vera e propria rivoluzione. Il team di ricerca sull’energia solare di IHS ha stilato un elenco di 10 previsioni destinate secondo loro ad avverarsi nel corso del 2013.
Fonte: Solardaily
Leggi tutto: http://www.greenstyle.it/fotovoltaico-10-previsioni-per-il-2013-13700.html#ixzz2FiXYLyr2
NOTIZIE
Prestiti ecologici, non solo incentivi statali
Oltre alle occasioni offerte dagli incentivi statali, la maggior parte degli istituti di credito propone soluzioni per il finanziamento di interventi pro-ambiente. [LEGGI]
RIMINI – E’ stata l’Italia, nel 2011, il primo mercato al mondo del fotovoltaico. Il dato emerge dal rapporto ‘Green Economy per uscire dalle due crisi’, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con l’Enea e presentato in occasione degli Stati Generali della Green Economy.
Lo scorso anno, nel Paese, le fonti rinnovabili hanno rappresentato il terzo settore di approvvigionamento energetico, dopo petrolio e gas, con oltre il 13% del consumo totale lordo facendo anche registrare l’incremento maggiore tra tutte le fonti, con un balzo del 7%.
La crescita maggiore e’ risultata essere quella del fotovoltaico cresciuto di oltre cinque volte e mezzo rispetto al 2010 e con 9,3 GW installati nel 2011 ha reso l’Italia il primo mercato al mondo del fotovoltaico.
Secondo lo studio presentato a Rimini, l’Italia risulta anche il terzo paese dell’Ue per occupati (108.150) nelle rinnovabili dopo Germania e Francia.